Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Grazie Marco e Steph per i link che avete pubblicato. Cercherò, col tempo, di farmi un'opinione priva di preconcetti, ma devo ammettere che è un lavoro davvero lungo ed estenuante, ma affascinante. Mi complimento con voi che vi siete addentrati così tanto nella materia. Ciao![]()
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
P.S: se i negazionisti climatici hanno a cuore la salute dell'ambiente come chi negava i danni provocati dal tabacco aveva a cuore la salute delle persone, stiamo caldi...
P.P.S: MCA e LIA: Questo sei tu a dirlo.
Hide the decline: questione già discussa mesi e mesi fa.
Se si vuole rappresentare un andamento delle temperature il più realistico e il meno inquinato da biases possibile, come si fa a non pensare di nascondere un declino nelle temperature recenti (ultimi decenni) mostrato da dati vicarianti dendro quando questo declino mostra in realtà un problema dei proxies stessi (e può benissimo essere un effetto di un sacco di motivi) e quando, parallelamente, i dati strumentali che abbiamo mostrano esattamente il contrario? Tutto qua
~~~ Always looking at the sky~~~
Grazie a te per gli spunti interessanti che hai fornito; in realtà non mi reputo un esperto, anch'io anni fa ero molto disorientato ma allo stasso tempo affascinato dal dibattito sui cambiamenti climatici e allora ho cominciato a documentarmi incontrando gli stessi dubbi che anche tu manifesti, poi ho capito che c'è un unico modo di capire: informarsi su fonti autorevoli, quindi il passo più importante (non facile) è capire quali sono.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Ecco, questo non fa onore alla tua intelligenza. E' un paragone inappropriato, e offensivo. Una generalizzazione chiaramente figlia di un tuo schieramento estremista, che seppur tenti di mascherare, esce fuori di tanto in tanto. Le tue competenze sono fuori discussione, ma ragionando così le sminuisci. Io ho a cuore l'ambiente, non sono d'accordo riguardo alcuni aspetti sull'AGW (nel mio piccolo), ma NON FUMO e so che il fumo fa male, così come fa male il CO e l'NOx, ho i pannelli solari che alimentano il mio PC e auspico un giorno in cui decideremo di optare per le fonti rinnovabili definitivamente, per la nostra salute. Non perchè altrimenti fa caldo in russia, i mari si alzano di 6 metri, o Katrina spazzerà via gli USA: questi non sono forse estremismi e allarmismi alimentati dai media? (Paolo). Ripeto, imho il paragone da te fatto col fumo è denigrante verso chi ha un'opinione diversa dalla tua: che poi costoro siano di meno rispetto "all'altra parte", non significa che sia meno corretta. Tutto ciò mi ricorda tanto il "dualismo" Edison vs. Tesla, una delle più sciocche e inutili controversie nella storia della scienza. Ciao![]()
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
Mi sembra, leggendo, che, col negazionismo climatico, sia nato un nuvo tipo di ambientalisata che si potrebbe definire "selettivo", nel senso che ha a cuore l'ambiente ma non lo vede collegato al problema delle emissioni di gas serra.
E' una posizione curiosa, perchè buona parte dei probleni dell'inquinamento deriva dall'uso dei combustibili fossili, così come le emissioni di gas serra.
E' difficile pensare a un modello di sviluppo più sostenibile che salvaguardi l'ambiente senza ridurre le emissioni.
Marco Pifferetti Albinea - Reggio E.
http://marcopifferetti.altervista.org/index.htm
Ma infatti è qullo che sto cercando di dire: chi nega l'AGW non necessariamente è al soldo delle compagnie petrolifere, non necessariamente è disinteressato all'ambiente. Anzi, imho, sostiene la riduzione delle emissioni INQUINANTI perchè SONO inquinanti!(provocano seri danni alla salute,e questo, per fortuna, è dimostrato, come per le sigarette). La CO2 mi risulta che sia parte integrante della fotosintesi clorofilliana, non un veleno. Poi lo spirito ambientalista certamente sta producendo buoni risultati, se pensiamo che c'è stato un aumento del 15% delle foreste in tutto il mondo (tale aumento è stato forse coadiuvato dalla massima concentrazione di CO2 che stiamo registrando da 600000 anni a questa parte?
).
Lingua E (2010). Increase in forest growth: new evidences from temperate forests. Forest@ 7: 109-110
Global warming may spur increased growth in Northwest forests | News & Research Communications | Oregon State University
A mio parere non c'è nessun controsenso. Anzi mi spiace che passi l'idea che chi è contro l'AGW non ha a cura l'ambiente. E' un ragionamento semplicistico, carburante della vera e propria propaganda degli "ecoterroristi". Allora mi chiedo: tutto ciò è utile alla scienza?
P.S. i problemi del "nostro" ambiente (Italia) derivano principalmente dal dissesto idrogeologico provocato dall'uomo, dagli scarichi industriali NEL suolo e nelle acque,dai milioni di autoveicoli e mezzi industriali non a norma (ante-euro) che ancora circolano nelle nostre città e sulle nostre strade, dalla modificazione delle falde al punto di prosciugarle o contaminarle definitivamente, dalle organizzazioni criminali infiltrate nell'edilizia (non stupiamoci di crolli o di centinaia di morti, come nell'alluvione di Sarno, GW?), e potremmo continuare a lungo, prima di arrivare ai presunti "danni" del riscaldamento globale...
Ciao![]()
Ultima modifica di BigWhite; 19/08/2010 alle 08:59
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
A proposito di articoli "estremi", ecco cosa riportava Science Daily alla fine dello scorso inverno australe:
Ice shelves disappearing on Antarctic peninsula: Glacier retreat and sea level rise are possible consequences
Se un lettore profano leggesse l'articolo ne sarebbe certamente colpito, e spaventato! La fine è vicina!!
Poi al culmine dell'inverno australe scopriamo che:
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosph....antarctic.png
L'estensione dei ghiacci in Antardide è a livelli che non si vedevano da anni. Dalle ultime rilevazioni dell'NSIDC siamo a circa 1.100.000 di kmq rispetto alla media trentennale...
Inoltre, in Artico il superamento del terribile 2007 anche quest'anno pare scongiurato...
http://arctic.atmos.uiuc.edu/cryosph...aly.arctic.png
Al riguardo vi propongo un interessante articolo tratto dal blog di Joe Bastardi. L'anno scorso si è rivelato un ottimo analista, ed è sempre interessante leggere la sua opinione:
AccuWeather.com - Joe Bastardi European Weather Blog
Ciao![]()
Ultima modifica di BigWhite; 19/08/2010 alle 15:30
fu Adrenaline...bannato a vita, colpevole di aver definito la meteorologia una scienza, quando evidentemente è materiale da chiacchiere da bar...
Val di Fassa, sei entrata nel mio cuore!
C'e' un paper che ha rivisto i dati di Mann e l'evidenza di MWP e LIA è ancora piu' forte. Un bel lavoro statistico.
mcshanewyner.jpg mcshanewyner_fullenvelope.jpg
Il paper: http://www.e-publications.org/ims/su...nfirm=63ebfddf
L'articolo in un blog: http://wmbriggs.com/blog/?p=2773
Ice shelves e ghiaccio marino non sono la stessa cosa, sono soggetti a dinamiche differenti e poi il ghiaccio marino ha sì un trend leggermente positivo dal 1979 ma derivante da andamenti completamente opposti nelle diverse regioni antartiche.
Il collasso frequente degli ice shelves nella penisola antartica/ovest antartide è conseguenza di decenni di marcato riscaldamento in quell'area ed è importante perchè fa accelerare il flusso del ghiaccio verso l'oceano e la perdita di massa dall'ice sheet.
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Ultima modifica di elz; 19/08/2010 alle 17:07
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