il mondo non è vivibile perchè dalla fine della piccola era glaiciale le temp medie sono aumentate di 0.6°C?
o forse il problema è un altro?
e poi non è stato dimostrato affatto, anzi ci sono grandissimi dubbi in merito, che sia la "nostra" co2 ad aver contribuito al global warming sopra citato.
A me viene da fare una considerazione che parte dal buonsenso: se 280 ppm di CO2 (livello medio prima dell'era industriale, diciamo prima del 1850 quindi) possono far passare la temperatura media della Terra da -18°C a +14°C, beh secondo me altri 100 ppm di CO2 (nel 2009 siamo a 388,7 ppm) hanno il loro peso, comunque....
E poi, al di là del fatto dei cambiamenti climatici, non è il problema di 0,6°C in più, il fatto è che tutto il modello economico su cui si basa la nostra civiltà non ha senso: ogni anno bisogna continuare a consumare di più, sempre di più, per cosa?
Per accorciarci la vita su questa pianeta e inquinarlo sempre di più? Furbo...
Ma probabilmente è nel DNA dell'uomo non vedere i problemi finchè non rappresentano davvero una minaccia.![]()
La mia stazione meteo: https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
dove è stato dimostrato con inequovocabile certezza che è la CO2 a far passare da -18 a 14?
ti ricordo che il vapor acqueo ha un poter riscaldante molto più forte della co2...
il problema più grande non è la CO2 e il carbon trading (bah), ma è l'inquinamento diffuso in cui viviamo. Altro che rischio scioglimento ghiacciai alpini, qui muoriamo di cancro tutti, ma non nel 2100, ma da ieri, oggi e domani...
La CO2 è un falso problema, e lo stanno manipolando non per i fini giusti
Ammetto che ho commesso un'imprecisione: tutti i gas serra comportano un tale aumento della temperatura media del pianeta, comprendendo vapore acqueo, andidride carbonica e metano, che sono di fatto i principali.
La sostanza comunque secondo me non cambia, siccome questi ultimi insieme rappresentano molto meno dell'1% dell'atmosfera terrestre, si capisce che anche una piccola variazione può comportare grandi scompensi.
Poi, non metto in dubbio che ci siano anche altre cause alla base del GW, ma ritengo che negare che la CO2 c'entri o minimizzarne gli effetti, di sicuro non è un atteggiamento che aiuta.
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scusa, non voglio fare il sofista..
ma minimizzare l'effetto della co2 non è un atteggiamento che aiuta cosa?
minimizzare l'effetto antropico della CO2 equivale a dire che non si ha cuore le sorti del pianeta?
E poi la CO2 non è un gas inquinante. Altri componenti della combustione degli idrocarburi sono inquinanti, e ci stanno ammazzando. La CO2 è un gas buono, che permette la crescita delle specie vegetali, e più c'è ne è e più crescono (e più sono sane).
Non ci sono certezze, questo è sicuro, ed è giusto interrompere la nostra totale dipendenza dal petrolio. Ma per quanto riguarda la CO2, secondo me, si sta facendo solo un grande lavaggio del cervello (e non voglio di certo affermare che la CO2 non abbia un forcing climatico)...
Cioe', fammi capire: quindi secondo te l'aumento spropositato della concentrazione della Co2 nell'atmosfera, guarda caso proprio in questi ultimi circa 150 anni, a cosa sarebbe dovuto se non all'effetto antropico ?
Cosi' eh, tanto x capire cosa realmente ci sia da minimizzare in questo caso.....
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Giusto. Ma è un gas serra, ed è comunque un problema.
Certo, non ci sono certezze, ma molti indizi sì però, e guarda caso nei grafici che mettono in relazione CO2 e temperature, la prima a crescere è sempre la CO2, poi la temperatura...Originariamente Scritto da meteopescara.it
Tratto da: http://marcopifferetti.altervista.org/GW/global%20warming.htm
Come si può ben vedere, anche se ci sono dei cali anche importanti (come quello dagli anni 40 a fine anni '70), il trend di fondo non cambia.
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Si, si parla degli ultimi 50 anni, anni di cui e' stata possibile la lettura dell'Heat Content Oceanico (con tutti gli uncertains del caso).
Non c'e' confusione, dichiarano nell'abstract che questo riguarda gli ultimi 50 anni.
Intendono dire che non c'e' correlazione tra gli shift oceanici (misurati sia con le ssta che con l'Heat Content) e le variazioni della CO2 atmosferica.
Occhio che gli aumenti di CO2 non sono costanti nel tempo, queste sono le variazioni del rateo di crescita della CO2:
La concentrazione e' in aumento e anche il rateo, anche se e' piatto negli anni 2000 con oscillazioni interannuali), pero' il rateo di crescita e' molto ben correlato con l'aumento o diminuzione delle anomalie atmosferiche.
Se anche gran parte dell'aumento di CO2 fosse imputabile all'uomo, e' altresi certo che una quota parte non certo trascurabile e' di origini naturali e legata alle temperature degli oceani e atmosfera.
E poi c'e' da dire che sulla questione del trend di fondo dal 1850 in poi (circa 0,04°/decennio) non c'e' assolutamente uniformita' di visione come non ce n'e' sulla sensibilita' climatica e altri fattori in gioco, quindi l'affermazione che il trend di fondo sia da legare all'aumento di CO2 in atmosfera e' tutt'altro che una verita' scientifica provata, e' una buona ipotesi ma ce ne sono altre buone anch'esse e il mix esatto non lo conosce ancora nessuno !![]()
La CO2 è "buona" e "cattiva" nello stesso tempo, quello che dici è vero se parli del naturale ciclo del carbonio, ma il surplus di CO2 che abbiamo oggi in atmosfera deriva in parte dalle combustioni (petrolio carbone...) e dalle combustione non esce da sola, ma insieme a tutte quelle altre sostanze che come dici giustamente ci stanno ammazzando.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
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