Non siete degni solo @4ecast lo puo' mettere o la magia non si compie
Vorrei porre un quesito coinvolgendo direttamente anche il guru @mat69 . Nel primo webinar del 9 Novembre dove si fecero le prime chiacchierate sull'Inverno (sono andato a rivedere la registrazione su fb) chiesi al CTS cosa avrebbe portato un'ulteriore esasperazione della riduzione dei ghiacci e se il comportamento osservato fino ad ora riguardo una "sconnessione" autunnale tra Troposfera e Stratosfera avrebbe avuto un andamento sempre lineare come quello osservato negli ultimi anni. Ebbene questa evoluzione che si prospetta potrebbe (coinvolgo tutti in questo dibattito) già essere un primo sintomo di tale esasperazione? Perchè comunque di per sè l'aver una QBO+, NINA mod. e una PDO non ancora ben verso una vera fase negativa sarebbero di per sè sfavorevoli a tale dinamica.
Ricordo anche come qualche settimana fa nella stanza modelli si notava con Alessandro1985 come il nucleo principale del VP spesso andasse a "imbucarsi" proprio dal lato siberiano, quello più sofferente in quanto a ghiacci artici, quindi con maggiore calore da smaltire e zona più soggetta alla formazione di vorticità. Potrebbe aver contribuito anche questo avvenimento a destabilizzare la colonna ed a "movimentare" la Troposfera?
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Se così fosse credo che si dovrebbe rivedere ulteriormente verso l'alto il peso di tale fenomeno.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
Secondo me questo pericolo non è troppo forte, anche perché la convezione non sembra propensa a favorire dinamiche di questo tipo e le SSTA atlantiche che ci hanno tanto penalizzato in questi anni continuano a non supportare fasi NAO eccessivamente negative.
Poi a giudicare dai modelli può succedere un po' di tutto, però guarderei a questa fase di enormi potenzialità con una certa fiducia.
Mi pare non ci sia ancora una teoria scientifica predominante sugli effetti del deficit dei ghiacci.
Quest'anno è stato fin da subito evidente di come la nina abbia modificato il wave train, raffreddando di conseguenza il comparto siberiano (forte sviluppo del sh).
La stratosfera si è raffreddata parecchio proprio per l'assenza di disturbi importanti dalla tropo (mancanza di t-s-t, vorticità deboli e mancanza di comunicazione tra i piani) ma ultimamente la tropo è ritornata parecchio attiva e sembra dettare i giochi.
Io ho capito questo, però aspettiamo gli esperti
Ricordo che nell'ultimo webinar si parlò anche di un predictor troposferico per MMW split in area west coast americana/pacifico ma adesso mi sfugge. Mi sa che fu matteo a parlarne. Qualcuno riuscirebbe a riproporlo qui magari? Grazie
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