Everest

**Marco.Iannucci** · 19/05/2009, 15:38

è nel DNA dell'uomo cercare sempre di sfidare i suoi limiti. è anche il grande pregio evolutivo della nostra specie. Se l'uomo non avesse mai sfidato i suoi limiti a prezzo anche di grossi rischi credo staremmo ancora a dondolarci sugli alberi.

**C.R.** · 19/05/2009, 15:43

Originariamente Scritto da Lioz

ma scusa claudio ho capito che è una cosa che tu non riesci a comprendere, non capisco invece questa tua critica nei confronti di chi invece si dedica a questa passione

non ti piace? non farlo, perchè giudicare?

che palle !!! Ma CHI giudica? Se vogliono farlo, lo facessero.... ma uno sarà
libero di esprimere un c... di parere non allineato o "discorde" oppure dobbiamo
sempre dire "si si si " a tutto? !?

Io dico che andare lassù mi sembra
una cosa ASSURDA, lo dico! LO DICO. Poi le persone che ci vanno possono
essere le migliori del mondo! MIGLIORI DI ME! Non discuto su questo! Mai
discusso!

ho un amico che per hobby s'arrampica sulle pareti rocciose. Per me è una
follia, ma gli voglio bene , è un amico e non lo mal-giudico... però spesso gli
dico "ma come cazzo te va"? Lui si alza alle 6 di domenica e si va ad
arrampicare. Lo farei solo col mitra puntato dietro la schiena, anzi forse
nemmeno... direi all'uomo del mitra : "UCCIDIMI"!

Si è ancora liberi qui dentro di esprimere pareri "discordi" o si è subito attaccati con
ovvietà da soloni del pensiero "allineato" ? (Dico in generale, non ce l'ho con qualcuno di voi)

C.

Mad · 19/05/2009, 15:46

Originariamente Scritto da Malveolus

è nel DNA dell'uomo cercare sempre di sfidare i suoi limiti. è anche il grande pregio evolutivo della nostra specie. Se l'uomo non avesse mai sfidato i suoi limiti a prezzo anche di grossi rischi credo staremmo ancora a dondolarci sugli alberi.

Esatto, stavo per scriverlo. Da sempre l'uomo si cimenta in sfide con se stesso (spesso in condizioni estremamente al limite); è qualcosa di intrinseco in noi.

In questo caso è più predominante la volontà di mettersi alla prova rispetto alla passione per la montagna. Operazioni del genere sono mosse da un fattore psicologico, più che altro.
Ora, non sono un grande appassionato di montagna, ma posso solo immaginare quale soddisfazione possa procurare il raggiungere una vetta (quella vetta, poi), dopo che magari lo si è pianificato da tempo. E attenzione, il traguardo non è la vetta in sè, ma piuttosto quello che rappresenta per chi l'ha raggiunta.

In pratica non ci trovo nulla di male; è una passione, e come tale non va repressa (certo, eventuali critiche vanno comunque accettate).

**C.R.** · 19/05/2009, 15:55

Originariamente Scritto da Massimo

Ma lascia perdere... tanto la vita è loro, se amano così tanto rischiare la vita per vedere la stessa cosa x 8000 metri, poi per vedere in cima cielo e basta, lasciali fare..

....e chi glielo impedisce o glielo impedirebbe mai ? Io rivendico solo il diritto
di esprimere un parere NEGATIVO, poi non discuto manco un po' sulla
libertà di tutti.

C.

**neeno** · 19/05/2009, 16:14

Originariamente Scritto da Mad

Esatto, stavo per scriverlo. Da sempre l'uomo si cimenta in sfide con se stesso (spesso in condizioni estremamente al limite); è qualcosa di intrinseco in noi.

ALCUNI. Io GIAMMAI rischio coscientemente

**leonex** · 19/05/2009, 16:15

Originariamente Scritto da C.R.

che palle !!! Ma CHI giudica? Se vogliono farlo, lo facessero.... ma uno sarà
libero di esprimere un c... di parere non allineato o "discorde" oppure dobbiamo
sempre dire "si si si " a tutto? !?

Io dico che andare lassù mi sembra
una cosa ASSURDA, lo dico! LO DICO. Poi le persone che ci vanno possono
essere le migliori del mondo! MIGLIORI DI ME! Non discuto su questo! Mai
discusso!

ho un amico che per hobby s'arrampica sulle pareti rocciose. Per me è una
follia, ma gli voglio bene , è un amico e non lo mal-giudico... però spesso gli
dico "ma come cazzo te va"? Lui si alza alle 6 di domenica e si va ad
arrampicare. Lo farei solo col mitra puntato dietro la schiena, anzi forse
nemmeno... direi all'uomo del mitra : "UCCIDIMI"!

Si è ancora liberi qui dentro di esprimere pareri "discordi" o si è subito attaccati con
ovvietà da soloni del pensiero "allineato" ? (Dico in generale, non ce l'ho con qualcuno di voi)

C.

Lo devo appoggiare stavolta il Claudione eh..

**Luca D'inverno** · 19/05/2009, 16:18

Originariamente Scritto da giorgio1940

Un conterraneo, un Sammarinese, socio come me del CAI di Rimini, da ieri notte disperso sull'Everest. In sei verso la vetta, i due fratelli Pazzaglia(1971 e 1973), a quota 8700, a soli 148 mt dalla vetta, sono stati investiti da una inaudita tempesta di vento e neve. Al forzato ritorno all'ultimo campo a mt 8300 mancava uno dei due fratelli.... Difficoltà di comunicazioni non permettono ulteriori aggiornamenti...

1971 e 1973, come me e mio fratello...

**C.R.** · 19/05/2009, 16:19

Originariamente Scritto da Luca D'inverno

1971 e 1973, come me e mio fratello...

forse la cosa mi ha colpito e infervorato anche perchè io SONO del 1973...

C.

**Fenrir** · 19/05/2009, 16:33

haha beh clà te lo dò io un punto su cui riflettere.
Anche a me piace un sacco arrampicarmi. Ti dico la cosa che mi piace di più di questo "sport". La strategia. Ogni volta che affronti una parete è bello iniziare a fare tattica visiva. Il brivido che porta lo scegliere ogni passo, il calcolare ogni sentiero possibile, alzare lo sguardo su su, alla ricerca di una serie di appigli, la capacità di capire se il sentiero che hai scelto è più semplice ora ma diventerà assurdo dopo oppure se preferire rischiare subito per giungere a un posto più tranquillo... il saper leggere la roccia, i costoni, rimanere quell°attimo a pensarci su, penzolare per un attimo e dire mmm... secondo me ho sbagliato, premere sulla roccia per vedere se tiene, pensare a quello che ti aspetta in cima (ho trovato di tutto!)... insomma è come pianificare una guerra che devi vincere a tutti i costi.
Soprattutto, una guerra sempre diversa, di parete in parete. Vuoi mettere che adrenalina? :D

**C.R.** · 19/05/2009, 16:35

Originariamente Scritto da Fenrir

haha beh clà te lo dò io un punto su cui riflettere.
Anche a me piace un sacco arrampicarmi. Ti dico la cosa che mi piace di più di questo "sport". La strategia. Ogni volta che affronti una parete è bello iniziare a fare tattica visiva. Il brivido che porta lo scegliere ogni passo, il calcolare ogni sentiero possibile, alzare lo sguardo su su, alla ricerca di una serie di appigli, la capacità di capire se il sentiero che hai scelto è più semplice ora ma diventerà assurdo dopo oppure se preferire rischiare subito per giungere a un posto più tranquillo... il saper leggere la roccia, i costoni, rimanere quell°attimo a pensarci su, penzolare per un attimo e dire mmm... secondo me ho sbagliato, premere sulla roccia per vedere se tiene, pensare a quello che ti aspetta in cima (ho trovato di tutto!)... insomma è come pianificare una guerra che devi vincere a tutti i costi.
Soprattutto, una guerra sempre diversa, di parete in parete. Vuoi mettere che adrenalina? :D

il mio amico, quando gli chiedo "che cazzo ce provi?" (sono fine, quando
chiedo)
è meno preciso di te, risponde "me piace e basta"

C.