Purtroppo il lavoro e gli altri impegni mi hanno sempre più sottratto tempo, fino ad annullarlo, per quello che è stato il mio sport preferito per decenni. Da qualche anno (5 per l'esattezza) non ho piu' rinnovato la licenza, limitandomi a puntatine in laghi privati , inclusi quelli a pagamento (con annesse trote - pollo di cui sopra).
Con rammarico ho guardato il calendario lo scorso 28 febbraio, notando che se non avessi "perso colpi, quest'anno sarebbe stata la 30^licenza: ricordo ancora come fosse ieri la prima apertura, sul fiume Chiascio nel lontano 24 febbraio 1980, sotto la neve ed un vento sferzante di tramontana. Non presi nulla, ma bastò l' emozione "di esserci".
Negli anni, ho sempre privilegiato la pesca alla passata ai ciprinidi, ma qualche battuta ai salmonidi l'ho sempre fatta, al di fuori delle canoniche uscite dell' apertura e giorni immediatamente seguenti. Pure praticata la pesca in lago a carpe e tinche, ma senza le "esasperazioni" del carp-fishing: solo una spartana bolognese, a fondo o con galleggiante.

Anni fa ho pure avuto l'opportunità da sogno di un viaggio a fini alieutici sul Fraser River (il buon Euskadi da Vancouver sa certo di cosa parlo...), ma il tutto è rimasto nel campo delle ipotesi (ero a ridosso della tesi di laurea, e non potevo permettermi distrazioni....) e delle rosicate, nel vedere i reportages degli amici che vi erano andati .

Comunque, un grandissimo sport , anche se sempre più minacciato dal mortale nemico inquinamento, che in barba alle pur evolute tecniche di depurazione delle acque, rimane il nemico di sempre, anche "grazie" agli irresponsabili, e qualche volta criminali, comportamenti di chi continua a considerare i fiumi delle cloache a cielo aperto (cfr ultimi eventi sul Lambro ).
Spero che, con il bimbo di ormai quasi 5 anni, avro' la possibilità di riesumare la mai dimenticata attrezzatura!