Ciao Cavaz, la tua disanima è efficace, ma vorrei fare alcune precisazioni x completezza e chiarezza dei dati.
Più volte si è detto che non è la soglia NAM a 10hpa a determinare un ESE, è solo una soglia statistica che "normalmente" interviene in condizioni di vortice che ha subito low flux e aumenta il suo valore di NAM gradatamente, ma sappiamo bene che tante volte tale soglia NON rappresenta il raggiungimento di alcuna soglia estrema, anzi, a volte è l'inizio del tracollo.
Giusto quello che fai vedere sulle trasmissioni di vorticità, temperature e velocità zonali da stratosfera nel verso della troposfera ... ma qui vorrei precisare che questo avviene "quasi sempre" almeno in talune zone dell'emisfero, cioè quando le vorticità sulla colonna sono abbastanza allineate, al che la maggiore velocità stratosferica si traduce in spinte verticali di flusso ... in certi punti. Quindi NON è una prerogativa di un ESE cold la trasmissione S-T.
Altra precisazione sul fatto che l'"ESE si propaga" .. si certamente avviene quando si raggiunge una condizione di flussi bassissimi e vorticità abbastanza in asse sulla colonna, come prima, la maggiore velocità stratosferica e le relative vorticità potenziali si vanno arisentire nei piani inferiori ....
Ma ad oggi NON è ancora certificato alcun ESE cold, solo che si è superata la soglia statistica del NAM, ben altra validità fisica ha la media su 40gg dei flussi di calore a 100hpa, questo ci dice che le basse attività d'onda e quindi di flusso vanno a rendere la colonna + vorticosa e accentrata ... ma ad oggi questa soglia NON è stata superata e, oggi non è prevista essere superata ... ma ieri si x il 23, quindi vediamo che succede ... anche questa è una soglia statistica ma ha maggiore peso fisico, ci dice proprio che la colonna è poco disturbata e che quindi le velocità zonali e le vorticità potenziali stratosferiche avranno peso sulla troposfera.
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vedremo i prox aggiornamenti.
Ciao Sandro, che dire, con me sfondi una porta aperta. Io mi sono limitato a decretare l’ESE come letteratura scientifica attuale vuole ma sono ben conscio che quegli studi sono ormai superati e che andrebbero rivisti o quantomeno migliorati. Nel mio piccolo e nella mia assoluta ignoranza sto appunto cercando di fare qualcosa del genere (ma questo è un altro discorso che esporrò, se ne varrà la pena, in futuro).
Posso dirti che mi sono chiesto, in passato, il perché nello studio abbiamo utilizzato il NAM e non ad esempio le MPV, quando sono queste ultime che vanno ad imprimere il moto verso la troposfera mentre il primo è soltanto un numero che va a quantificare una determinata proiezione ortogonale. Una spiegazione che mi sono dato è che certi valori di NAM vanno a descrivere un VP compatto ma anche stabile sulla colonna e quindi meno soggetto a disturbi che possono inficiarne la stabilità. Elevati valori di MPV, invece, possono anche essere riconducibili a una compressione operata da una o due onde in stratosfera, denotando magari un VP si compatto ma fuori sede e/o allungato, comunque non stabile sulla colonna.
C’è poi il discorso dei flussi, il crollo fino a valori negativi è generalmente in guardato come il touch down dell’ESE ma come giustamente dici tu, c’è in ogni trasmissione S-T anche a prescindere dagli ESE. Per quanto riguarda la media degli heat flux per determinare un Evento Stratosferico Estremo, è sicuramente un elemento in più che può essere utile ma non sempre funziona se prendiamo i casi avvenuti nel passato.
Insomma c’è ancora molto da lavorarci per comprendere appieno questi meccanismi![]()
Non c'è dubbio, però la letteratura parla di High e Low flux event e quest'ultimo è misurato sulla media a 40gg proprio xchè la statistica mostra questo tipo di comportamento prima di raggiungere uno status tale che poi perdura x circa 30-60gg determinando la "imposizione", trasmissione, alla troposfera delle condizioni NAM della stratosfera, quindi AO+ e x noi atlantici NAO+. Lo hai mostrato prima, il Low Flux Event ha 40gg di bassi flussi prima di poterlo chiamare tale e "statisticamente" la soglia di anomalia media è di -5,5k m/s su 40gg.
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Idem il High flux event, solo certe potenze di media dei flussi porta a condizione critica e con riflessi opposti in troposfera.
E' un discorso fisico ben + concreto del NAM e infatti di norma funziona, la soglia NAM molto meno xchè una NAM forte può essere temporanea, ma 40gg di bassi flussi no, serve tempo all'atmosfera x adeguarsi.![]()
Quello che intendevo dire è che non sempre un low flux event sfocia in un ESE e non sempre un ESE è preceduto da una media di 40 gg di flussi sotto una determinata soglia. Ti faccio un esempio a caso
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In questo caso la soglia venne superata ad inizio febbraio, la media dei flussi a 100 hPa risultò in media o leggermente sopra fino a 10 giorni prima. Quell’ESE risultò poi nettamente condizionante in troposfera
Certo, stiamo sempre parlando di comportamenti statistici. Quel grafico dei flussi a 100 mostra che probabilmente il LFE (o ESE, ESE è la stessa cosa è un Extreme Stratospheric Event, o High Flux o Low Flux, xchè ne parli come fosse altra cosa? ) si raggiunse a fine febbraio/inizio marzo, a occhio, servirebbe il dato della media a 40gg.
Di fatto dobbiamo capire il concetto fisico, la statistica degli eventi ci aiuta solo a dare un occhio attento a certe situazioni critiche, non sono le soglie a dircelo, ci danno un suggeimento statistico ... ma certamente, il fatto FISICO di flussi sotto media x parecchio tempo porta a immaginare il raggiungimento di condizioni di stabilità della colonna ... una condizione magari passeggera di AO/NAM estremamente alta no, potrebbe essere solo una cose di passaggio ... poi ogni evento è a se, chi raggiunge stabilità prima, chi dopo, chi mai e magari dopo il raggiungimento di certe soglie la troposfera si ribella x motivi magari tropicali ... è una materia difficile.
Il 96-7 a occhio va bene un ESE x fine febbraio/inizi marzo, la condizione perdurò x 60gg circa anche se con troposfera non proprio irrigidita.
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Aggiungo l'esempio del 2020 che mi ricordo che la soglia dei LFE fu raggiunta nei primi di febbraio ... perduro' anche lei x oltre 60gg
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Ultima modifica di Sandro58; 11/01/2022 alle 17:03
Ne parlo separatamente perché gli studi che parlano di low flux event ed ESE sono diversi e nonostante spesso i due eventi possono andare a braccetto, può anche succedere che ne avvenga solo uno senza l’altro.
P.s. Per me, nelle due carte che hai postato, gli ESE (condizionanti) avvengono un mese prima di quello che affermi tu ma ovviamente è solo una mia teoria![]()
Probabilmente ti riferisci a studi nuovi, io magari non sono aggiornato agli ultimissimi ... hai un link ? Mi sembra strano differenziare ESE e LFE, un ESE è un evento estremo stratosferico, cioè un Low o High Flux event, che altro tipo di eventi è stato classificato ultimamente ? Parli di "condizionante" o meno, questa è una cosa interessante, ma, temo, sia solo un discorso di casistica, ma se qualcuno ha capito COME e PERCHE' alcuni LFE o HFE non portano poi a caratteristiche troposferiche secondo statistica sarebbe un buon punto di partenza !
.. eh si, normalmente vedi un mesetto buono di bassi flussi x raggiungere condizioni critiche e spesso questo si accompagna anche con colonna NAM mediamente positiva (tanti degli anni 90 x esempio) o classicamente dopo la fine di un HFE (ESE Warm).
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