http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=345806
per la serie: se li conosci li eviti.
lascio a voi il commento di questo articolo, scritto da un nostro grande scienziato, perchè se lo facessi io verrei senz'altro, e giustamente, accusato di turpiloquio!
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Il mio commento e' che e' un parere degno di nota, non e' un documento scientifico e quindi non si puo' analizzare in questo senso ma e' dichiaratamente un documento politico/scientifico.
Dice cose che stanno appieno nella discussione di questi tempi:
Questo invece e' una parte scientifica discutibile in quanto i dati riferiti NON sono certificati da TUTTA la comunita' scientifica ma solo da una parte:Ricordiamo che finora nessuno è riuscito a stabilire con rigore scientifico il legame tra attività umane e aumento della temperatura media dell’atmosfera (Global Warming). Le uniche certezze sono le misure sulla concentrazione crescente della percentuale di anidride carbonica (CO2) e di altri gas a effetto serra (com’è il metano) nell’atmosfera. Il problema da risolvere sono le origini di questo incremento. Infatti nel bilancio globale ci sono «sorgenti» e «pozzi» naturali per questi gas-serra.
Il "si calcola" non credo sia univoco ma di una parte del mondo scientifico.Le tre pompe hanno potenze diverse. Le prime due sono molto più potenti di tutte le attività umane. Si calcola che l’oceano globale immette nell’atmosfera circa il 48% di CO2; il respiro del suolo ne immette il 24%; quello delle piante ancora il 24%. Le attività umane, inclusa la deforestazione, contribuisce al livello del 4%. Passiamo all’assorbimento. L’oceano globale assorbe poco più del 50%. La fotosintesi ne assorbe poco meno del 50%. Nel bilancio tra immissione e assorbimento di CO2 rimane un «surplus» che corrisponde a circa tre miliardi di tonnellate di CO2. Attenzione: questo surplus è nel bilancio globale. È quindi importante conoscere bene le «sorgenti» e i «pozzi» naturali di CO2 e gas-serra.
Poi riporta due studi e qui fa solo il divulgatore e infine:
Cose del tutto normali nel dibattito scintifico-politico.La Scienza del clima è un campo di ricerche con un enorme numero di problemi ancora da capire. Portare nel cuore della Scienza queste tematiche, togliendole dalle mani di coloro che ne hanno fatto strumento indispensabile per soddisfare ambizioni che nulla hanno a che fare con la verità scientifica, sarebbe la prova di una nuova grande alleanza tra Politica e Scienza.
Non ci trovo niente di strano, ne di falso e neanche di inopportuno. Di parte certamente come lo sono tutti di parte.
Ma il suo potere mediatico sulle coscienze della gente comune è fortissimo. A "loro" basta ed avanza questo.
Chi non è addentro a queste cose si fa una semplice riflessione: "Aveva ragione Berlusconi. Sti Verdi, sti ambientalisti sono solo dei rompiballe comunisti e no global. Dovremmo sborsare un sacco di soldi per far cosa? Naaaa, evviva il PIL, che crescano i consumi e tutto il resto e non ci rompano le scatole con le riduzioni di CO2!"
Ed io non dovrei stare attento alla fonti ed ai suoi compari???
Ma i castori fanno la cioccolata?
Quando vedo che il massimo dell'ambientalismo di certi signori è realizzare impianti nucleari, e manco di ultima generazione, sinceramente mi cadono le braccia.
P.S. Ma gli studi isotopici che dimostrerebbero l'aumento di CO2 di origine fossile nell'atmosfera che considerazioni suscita?
Ultima modifica di Conte; 25/04/2009 alle 09:57
Davis Vantage Pro2 wireless. LaCrosse WS 2300 cablata con schermo artigianale autoventilabile.
"L'uomo non ha avuto il mondo in regalo dai suoi genitori, lo ha avuto in prestito dai propri figli"
no scusate...
ma, a parte la leccata di c**o al capo, va beh, sul suo giornale,
a parte che l'ultimo inverno è stato freddissimo e piovosissimo (dove: in tutto il mondo?)
a parte che sembra che i batteri dell'antartide siano i responsabile dell'aumento della CO2... ma l'avete letta l'ultima parte?
"Si è rimesso in moto un meccanismo di inabissamento delle acque superficiali e calde dell’Atlantico che era scomparso da molti anni senza che se ne capissero i motivi. La scomparsa dell’inabissarsi delle correnti oceaniche potrebbe spiegare il Global Warming mentre il loro ritorno a inabissarsi spiega il freddo dell’ultimo inverno"
da quando l'acqua calda si inabissa?![]()
Ultima modifica di Tormenta; 25/04/2009 alle 10:18
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Si, pero' ha ragione Danieli, come minimo si e' espresso male.
Ovviamente il meccanismo di cui parla e' noto, ma non mi risultano le variazioni nei termini in cui lui si e' espresso.
Ovviamente essendo un documento divulgativo giornalistico va preso in questo senso e quindi le espressioni usate sono di tipo esplicativo e non rigorose.
Sui batteri invece non condivido Danieli in quanto ha solo riportato uno studio esterno e non ha dato importanza alla quantita' ma solo al fatto che questo aumenta la difficolta' della conoscenza del problema CO2.
Conte:
Cosa ci trovi di strano ? Ti risulta che gli "altri" facciano diversamente ? a me no !Ma il suo potere mediatico sulle coscienze della gente comune è fortissimo. A "loro" basta ed avanza questo.
Trovo divertente questa annotazione di Antony Watts, che per quanto di parte e' comunque sempre molto misurato, ma stavolta ha proprio ragione:
http://wattsupwiththat.com/2009/04/2...hand-is-doing/
Insomma Cicero pro domo sua, niente di nuovo sotto al sole ! Di "loro" ce ne sono tanti e da tutte le parti.Last weeks’ top Antarctic AGW story was : due to CO2, of course.
This week the #1 story is :
but the increase in size is due to “stratospheric ozone depletion” which is of course also caused by man-made gases.
So Antarctic ice is disappearing faster than expected due to man, and it is also expanding in size due to man. Meanwhile, the early autumn temperature in Vostok, Antarctica is a toasty -95F, a nice warm up from the -104F temperatures earlier this week.
Oh, and one minor problem with the ozone hole theory ”The ozone hole occurs during the Antarctic spring, from September to early December” - but the positive ice anomaly occurred during the autumn and winter (March through July) as represented by the red line below.
Stazione meteo Sacrofano (Roma)http://nuovosalario.altervista.org/C...antage_Pro.htm
Paolo, www.centrometeoitaliano.it
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Fortunatamente ci sono giornali che contano un po' di più e che si distinguono per avere il coraggio di andare contro proponendo materiale non certo "comodo".
Giusto qualche giorno fa "The New York Times" in un articolo dal titolo "Industry Ignored Its Scientists on Climate" veniva ricostruita la vicenda che a partire dagli anni '90 in poi ha visto una folta schiera di lobbies contrapporsi a una comunità scientifica via via più concorde a riconoscere le disastrose conseguenze del global warming provocato dall'emissione di gas serra.
Ma il pezzo forte dell'articolo è la pubblicazione presentato in sede di un procedimento giudiziario (inviato al New York Times da un avvocato del processo) di un documento interno (e che doveva rimanere riservato) prodotto dalla "Global Climate Coalition", un gruppo di ricerca finanziato dalle lobbies in questione (che nell'articolo viene detto sborsarono per la propaganda qualcosa come 1,68 miliardi di dollari nel 1997 in vista dell'approvazione del protocollo di Kyoto) ma le cui conclusioni andavano contro gli interessi delle stesse lobbies.
A chiare lettere infatti nel documento si legge più volte che:
“The scientific basis for the Greenhouse Effect and the potential impact of human emissions of greenhouse gases such as CO2 on climate is well established and cannot be denied”
Lo scopo ultimo di questi gruppi di interesse era invece altro, non certo di pervenire alla verità della questione, ben riassunto nell'artico con questa frase:
“...cause as much confusion as possible”.
E quindi pensarono bene di tenersi il documento per loro dichiarando invece alla stampa e al pubblico che
“The role of greenhouse gases in climate change is not well understood”
Il link all'articolo in questione:
http://www.nytimes.com/2009/04/24/sc...ef=global-home
Il link al documento presentato in sede di giudizio:
http://graphics8.nytimes.com/packages/images/nytint/docs/global-climate-coalition-aiam-climate-change-primer/original.pdf
Ultima modifica di Geppox; 25/04/2009 alle 12:27
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