Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
bah, a esserci stato ci sono stato! ma credi che avrei potuto mai percepire se il tipo dell'autogrill fosse brianzolo o bergamasco?
per me, da esterno, il lombardo che riesco a capire è un unico grande accento.
ok ok, ho capito.. di differenze ce n'è in giro!!
la differenza che io rimarcavo non riguardava i dialetti però, ma il semplice accento. per farvi un esempio più chiaro: è come se mezza Lombardia parlasse piemontese e l'altra mezza il veneto. nelle Marche non siamo sul 50 e 50, ma quasi con l'umbro e il romagnolo. Anche la divisione delle province segue questa divisione: Ascoli e Macerata umbro e abbruzzese - Ancona sta nel mezzo - Pesaro, Urbino e Fano romagnolo.
Inoltre ricordiamoci che le Marche non confinano con uno stato estero, come quasi tutte le regioni del nord. Lì esiste solo l'italiano.
Intendo che Valentino Rossi e questi simpaticoni che prendono in giro la vita contadina ascolana vengono dalla stessa regione ed è un'accoppiata che suona un po' stonata.
Vabbè mi sono annoiato da solo con sta storia delle Marche
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Suppongo quella della provincia (o paesotto oltre i 20'000 abitanti) di riferimento per la scuola. Non credo vi siano altre soluzioni
Mah, magari fino all'alto agordino ci può stare, stiracchiato (il ladino, loro dicono di parlare ladino, secondo tutti i non-ladini sembra veneto); il cimbro però mi pare totalmente fuori luogo, essendo di matrice germanica, non ha nulla a che spartire con il veneto...il ladino e il cimbro parlato nel territorio veneto sono lingua veneta. Sarebbe interessante sentire il parere dei diretti interessati e dubito che sarebbero molto d'accordo. Specie gli ampezzani.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
insegnare il dialetto nella scuola dell'obbligo per me è improponibile, difficile e poco sensato...
cionontoglie che per salvaguardare i dialetti come patrimonio culturale si potrebbero avere istituti o corsi di laurea specifici, ma mi sembra più una materia che dovrebbe essere gestita da enti e musei privati oppure dai comuni, nell'ambito della storiografia locale..
non è che nelle scuole di voghera c'è la materia: storia di voghera oppure: lingua di voghera... nella scuola dell'obbligo sta alla sensibilità dell'insegnante fare qualche accenno alla storia e al dialetto locale, ma anche qui è difficile perchè gli insegnanti spesso non sono originari della zona dove insegnano...
l'utilità pratica sarebbe praticamente nulla, come per il latino, o la letteratura antica, del resto, sono materie che si studiano per essere poi insegnate, e dubito che tali materie avranno un impulso nel futuro, stante l'evoluzione del nostro tipo di società...
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Questo problema l'abbiamo avuto anche noi per anni e anni e anni con l'occitano,e ne è venuta fuori una polemica infinita e sterile. L'occitano "standard" è infatti di Tolosa e della regione della Languedoc,ed è piuttosto diverso dalle parlate occitane del Piemonte (che appartengono al gruppo vivaro-alpino) e a quelle di Provenza (dialetto provenzale). Alla fine della diatriba,la decisione è stata presa e ha accontentato tutti: non si è insegnato a scuola,e punto.![]()
Lou soulei nais per tuchi
il cimbro non è assolutamente lingua veneta in quanto di origine germanofina..sfido qualunque veneto a capire una parola di un discorso in cimbro!
Il ladino di cortina...diciamo che è una via di emzzo tra il ladino delle altre valli e il veneto bellunese..certo è molto più simile al bellunese che al gardenese!
Se il minimo è basso, non precipita un casso!!!
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