Ma i promotori di questa iniziativa chi sono?![]()
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
Ciao papà...
In altri forum è successo lo stesso, si è dovuto chiudere
Tutto vero. Però costringere il 'padrone di casa' a dover usare certi strumenti, è già di per se qualcosa che è andato oltre.
Sulla 'censura preventiva', mi ripeto. Sono sostanzialmente d'accordo Claudio, ma in tutta sincerità e visti i precedenti comprendo e approvo le intenzioni dei mod.
Sul tema specifico ritengo che gli stati che formano la comunità europea sono molto eterogenei dal punto di vista politico, culturale, religioso, sociale etc etc, quindi credo che sarà ben difficile trovare un punto di bilanciamento delle diversissime sensibilità per poter chiudere la questione con una legislazione che accontenti tutti.
Ricordiamoci che l'idea d'europa unita è nata sostanzialmente dall'esigenza di avere un mercato comune.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
Sparita la croce sul Pelmo
il Corriere delle Alpi — 20 ottobre 2009 pagina 27
SAN VITO. Una delle cinque croci che il 13 settembre scorso erano state posizionate sulle vette delle Dolomiti non c’è più. Il Pelmo è da alcuni giorni senza il simbolo che il Cai sanvitese, il gruppo rocciatori dei Caprioli e il soccorso alpino avevano portato in vetta tramite l’elicottero dell’Eli Friulia. L’Antelao, il Sorapis, il Marcora e il Cima Belprà hanno invece ancora le loro croci. Un fatto molto strano. «La croce sul Pelmo non c’è più», ammette Maurizio Galeazzi, presidente del Soccorso Alpino sanvitese, «ma non siamo certi di cosa possa essere successo. Non siamo in grado di dire con certezza che qualcuno abbia tolto la croce, ma ci pare strano che sia caduta da sola, anche perché non ci sono stati eventi metereologici tali da far cadere una croce che era stata fissata su una lastra con dei bulloni assai resistenti». Lo storico delle previsioni non segnala venti in quota che per far crollare la croce avrebbero dovuto soffiare a velocità elevatissima. Della cosa in paese si fa un gran parlare e l’idea che circola è che in primavera una nuova croce sarà posizionata al posto di quella sparita. Non si cerca un colpevole, si vuole solo riavere un simbolo da individuare facilmente e dal quale sentirsi protetti. «Le croci che abbiamo posto sulle vette che circondano le nostre parrocchie», dichiara il parroco don Riccardo Parissenti, «sono un simbolo che ci fanno capire che questo è l’unico modo per “difendere” la croce senza tradirla». I fedeli, seguendo il consiglio del loro parroco, guardano le croci ogni mattina al sorgere del sole e ogni sera al tramonto in un momento di riflessione e preghiera. La posa delle croci ha raccolto il consenso di molti sanvitesi che hanno partecipato al rito di benedizione. «Le croci», conclude il parroco, «rappresentano una presenza fraterna, un invito all’amore che, consapevolmente o inconsciamente, è stato cercato salendo la montagna». L’idea di posizionare sulle vette le cinque croci di ferro, alte 2 metri e 30, era nata dalla necessità di sostituire le croci esistenti, usurate dal tempo e dalle intemperie. A fianco delle croci è stato posizionato anche un libro di vetta sul quale tutti potranno lasciare un ricordo del loro passaggio. (a.s.)
Per par condicio qualche tempo fa è sparita anche una statuetta del Buddha posizionata in cima al Pizzo Badile![]()
Comunque, per coerenza a questo punto mi farei promotore dell'abolizione dell'attuale sistema di datazione.
Perchè oltre a non poterne più di crocifissi nelle scuole e sulle vette delle nostre montagne, immagino che chi sia a favore di questa iniziativa si sia stancato di avere come riferimento l'anno di nascita di Gesù Cristo.
Per questo motivo propongo, in nome della par-condicio, di fare una media di tutte le datazioni utilizzate.
Siccome per noi siamo nel 2009, per gli ebrei nel 5770, per gli islamici nel 1430, da ora in poi (ammesso che non si vogliano includere altri calendari, tipo Maya, ecc...) siamo nel 3069.
Sono un genio, lo so![]()
Stazione meteo: Davis Vantage Vue; Luogo: Molino del Piano, 12 km a NE di Firenze; Alt.: 120 m; Sito web: www.firenzemeteo.it
A proposito di questa vicenda nel merito.
A me personalmente frega nulla nè se il crocifisso è appeso nell'aula di scuola (o nella camera di ospedale) nè se non c'è.
Poniamo che l'idea di togliere i simboli religiosi abbia poco senso.
Ora la domanda: quale sarebbe la reazione dei vari stracciavesti![]()
dei vari colori nel caso un musulmano volesse appendere il suo simbolo, un buddista il proprio, un ebreo il suo ecc. ecc. ecc.
Facciamo che questa è l'Italia e le regole sono quelle di casa nostra!?
Hai mai parlato con qualche trasfertista che lavora in paesi musulmani dove la religiosità sfiora il fanatismo (tipo Arabia Saudita)? se per segnare un foro fai una crocetta col pennarello vai dentro!
Il giorno che un cristiano potrà appendere una croce là, un musulmano potrà apporre il suo simbolo quà. Semplice. Così come le moschee.
Ma questa non è più una questione di religione o di fede.
Scusami se ti sembro un pò integralista, io sarei comunque per una religiosità più 'discreta'. Tutte queste polemiche mi sembrano tirate fuori ad arte: come scrive Ricci, chi non è credente non si era mai posto il problema se nell'aula c'era o non c'era un crocefisso.
Poi, come dice mio padre, si sia credenti, non si sia credenti, la dottrina cristiana il male comunque non lo insegna. Almeno nei tempi recenti, aggiungo io.
Il bombo ha una superficie alare di 0,7 cm² ed un peso di 1,2 grammi. Secondo i vigenti principi dell'aerodinamica è impossibile volare con tali caratteristiche. Ma il bombo non lo sa e quindi continua semplicemente a volare!
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