Marco, se non ricordo male sia il 2018 che il 2019 furono inverni caratterizzati da due MMW sebbene con effetti diametralmente opposti sul nostro comparto e che contribuirono a shiftare verso la positività le anomalie.
1) Nell'inverno 2017/2018 (inizio febbraio 2018) mi pare ci fu il famoso MMW di tipo split che portò l'ondata fredda sul nostro comparto... Azione a due onde che splittò il VPS:
febbraio 2018.jpg
2) Nell'inverno 2018/2019 (mi pare a dicembre 2018) ci fù sempre un MMW ma di tipo displacement e che produsse effetti ben diversi sul nostro territorio:
dec 2019.png
Quindi si, in entrambi i casi invernali il computo delle anomalie di geopotenziale è stata positiva proprio perchè ci furono questi due eventi.
Almeno, questo è quello che interpreto guardando queste mappe![]()
In tutto e per tutto simile allo scorso anno la condotta degli attuali (assai deboli) flussi di calore che appaiono canalizzati su 2 creste d'onda (W2) e quasi del tutto assenti sulla prima cresta (W1) che è indubbiamente quella che riesce a fornire una fonte di disturbo all'attività del vortice alle alte quote della stratosfera (1/5 hpa).
WAVE 1
gfs_nh-hgt-w1-60n_20201104.png
WAVE 2
gfs_nh-hgt-w2-60n_20201104.png
Ci troveremo, con tutta probabilità all'inizio della terza decade di novembre con un vps molto profondo e dalle velocità zonali molto accentuate in alta stratosfera con progressivo incremento delle capacità propagativa di moto verso i piani isentropici inferiori connotati parimenti fino a 30 hpa da un vps poco esteso ma molto strutturato.
Probabilmente potremo poi assistere (a partire dalla fine della seconda inizio della terza decade) ad una parziale modifica nella condotta dei flussi di calore e ad una maggiore canalizzazione dei flussi di calore su W1.
Questo comporterebbe, secondo scenari già visti, una parziale dislocazione e compressione di massa del vps alle quote medie e medio alte (10/30 hpa).
gfs_nh-epvstream_0800K_20201104_f336.png
ci aggiorniamo![]()
Matteo
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Negli ultimi anni non abbiamo avuto maggiormente attiva la w1? Quest'anno, in caso di ripartenza della w1, potremmo essere più avantaggiati?![]()
Dipende, per quanto ne so io, una ripartenza della W1 può anche portare ad una soppressione degli heat flux a carico della seconda cresta d'onda. Inoltre è da tenere sempre bene a mente che i disturbi ad una sola onda non portano MAI al breakdown del VP anche in caso di MMW (displacement), soprattutto in media-bassa Strato (come spiegato da Mat in alta Strato è la W1 a prevalere). Diciamo che la cronica assenza di disturbi su due creste d'onda (BDC debole?) degli ultimi anni è stata una delle cause dei continui stratcooling, che come spiegato possono alla fine anche essere più deleteri che altro (come avvenuto talvolta in fase post-CW).
Se per caso ho scritto castronerie qualcuno mi corregga pure![]()
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Le concause dei recenti e numerosi strat cooling ormai si mescolano a piacere
Tra circa 10 gg., secondo le proiezioni strato ncep/gfs, il vps a 10 hpa avrà oltrepassato nel proprio core i -80°C con 2860 dam.
20.png
Dovremmo in quel momento avere un valore NAM di circa +0.8 ma soprattutto non appaiono fino a quel punto visibili segni di disturbo.
Questo rinforzo porterà successivamente un allargamento dell'estensione del vps con conseguente calo delle epv nei bordi (edges) dello stesso che devono riorganizzarsi
Cattura.JPG
A questo punto la maggiore estensione del vps andrà inevitabilmente ad incrementare gli attriti rispetto le latitudini inferiori e un aumento delle velocità zonali che potrebbero sfiorare i 40m/s.
Da qui in poi è lecito attendersi un incremento degli eddies a carico di W1 con compressione della massa ed ulteriore esasperazione del momenmto angolare.
L'eventuale quindi ritardo nel raggiungimento della soglia critica del NAM, qualora il forcing esercitato dalla spinta della prima onda fosse apprezzabile, sarebbe attribuibile ad una delocalizzazione del core del vp rispetto le coordinate (EOF) dell'AO index.
Diversamente, se wave 1 rimanesse debole, si andrà più rapidamente in ese cold.
Vedremo![]()
Matteo
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