Qualcosa di "innaturale" ci sara' pure la in mezzo, una fetta all'urbanizzazione, una all'aumento GHG, una alla diminuzione aerosol in europa ..... insomma qualcosa ci sara' di sicuro ma per me e' poca roba.
Ma porca miseria il Pacifico ha switchato in modo drammatico e immediato e s'e' portato appresso rapidamente l'atlantico.
Aumenta l'umidita' specifica e il sistema risponde + lentamente alle lievi controtendenze (Nine) e queste sono comunque meno frequenti e forti dei precedenti 30 anni e quindi la media positiva va ad agire come un "forcing" sul clima generale, aumenta la temperatura tendenziale e si innescano feedback del caso (diminuzione albedo, aumento nubi alte, diminuzione nubi basse, aumento umidita' specifica nei bassi strati, aumento della forza della biomassa ....).
Poi El Chichon e breve calo smorzato dal Nino 83 fortissimo, si torna a salire dopo di questo con una botta poderosa di Nino nel 87/88, massimi solari e andiamo ai massimi del GW del 1988-91 che in Italia e in Europa furono clamorosi in Inverno.
Il VP reagi' in modo eclatante rafforzandosi enormemente e sviluppando potenti correnti di rotazione zonale.
Boom, Pinatubo, rompe temporaneamente il forcing portando un calo globale per aerosol stratosferici. Ma gli oceani, seppure hanno avuto una flessione leggera sono ancora in tiro e la AMO spinge velocemente in positivo, la PDO continua a essere positiva insieme alla MEI.
Anzi la zona Pacifica era in Nino e lo prolunga fino al 95 circa e questo facilita la ripresa delle temperature del dopo Pinatubo.
Breve sosta per Nina e siamo sempre con forcing positivo oceanico .... parte la BOMBA del secolo, il grandioso Nino del 97/98 !!!! Massimi assoluti mai piu' avuti in anomalie GPT e temperature troposferiche, e' uno sconquasso portentoso, schizza anche la AMO ai massimi.
Grande Nina successiva, decellera tutto ma non troppo, non ce la fa a compensare l'atlantico caldo, si scende ma con parsimonia e siamo ancora sotto forcing caldo oceanico, riparte Nino medio lungo ..... siamo ai massimi del GW superficiale del 2002-2005, la troposfera sale ma non raggiunge certo i massimi del 98.
Ma dal 2003 comincia a cambiare qualcosa senza che ce ne accorgiamo, la PDO comincia a stentare dopo la Nina del 99-01, il Pacifico sta per cambiare, s'e' stancato forse, tutto sembra rimanere sospeso .... siamo al top ?
P.S. la stratosfera del dopo Pinatubo si porta istantaneamente a -0,6/8° e li rimane ...... perche' ?
Certamente semplifico troppo con conseguenti imprecisioni, ma per capirci in modo elementare.....: nel breve periodo mi sembra che i cicli oceanici abbiano una notevole influenza sulle variazioni termiche non solo locali, ma anche globali; tali variazioni risultano particolarmente rapide ed evidenti quando i cicli sono in fase tra loro e meno, naturalmente quando sono sfasati; ne risulta, a livello glogale una serie di ondulazioni più o meno accentuate della temperatura, che si inseriscono su un andamento di fondo più lineare, che possiamo supporre prodotto dall'aumento dei gas serra; a ciò si aggiungono interferenze improvvise come le eruzioni vulcaniche con effetto raffreddante.
Risulta sempre difficile comprendere il ruolo del sole.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Mi pare di capire che lo switch emisferico S->N delle anomalie negative 500hPa, porta ad un gap radiativo in uscita durante la notte (evidenza sulle temperature minime). Questo perchè il massimo irraggiamento notturno avviene sul NH (ripetto al SH) e sarebbe inibito quindi dalla copertura nuvolosa.
Diversamente, switch emisferico N->S, vedrebbe un gap radiativo notturno in uscita molto meno rilevante perchè l'irraggiamento sul SH è essenzialmente attuato sugli oceani.
Per dirimere maggiormente i dubbi (che restano) bisognerebbe lavorare sulla serie storica di questi switch, vedere l'entità degli stessi per poter essere messi in relazione con la recente rampa GW.
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Andrea
Questo è il link a Shaviv
http://www.friendsofscience.org/assets/documents/Shaviv-Ocean%20as%20calorimeter-solar%20forcing.pdf
Dice che è il sole a scaldare o raffreddare gli oceani
bene marco, se diamo per buona questa ipotesi però, non dobbiamo più collegare le oscillazioni verso l'alto degli ultimi decenni ai GHG, ma solo il trend di fondo semmai...
e non è cosa da poco, visto che il picco di questa impennata viene utilizzato ben diversamente ad oggi, quando si vogliono dimostrare l'importanza antropica e un grosso pericolo-warming per il futuro...
e cmq, da quanto ben argomentato da sandro, non si tratta di brevissimo periodo, ma di più di 30 anni...
indi per cui, i grafici termici ben evidenziati (per esempio da IPCC) andrebbero un attimino ponderati e ragionati, prima di buttarli lì con la loro bella erezione che proverebbe qualcosa...
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Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Il paper è un po' difficile e molto tecnico, ma sostanzialmente, pur formulando diverse ipotesi, ribadisce (indirettamente) l'importanza di pensare agli scambi energetici fra radiazione solare e contenuto di calore oceanico come un bilancio globale del flussi.
Infatti la modalità con la quale gli oceani assorbono energia nell'infrarosso non è diretta, ma mediata appunto dal bilancio energetico globale. Se quest'ultimo aumenta il flusso IR alla superficie oceanica, gli oceani emettono meno energia e dunque tendono ad aumentare le SST fino al raggiungimento dell'equilibrio dei flussi.
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