Si soprattutto LA MJO....ma ciò non toglie che l'influenza dell'enso sulla.circolazione euroatlantica non ha connotati e correlazioni significative...cioè che sia Nino o Nina a livello euroatlantico può succedere qualsiasi cosa...vi sono delle.correlazioni con l'indice NAO a seconda se sia Nina Ep o Nina Cp ma con molte variabili(c'è un paper recente su questo argomento)....puoi smuovere tutte le onde che vuoi ma se poi hai prevalenti rotture d'onda cicloniche pur con NAO -- , noi mediterranei non ci facciamo nulla e il.freddo resta tutto oltre i 60° N come lo scorso inverno....sono le rotture d'onda che contano e fanno poi la differenza.
"Una NAO persistentemente negativa può favorire il wave break del VPS ed indebolirlo con conseguente predisposizione del pattern AO-, introducendo così una sorta di feedback che si ripercuote sul segno della stessa NAO e sulle SSTA atlantiche."
A che serve guardare in ogni dove se poi quanto ci interessa porta sempre ad "hp a manetta" e scirocco quanto basta?
Marcoan.
Almeno nel mentre della stagione fredda è noto che quel che riguarda le dinamiche atmosferiche nella distribuzione longitudinale e latitudinale dei centri motori del tempo ( alte e basse pressioni ) trae origine dalla variazione nella cessione di calore dalla fascia equatoriale indo pacifica, sia in posizione che in quantità.
Semplicemente perché il pacifico è il motore nella produzione di onde di rossby, quanto oceano più grande e irradiato e con ciò determina il trend che è responsabile poi della dislocazione latitudinale e longitudinale delle alte e basse pressioni che vanno a loro volta a condizionare il flusso zonale.
Il regime circolatorio nasce così.
E con questo sono concorde con te nell'affermare che in base al dove avviene la convezione se ne può tradurre una tendenza circolatoria rispetto ad un altra, che è quello integrato nel discorso ENSO e MJO.
Bisogna pero' capire se durante l'inverno avremo una Nina EP, al momento ci siamo vicini dal punto di vista delle anomalie superficiali (la zona ENSO 1+2 e' infatti crollata su valori di anomalie negative) ma se guardiamo le anomalie sino ai primi 300mt di profondita' la situazione mi sembra ben diversa... A me, tale disposizione, farebbe pensare piu' ad una Nina di tipo CP, nel caso si sviluppasse la Nina.
E inoltre anche nel Pacifico piu' occidentale e a ridosso dell'Indonesia ritroviamo grosse anomalie positive sia in profondita' che in superficie:
crw_sst_global.png
Ricordi giusto.
Sono sempre stato un estimatore della Nina soprattutto perché contavo nella sua capacità di resettare le ssta in pacifico, cosa riuscita decentemente fino a tutto il 2023, quest'anno invece in graduale erosione per via del Nino.
Ma non ho mai sperato nella Nina ''per gli inverni'', sapendo bene delle altalene avutesi sotto ENSO negativo.
Quel che invece ho sempre detto è che è più facile avere inverni schifosi con Nino forte che con Nina forte, dove se ne annoverano alcuni di molto freddi e secchi (quelli che ti fanno schifo).
Dipende dalle zone di convezione nel mentre della stagione fredda, specie in JFM.
NINAS EP e NINOS CP generano pattern a bassa zonalità con un espansione del fronte polare verso sud.
NINAS CP e NINOS EP generano pattern ad alta zonalità con una contrazione del fronte polare verso nord.
Meteo. La Nina si manifestera davvero? Gli ultimi aggiornamenti << 3B Meteo..
Articolo di Nucera
I dati più recenti della NOAA indicano che, nei prossimi mesi, la formazione di un evento di La Niña non è del tutto garantita. Se dovesse svilupparsi, si prevede che sarà molto debole, al limite tra La Niña e la neutralità, e anche di breve durata. Anche se una probabilità del 60% è indicativa di una certa direzione ( La Niña) nel trimestre settembre-novembre, la presenza di una probabilità del 40% per la neutralità mantiene una certa ambiguità sul risultato finale.
Attualmente si delineano due scenari: 1) La Niña si sviluppa tra la seconda metà dell'autunno e l'inverno, ma resta debole e di breve durata. 2) Il Pacifico rimane in condizioni neutre, con temperature leggermente sotto la media, ma non sufficienti per definire un evento di La Niña.
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