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Risultati da 11 a 20 di 54
  1. #11
    Burrasca forte L'avatar di 4na
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Citazione Originariamente Scritto da Lioz Visualizza Messaggio
    dai luca ma ce discorsi fai? secondo te l'università dovrebbe lasciarti imparare le cose senza giudicarti?
    diciamo che la cosa che a me più preoccupa a volte è non avere modo di esser valutato con completezza...

    un programma di un 200 pagine di dimostrazioni e formule .. mi giudicano su 1 esercizio e 1 dimostrazione.. come nn preoccuparsi mi domando.. io non credo di esser mai andato ad un esame convinto di sapere tutto e mai ci andrò..e mai riuscirò ad arrivarci... ci andrò consapevole di aver fatto tutto, o quasi quel che potevo fare.. però da li ad andarci tranquillo, conscio che i 20 giorni di vita sui libri saran decisi da una dimostrazione e un esercizio.. questo mi da' parecchia noia..

    eh oh... la vita dello studente è questa

    Revello - CN 353 m slm


  2. #12
    Burrasca forte L'avatar di 4na
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Citazione Originariamente Scritto da Controcorrente Visualizza Messaggio
    quella che tu descrivi è la normale vita di uno studente universitario iscritto in una facoltà impegnativa ...

    non ti preoccupare, l'università serve anche a formarsi caratterialmente e queste esperienze ti tornano utili nella vita

    c'è stato un periodo che, anche quando avrei potuto, non riuscivo nemmeno a staccare completamente dallo studio.... il tempo libero era diventato tempo perso

    parlando con un mio ex-professore di fisica del liceo, del tremendo inverno che avevo passato nel preparare istituzioni di fisica nucleare e subnucleare, mi lamentavo del fatto che mi sembrava tutta fatica inutile, nel senso che tanto sarebbe finito tutto nel dimenticatoio ...
    lui giustamente mi disse: "non ti preoccupare, i sacrifici che hai fatto sono la vera ricchezza che hai acquisito"

    che poi è vero.. alla fine la forza di volontà credo che ne giovi...

    Revello - CN 353 m slm


  3. #13
    Burrasca L'avatar di Lioz
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Citazione Originariamente Scritto da 4na Visualizza Messaggio
    diciamo che la cosa che a me più preoccupa a volte è non avere modo di esser valutato con completezza...

    un programma di un 200 pagine di dimostrazioni e formule .. mi giudicano su 1 esercizio e 1 dimostrazione.. come nn preoccuparsi mi domando.. io non credo di esser mai andato ad un esame convinto di sapere tutto e mai ci andrò..e mai riuscirò ad arrivarci... ci andrò consapevole di aver fatto tutto, o quasi quel che potevo fare.. però da li ad andarci tranquillo, conscio che i 20 giorni di vita sui libri saran decisi da una dimostrazione e un esercizio.. questo mi da' parecchia noia..

    eh oh... la vita dello studente è questa

    ma è la solita domanda che viene posta dal 99% degli studenti...gli esami più che valutare le nozioni valutano la tua capacità di ragionare, anche di fronte a problemi nuovi. Problemi che possono essere risolti avendo ben chiare le basi di una materia. Nel mondo del lavoro questa situazioni capiteranno spesso. Che senso avrebbe un esame dove vengono verificate esclusivamente le nozioni apprese? Specialmente ad ingegneria sarebbe una cosa senza senso
    Dati in diretta da Seregno

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  4. #14
    Banned L'avatar di Thor
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Citazione Originariamente Scritto da Lioz Visualizza Messaggio
    dai luca ma ce discorsi fai? secondo te l'università dovrebbe lasciarti imparare le cose senza giudicarti?
    Dovrebbero essere più elastici. Per esempio, uno su tanti:

    http://www.minerali.it/scalatempogeo...ettagliato.htm

    Perchè impararla a memoria perfettamente quando puoi sempre consultare un manuale, nella vita?
    Questo non capirò mai. Se non mi ricordo il nome di un piano me lo guardo, lo cerco su Google, lo trovo in mille modi, chissenefrega se non mi ricordo una cosa.

  5. #15
    Banned L'avatar di Thor
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Citazione Originariamente Scritto da Lioz Visualizza Messaggio
    ma è la solita domanda che viene posta dal 99% degli studenti...gli esami più che valutare le nozioni valutano la tua capacità di ragionare, anche di fronte a problemi nuovi.
    Dissento. Magari è valido per ingegneria, e comunque dipenderà dai professori, ma il ragionamento fidati che è l'ultima cosa che serve per passare gli esami, normalmente.
    O sai le cose a memoria, anche le note a piè pagina, o ti segano (poi sarò stato io sfigato, non so, ma nessuno mi ha mai posto una domanda da ragionarci).

  6. #16
    Vento fresco L'avatar di ibibi
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Parecchio tempo fa avevo un sacco di problemi fra digestione, mal di testa e depressioni varie, un mio amico, ottimo medico e psichiatra, mi ha visitato e mi ha spiegato come mai stavo in quelle condizioni.
    Pian piano, con leggerissimi calmanti, riparandomi la testa dal sole e magari usando occhiali da sole, mangiando in una certa maniera ed altri piccoli accorgimenti, sono tanto migliorato da non soffrirne quasi più,ma sopratutto con la convinzione volendo di poter uscire da periodi in cui chiaramente fra una cosa e l'altra il mio morale stava in cantina....

    Se appunto hai un medico che ti conosca, potresti provare a spiegargli i tuoi problemi, naturalmente magari non risolvi dall'oggi al domani, ma in questi casi anche un po' di sollievo ti dà forza per i passi successivi.
    In bocca al lupo, lo sforzo che stai a fare non è da niente,non è da sottovalutare.
    bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.

  7. #17
    Brezza tesa L'avatar di Fdg
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Io non ce la faccio proprio. Non riesco a preoccuparmi per lo studio, per il lavoro, etc. non ho mai avuto problemi a riguardo; ma alcuni amici (sottolineo, anche loro senza problemi) che si preoccupano tantissimo riescono effettivamente ad avere risultati leggermente migliori (circa 1 punto di media in più).

    Non riesco neppure a capire se li invidio o meno, da un lato sì, ma dall'altro non ho la più pallida idea di come fare per raggiungere la loro condizione. Diciamo che ho un approccio fatalista alla questione: posto che io abbia fatto il mio dovere, non è comunque possibile cambiare le condizioni in cui mi trovo al momento dell'esame, dunque preoccuparsi non avrebbe alcun senso logico.

    By the way, vivi da solo o con i tuoi? Parte della preoccupazione la vedo spesso legata a pressione da parte dei genitori. Io misi in chiaro fino da quando avevo 6 anni che non avrei accettato da loro alcuna pressione riguardo qualsiasi aspetto della mia vita, ma sono conscio che per molti non è così semplice.

  8. #18
    Uragano L'avatar di FunMBnel
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Citazione Originariamente Scritto da 4na Visualizza Messaggio
    Per quel che mi riguarda, da studente, la mia attività viaggia tra preoccupazioni, stress pre esame, 8 ore effettive di lezione, 3 ore in spostamenti vari casa-università , e poi giornate a casa nei periodi di sessione esami, con 7-8 ore davanti ai libri...
    Beh ... Io non sono mai stato capace.
    Nelle rare volte in cui arrivato a 4 ore ci mettevo una settimana a ripigliarmi ... Quando ci ripenso mi dico che era molto più "forte" allora di oggi ...

    Ergo sei già messo meglio di come era messo il sottoscritto.
    Non credo sia di gran consolazione, ma tant'è ...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  9. #19
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Citazione Originariamente Scritto da Thor Visualizza Messaggio
    Dovrebbero essere più elastici. Per esempio, uno su tanti:

    http://www.minerali.it/scalatempogeo...ettagliato.htm

    Perchè impararla a memoria perfettamente quando puoi sempre consultare un manuale, nella vita?
    Questo non capirò mai. Se non mi ricordo il nome di un piano me lo guardo, lo cerco su Google, lo trovo in mille modi, chissenefrega se non mi ricordo una cosa.
    Su questo hai perfettamente ragione!
    Non ha senso sapere quella tabella!
    Certo che dipende dalla facoltà e dall'elasticità del professore ...

    Fermi ad un suo studente disse che se fosse stato in grado di ricordarsi a memoria tutte le particelle, sarebbe diventato un botanico
    Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it

  10. #20
    Burrasca forte L'avatar di meteo_vda_82
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    Predefinito Re: fino a che punto è giusto arrivare...

    Citazione Originariamente Scritto da Thor Visualizza Messaggio
    Lo studio è una tortura mentale a mio avviso. O meglio: lo studio com'è impostato negli istituti lo è.
    Da autodidatta ho appreso tantissime cose, in modo tranquillo, senza l'incubo che qualcuno potesse chiedermi cose impossibili.
    La vita dello studente è terribile: non sei pagato, e il tuo lavoro inizia soltanto DOPO che sei stato a lezione. E' come se un muratore costruisse case fino alle 16, tornasse a casa e si mettesse a costruire altre case, e PAGASSE per farlo. E' un inferno.
    Come non quotarti!
    sia le superiori che l'università sono una vera "tortura" ( sotto certi aspetti forse sono pure peggio le superiori, il tempo per studiare è pochissimo e poi generalmente i professori avevano il brutto vizio di concentrare compiti ed interrogazioni alla fine di ogni mese mentre,per quanto riguarda l'università, è la quantità di roba da studiare che ti massacra).
    molto meglio il lavoro!

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