Complimenti Daniele per le analisi sempre interessanti che fate.
Ti/vi faccio una domanda, piu' per avere conferma di quanto avete espresso qualche post fa' che per altro, inerente la situazione strato che si e' sviluppata in questo inverno quasi "sciagurato"... Abbiamo parlato in maniera approfondita del discorso della debolezza dei flussi di calore e anche del discorso dell'ozono, piuttosto scarso in zona polare e collegato al punto precedente.
Possiamo anche dire che una conseguenza di tutto questo (ovvero flussi di calore deboli e scarsa concentrazione di ozono) e' stata una "debolezza" dell'onda planetaria principale alle quote stratosferiche piu' basse? Oppure e' un evento, diciamo cosi', a se' stante?
Cioe', spulciando alcuni grafici, si nota una forte latenza della prima cresta alla quota dei 100/150hpa piu' che, secondo me, alle quote piu' elevate:
Wave 1 100hpa.jpg
Wave 1 150hpa.jpg
Mentre alle quote un po' piu' alte (10hpa) sia la prima cresta che la seconda non sono state poi, almeno secondo me, cosi' latenti ... Forse una leggera debolezza ma niente di drammatico:
Wave 1 10hpa.jpg
Wave 2 10hpa.jpg
Cosi' come la seconda cresta non ha mostrato, sempre a parer mio, un'ampiezza tanto minore alle quote medio/basse stratosferiche:
Wave 2 150hpa.jpg
Sinceramente pensavo che due creste d'onda fossero in grado di "gestire" meglio i flussi di calore nonostante una, seppur evidente, debolezza dell'onda principale ai piani piu' bassi della strato.
Semi OT: un altro aspetto forse un pelo interessante e' la ripresa dell'attivita' convettiva, che forse ritardera' un po' la "morte" della Nina in quanto potrebbe intensificare i venti orientali sul Pacifico... Anche se non so quanto ancora potra' proseguire l'ENSO- dato lo stato oceanico ormai compromesso
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Assolutamente si!
Ed è il principale motivo per cui viene messa la Nina sotto i riflettori quale protagonista principale di questo "congelamento" troposferico.
Del resto i sentori di quello che sarebbe accaduto avremmo potuto averli allorquando a dicembre, nella costanza di una fase 7 della mjo e di un momento angolare positivo, non è uscito a livello di eddy heat and momentum flux, nulla di particolarmente significativo tranne che laddove l'aria è molto rarefatta e quindi in alta e medio alta stratosfera (1/10 hpa).
La media stratosfera (30/50/70 hpa) è rimasta sostanzialmente illesa fatto salvo una blanda risonanza troposferica nella conformazione della massa, mentre trasferimento di momento sono risultati più efficaci a 10 hpa..
Molto significativo che in tutta la stagione non si sia avverata neppure una compressione di massa a carico di w1 su tutta la colonna del vps ma solo una blanda convergenza di w2 (a tratti w3) che tuttavia in media stratosfera non è mai andata oltre i 65°N.
Residua, nonostante i valori del NAM quasi da record, come pure le temperature basse a latitudini polari sub polari (55/90°N) nonché valori corrispondentemente elevatissimi degli zonal wind, una certa resistenza in bassa stratosfera (360K) e anche in troposfera da parte dei valori di unità dei massimi di vorticità potenziale ad impennarsi in maniera significativa come è invece avvenuto alle quote stratosferiche superiori.
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La relativa discontinuità della masse delle PV in troposfera è visibile nella modesta inserzione di calore in atto grossomodo da adesso fin verso la metà del mese di febbraio.
A seguire ci sarà una nuova chiusura del vp con gli eddy nuovamente relegati alle basse latitudini.
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Matteo
Ciao
Diciamo che la mia idea sarebbe per un andamento della circolazione fortemente zonale sull’Europa, quindi con correnti atlantiche in entrata franca sul continente. Purtroppo queste correnti molto tese non sono mai benevole in quanto a precipitazioni sulle zone mediterranee centro-occidentali. Certo, sarà pur presente una maggiore variabilità, quindi non è da escludere qualche saccatura in ingresso anche sul nostro Paese ma sarebbero strappi rapidi, subito ricuciti dal rinforzo zonale. Temo che per una netta inversione di tendenza ci sarà da attendere ancora
A questo punto andiamo oltre, sfracelliamo ogni record. Avanti tutta verso the big one!
Comunque, altra cosa da tirare in ballo...evitiamo di postare waugh e polvani ante litteram per poi avere episodi spiacevoli per le nostre sorti.
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preciso preciso come i desiderata nostri.
Always looking at the sky.
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