penso che sulla base del tuo pensiero si possa iniziare un serio ragionamento che porti a questa Legge. Ma credo, e correggimi se sbaglio, che sia un argomento così delicato e così complesso che non è assolutamente facile decidere in merito. Quello che mi domando io è: fin dove è giusto (moralmente ed eticamente) che IO decida della mia vita? la vita è un bene prezioso per tutti, per tutta la società, non solo per l'individuo "x". E poi, chi stabilisce che la speranza di vita, come dici tu, è "sottozero"? come si fa ad escludere anche guarigioni "miracolose" (in senso laico). Onestamente non lo so, e rifuggo da tutti coloro che "sanno"; io con i miei principi (che si possono inquadrare come "cattolico non dogmatico nè tantomeno genuflesso ai diktat di oltretevere, tanto per intenderci...") non ho la "ricetta" in tasca ma cerco ogni giorno di arricchire questi principi con lo scambio e il confronto con tutti, soprattutto quelli che hanno idee diverse dalla mia.
però non tollero che mi mi impone le sue idee...
ed ecco perche mi è piaciuto il tuo intervento....jacksinclaire.
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Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
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