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  1. #221
    Vento fresco
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da BigWhite Visualizza Messaggio
    Ma infatti è qullo che sto cercando di dire: chi nega l'AGW non necessariamente è al soldo delle compagnie petrolifere, non necessariamente è disinteressato all'ambiente. Anzi, imho, sostiene la riduzione delle emissioni INQUINANTI perchè SONO inquinanti!(provocano seri danni alla salute,e questo, per fortuna, è dimostrato, come per le sigarette ). La CO2 mi risulta che sia parte integrante della fotosintesi clorofilliana, non un veleno. Poi lo spirito ambientalista certamente sta producendo buoni risultati, se pensiamo che c'è stato un aumento del 15% delle foreste in tutto il mondo (tale aumento è stato forse coadiuvato dalla massima concentrazione di CO2 che stiamo registrando da 600000 anni a questa parte? ).
    Lingua E (2010). Increase in forest growth: new evidences from temperate forests. Forest@ 7: 109-110

    Global warming may spur increased growth in Northwest forests | News & Research Communications | Oregon State University

    A mio parere non c'è nessun controsenso. Anzi mi spiace che passi l'idea che chi è contro l'AGW non ha a cura l'ambiente. E' un ragionamento semplicistico, carburante della vera e propria propaganda degli "ecoterroristi". Allora mi chiedo: tutto ciò è utile alla scienza?

    P.S. i problemi del "nostro" ambiente (Italia) derivano principalmente dal dissesto idrogeologico provocato dall'uomo, dagli scarichi industriali NEL suolo e nelle acque,dai milioni di autoveicoli e mezzi industriali non a norma (ante-euro) che ancora circolano nelle nostre città e sulle nostre strade, dalla modificazione delle falde al punto di prosciugarle o contaminarle definitivamente, dalle organizzazioni criminali infiltrate nell'edilizia (non stupiamoci di crolli o di centinaia di morti, come nell'alluvione di Sarno, GW?), e potremmo continuare a lungo, prima di arrivare ai presunti "danni" del riscaldamento globale...

    Ciao
    Anche fosfati ed azoto sono essenziali per le piante ed infatti vengono utilizzati per la fertilizzazione dei suoli ma in eccesso causano tutta una serie di impatti ambientali negativi(pur facendo crescere di più le piante), gli attuali ecosistemi si sono evoluti in un epoca di bassa co2 è quantomeno ottimistico pensare che aggiungerne centinaia di ppm in atmosfera possa essere un bene e di sicuro non lo è per l'acidificazione degli oceani.
    Ultima modifica di elz; 19/08/2010 alle 17:05

  2. #222
    Vento moderato L'avatar di Marco P.
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da BigWhite Visualizza Messaggio
    Ma infatti è qullo che sto cercando di dire: chi nega l'AGW non necessariamente è al soldo delle compagnie petrolifere, non necessariamente è disinteressato all'ambiente. Anzi, imho, sostiene la riduzione delle emissioni INQUINANTI perchè SONO inquinanti!(provocano seri danni alla salute,e questo, per fortuna, è dimostrato, come per le sigarette ). La CO2 mi risulta che sia parte integrante della fotosintesi clorofilliana, non un veleno. Poi lo spirito ambientalista certamente sta producendo buoni risultati, se pensiamo che c'è stato un aumento del 15% delle foreste in tutto il mondo (tale aumento è stato forse coadiuvato dalla massima concentrazione di CO2 che stiamo registrando da 600000 anni a questa parte? ).
    Lingua E (2010). Increase in forest growth: new evidences from temperate forests. Forest@ 7: 109-110

    Global warming may spur increased growth in Northwest forests | News & Research Communications | Oregon State University

    A mio parere non c'è nessun controsenso. Anzi mi spiace che passi l'idea che chi è contro l'AGW non ha a cura l'ambiente. E' un ragionamento semplicistico, carburante della vera e propria propaganda degli "ecoterroristi". Allora mi chiedo: tutto ciò è utile alla scienza?

    P.S. i problemi del "nostro" ambiente (Italia) derivano principalmente dal dissesto idrogeologico provocato dall'uomo, dagli scarichi industriali NEL suolo e nelle acque,dai milioni di autoveicoli e mezzi industriali non a norma (ante-euro) che ancora circolano nelle nostre città e sulle nostre strade, dalla modificazione delle falde al punto di prosciugarle o contaminarle definitivamente, dalle organizzazioni criminali infiltrate nell'edilizia (non stupiamoci di crolli o di centinaia di morti, come nell'alluvione di Sarno, GW?), e potremmo continuare a lungo, prima di arrivare ai presunti "danni" del riscaldamento globale...

    Ciao
    Certo che chi nega l’AGW non è necessariamente antiambientalista; dico però che è in atto da tempo un’importante lavoro di disinformazione, ben finanziato e con ritorni economici immediati e rilevanti, ma solo qui, alla partenza, girano le cifre da capogiro, poi la disinformazione si diffonde fra chi di denaro non prende proprio e magari è anche ambientalista.
    Però ripeto, è difficile ridurre l’inquinamento senza agire sull’uso dei combustibili fossili e quindi sull’emissione di gas serra. Che ci importa la CO2 è “buona” perché entra nella fotosintesi, allora è buona anche perché impedisce che la Terra sia un pianeta gelato, ma non è questo il punto, il punto è che sta aumentando troppo e sappiamo perché.
    Poi certamente ci sono altri aspetti molto importanti, che hai giustamente ricordato: dissesto idrogeologico, scarichi industriali, mafia ecc sui quali sarebbe urgente intervenire, ma non servono conferenze internazionali o ricerche particolari per dire che la mafia va combattuta, che le industrie non devono sporcare i fiumi, ecc, ecc, sono i singoli governi che devono fare rispettare leggi che di solito ci sono già, il problema “clima” ha invece caratteristiche di globalità.
    Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
    http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm

  3. #223
    Bava di vento L'avatar di Hydraulics
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da BigWhite Visualizza Messaggio
    [...] se pensiamo che c'è stato un aumento del 15% delle foreste in tutto il mondo (tale aumento è stato forse coadiuvato dalla massima concentrazione di CO2 che stiamo registrando da 600000 anni a questa parte? ).
    Lasciando da parte per un attimo le ipotesi sul CO2, non trovo traccia di questo aumento nei documenti linkati, nè capisco cosa significhi "aumento". Posso sapere dove hai trovato quel numero?

  4. #224
    Vento fresco L'avatar di BigWhite
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Anche fosfati ed azoto sono essenziali per le piante ed infatti vengono utilizzati per la fertilizzazione dei suoli ma in eccesso causano tutta una serie di impatti ambientali negativi(pur facendo crescere di più le piante), gli attuali ecosistemi si sono evoluti in un epoca di bassa co2 è quantomeno ottimistico pensare che aggiungerne centinaia di ppm in atmosfera possa essere un bene e di sicuro non lo è per l'acidificazione degli oceani.
    A questo proposito segnalo un bel lavoro di raccolta di fonti redatto da Claudio Costa, che illustra come l'acidificazione degli oceani sia un problema marginale in parte risolto dalla grande capacità di adattamento degli organismi marini stessi.
    L’adattamento degli organismi marini ai cambiamenti climatici e ambientali | Climate Monitor
    Questo per dire, mi ripeto, che le priorità sono ben altre. Sarebbe bello se il bombardamento mediatico si concentrasse più assiduamente sui veri problemi ambientali. Fa rabbia vedere,ad esempio, che la British Petroleum se la sta cavando con così poco dopo il disastro che ha combinato(e le persone che ha ucciso, soprattutto) e sia ormai ignorata dai media, a soli pochi mesi di distanza dall'accaduto. Mentre se scrivi "acidificazione degli oceani" su Google esce una miriade di articoli catastrofici, mal scritti e soprattutto mal interpretabili. Come la mettiamo con la pesca di frodo, gli scarichi industriali, i disastri ambientali (appunto), etc...
    Ripeto, imho si sta perdendo di vista la priorità.

    P.S. grazie Sandro per aver postato quello studio, mi hai preceduto
    fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
    Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!

  5. #225
    Vento fresco L'avatar di BigWhite
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da Hydraulics Visualizza Messaggio
    Lasciando da parte per un attimo le ipotesi sul CO2, non trovo traccia di questo aumento nei documenti linkati, nè capisco cosa significhi "aumento". Posso sapere dove hai trovato quel numero?
    World's Forests Rebounding, Study Suggests
    World's Forests Rebounding, Study Suggests

    E' un articolo del 2006, ma rende l'idea sulla strada intrapresa. Ormai le foreste sono ben tutelate quasi ovunque: ecco un esempio di "bontà" di informazione mediatica.

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Ice shelves e ghiaccio marino non sono la stessa cosa, sono soggetti a dinamiche differenti e poi il ghiaccio marino ha sì un trend leggermente positivo dal 1979 ma derivante da andamenti completamente opposti nelle diverse regioni antartiche.
    Il collasso frequente degli ice shelves nella penisola antartica/ovest antartide è conseguenza di decenni di marcato riscaldamento in quell'area ed è importante perchè fa accelerare il flusso del ghiaccio verso l'oceano e la perdita di massa dall'ice sheet.
    Immagine
    Interessante. Ma anomalie così forti in alcune aree dovranno pur compensare e ristabilire l'equilibrio anche negli ice shelves, oppure no?


    E a proposito di ghiacci, mi piacerebbe che qualcuno smentisse il punto di vista di Guido Guidi al riguardo. Il suo pensiero mi sembra chiaro e scientificamente coerente.
    http://www.climatemonitor.it/?p=12139
    Ultima modifica di BigWhite; 19/08/2010 alle 19:16
    fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
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  6. #226
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da BigWhite Visualizza Messaggio
    A questo proposito segnalo un bel lavoro di raccolta di fonti redatto da Claudio Costa, che illustra come l'acidificazione degli oceani sia un problema marginale in parte risolto dalla grande capacità di adattamento degli organismi marini stessi.
    L’adattamento degli organismi marini ai cambiamenti climatici e ambientali | Climate Monitor
    Questo per dire, mi ripeto, che le priorità sono ben altre. Sarebbe bello se il bombardamento mediatico si concentrasse più assiduamente sui veri problemi ambientali. Fa rabbia vedere,ad esempio, che la British Petroleum se la sta cavando con così poco dopo il disastro che ha combinato(e le persone che ha ucciso, soprattutto) e sia ormai ignorata dai media, a soli pochi mesi di distanza dall'accaduto. Mentre se scrivi "acidificazione degli oceani" su Google esce una miriade di articoli catastrofici, mal scritti e soprattutto mal interpretabili. Come la mettiamo con la pesca di frodo, gli scarichi industriali, i disastri ambientali (appunto), etc...
    Ripeto, imho si sta perdendo di vista la priorità.

    P.S. grazie Sandro per aver postato quello studio, mi hai preceduto
    Non credo che un'argomento possa esaurirsi ad una selezione di articoli che supportano l'acidificazione come un problema marginale(?), intanto perchè non è proprio così e ad esempio la press release dell'ultimo articolo citato riporta questo:
    Researchers studying an ancient episode of high ocean acidity have discovered that a group of marine creatures living at the time adapted to the change in water chemistry. But the findings may provide little comfort for scientists worried about ocean conditions today, which are changing much more quickly.
    Sia perchè è un'argomento ben più vasto, proprio quest'anno NRC ha rilasciato un'intero rapporto sull'argomento, ci dicono che sono necessari altri studi anche su più larga scala per comprendere meglio i limiti di adattabilità delle varie specie ma di sicuro non che è un problema marginale:
    Ocean Acidification: A National Strategy to Meet the Challenges of a Changing Ocean

  7. #227
    Bava di vento L'avatar di Hydraulics
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da BigWhite Visualizza Messaggio
    World's Forests Rebounding, Study Suggests

    E' un articolo del 2006, ma rende l'idea sulla strada intrapresa. Ormai le foreste sono ben tutelate quasi ovunque: ecco un esempio di "bontà" di informazione mediatica.
    L'articolo è questo, liberamente accessibile, e non c'è traccia di quel 15%. Nemmeno nella velina che hai linkato, in realtà.

    Un'informazione mediatica "buona" si limiterebbe a riferire che la deforestazione è attualmente in diminuzione, intendendo con ciò che il mondo continua a perdere superfici definite come foreste, ma a una velocità inferiore rispetto ad anni fa.

  8. #228
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da BigWhite Visualizza Messaggio
    World's Forests Rebounding, Study Suggests
    World's Forests Rebounding, Study Suggests

    E' un articolo del 2006, ma rende l'idea sulla strada intrapresa. Ormai le foreste sono ben tutelate quasi ovunque: ecco un esempio di "bontà" di informazione mediatica.



    Interessante. Ma anomalie così forti in alcune aree dovranno pur compensare e ristabilire l'equilibrio anche negli ice shelves, oppure no?


    E a proposito di ghiacci, mi piacerebbe che qualcuno smentisse il punto di vista di Guido Guidi al riguardo. Il suo pensiero mi sembra chiaro e scientificamente coerente.
    Paradosso o para altro? | Climate Monitor
    No e la spiegazione è nello stesso articolo di Jiping che non mi sembra neppure una grossa novità, le cause dell'incremento del ghiaccio marino antartico essenzialmente si trovano già nella letteratura scientifica e mi sembrano assolutamente accettabili, in pillole:

    - Il significativo incremento delle sst nell'ACC causa un'incremento delle precipitazioni nell'oceano intorno all'antartide(non sul continente)
    -l'incremento di precipitazioni nevose aumenta l'albedo del ghiaccio e riduce il flusso di calore dall'oceano sottostante favorendo quindi la sopravvivenza del ghiaccio marino intorno al continente.
    -l'incremento dell'AAO causa una maggiore dispersione del (+)ghiaccio con incremento dell'estensione esattamente come stà avvenendo in questo momento e come descritto nella letteratura scientifica ( ad esempio:Synchronous Variability in the Southern Hemisphere Atmosphere, Sea Ice, and Ocea )

    Questo è un meccanismo dinamico che comporta un'aumento dell'estensione del ghiaccio marino ma che(nel trend decennale, un ice shelves non risponde ad una singola stagione) è negativo per gli ice shelves perchè comporta un'amplificazione del riscaldamento nella penisola antartica come descritto nel lavoro di Thompson/Solomon (Interpretation of Recent Southern Hemisphere Climate Change -- Thompson and Solomon 296 (5569): 895 -- Science)
    Ultima modifica di elz; 20/08/2010 alle 08:14

  9. #229
    Vento moderato L'avatar di Marco P.
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da BigWhite Visualizza Messaggio





    E a proposito di ghiacci, mi piacerebbe che qualcuno smentisse il punto di vista di Guido Guidi al riguardo. Il suo pensiero mi sembra chiaro e scientificamente coerente.
    http://www.climatemonitor.it/?p=12139
    Anche qui una spiegazione del "paradosso antartico":
    In Antartide il ghiaccio sta aumentando
    Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
    http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm

  10. #230
    Vento teso L'avatar di Sandro58
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    Predefinito Re: Luca Mercalli ora al TG1: veniamo da un semestre....

    Citazione Originariamente Scritto da Marco P. Visualizza Messaggio
    Anche qui una spiegazione del "paradosso antartico":
    In Antartide il ghiaccio sta aumentando
    Marco, se ne trovano di "fesserie" in quell'articolo ...... davvero roba da cancellare. Un esempio:

    ...La assunzione implicita è che attorno all’Antartide la temperatura stia diminuendo. Le cose non stanno proprio così. Infatti l’oceano meridionale si sta riscaldando più velocemente della parte restante degli oceani del mondo. In generale dal 1955 al 1995 gli oceani si sono riscaldati di 0.1 °C per decennio. L’Oceano meridionale si è riscaldato di 0.17°C per decennio, quindi non solo si è riscaldato ma si è riscaldato più velocemente del trend globale....
    Prova ad andare a vedere i dati reali, oceani meridionali, sotto i 50S, con il sistema + affidabile che c'e' attualmente dal 1981, OIv2 ( Select a variable: display plot monoiv2.ctl ):

    CTEST128228368612223.png

    Inoltre mi fanno abbastanza sorridere i grafici Grace sull'ammontare dei ghiacci antartici continentali. Lo sapete cosa sta misurando Grace ? Lo sprofondamento lentissimo del continente sotto il peso del ghiaccio.

    A parte la Penisola Antartica, che e' l'unica che puo' risentire del riscaldamento globale in termini di ghiacci e ghiacciai, mi fate capire come puo' agire il GW sui ghiacci continentali ?

    Non puo' agire, non lo puo' fare con l'aumento delle ssta oceaniche costiere xche' queste in realta' stanno diminuendo ... e comunque anche se aumentassero un pochino non farebbero niente lo stesso a quella latitudine, non puo' agire con la diminuzione di prcp xche' in realta' queste dovrebbero aumentare con il GW e quindi il ghiaccio potrebbe solo crescere con il GW.

    L'antartico va osservato nella sua specificita' climatica che ha visto l'aumento delle correnti zonali tra 40 e 60S dal 70 al 98, poi ora stanno cedendo un poco. Quindi quello che sta avvenendo e' uno switch climatico antartico:
    - dove prima del 98 si andava scaldando la penisola antartica e raffreddando il continente ora sta avvenendo e avverra' il contrario.

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