Vista la gravità, e mi auguro solo che il carabiniere esca dal coma e si ripenda quanto prima, c'è solo da augurarsi un processo per direttissima (improbabile purtroppo, visto che sono minori e quindi non imputabili) ed una lunghissima detenzione in un carcere minorile...visto che li abbiamo, perchè non potrebbero finirci??
Troveranno uno stuoio di loro compari festosi, pronti ad accoglierli...e ad osannarli per la bravata/impresa degna dei più incalliti criminali..
Avevo scritto un post che però non è "arrivato", problemi di connessione, forse.
in ogni caso avete detto bene voi, non avrei aggiunto niente di nuovo.
in realtà 1 ragazzo maggiorenne lo è, quindi per lui le porte delle patrie galere si potrebbero aprire tranquillamente...
Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
No infatti non mi sono mai ubriacato, anche perchè non capisco il motivo per il quale bisogna arrivare a tanto pur di divertirsi. E non mi sembra neanche che tu abbia un'età cosi avanzata da poter parlare di saggezza (37 anni, sei ancora giovincello). Boh io ho un odio profondo per gli individui che pur di farsi vedere da una ragazza si devono ubriacare e fare i buffoni, magari attaccando rissa con il primo che gli capita sotto mano. Di sicuro saranno stati ubriachi e fatti di qualche droga, ed è proprio per questo che - dal mio punto di vista - non meritano neanche un minimo di pena, o comunque un minimo di comprensione.
Per quanto riguarda il discorso dei genitori, credo che non abbiano la colpa. L'educazione fornita da un genitore sta al di fuori di quello che fa un ragazzo quando è in giro con la sua compagnia, specie quando ha quasi 20 anni. Il 19enne in questione (a quanto hanno detto i professori) era abbastanza tranquillo, ma negli ultimi tempi gli avevano affidato uno psicologo interno alla scuola. Basta la compagnia sbagliata, basta non essere quel minimo forti per uscire da un giro di droga/fumo/ecc che ti ritrovi in un mondo che non è il tuo, ahimè.
Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)
Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)
Guarda che alla base di tutti i nostri comportamenti nella società, c'è l'EDUCAZIONE ricevuta nella famiglia.
Altrimenti, potremmo benissimo dire che viviamo in una giungla allora!! ma neppure sai..perchè persino gli animali (che sono più animali di noi, ma noi sempre molto più di loro) educano i propri cuccioli alla vita.
Comunque, Ti faccio un esempio:
Io al militare, in camerata alla sera, vedevo gente che fumava lo spinello tranquillamente (allora, nell' 86, lo spinello era considerato "droga" alla pari di altre, a differenza di oggi)
Mi invitavano al banchetto, e io rispondevo sempre NO. Punto. Non ne volevo sapere.
Perchè ero cosciente del fatto che sarebbe bastata UNA VOLTA SOLA, e non ne sarei più uscito.
Perchè a casa mia, io ho ricevuto una (senza presunzione) sana educazione dai miei genitori.
Educazione che, come molti altri per fortuna, mi sono e ci siamo sempre portati dietro ancora oggi.
E che mi ha sempre permesso di ragionare con la mia di testa...e non con quella degli altri...
Al processo per direttissima si arriva in caso di arresto in flagranza o in caso di confessione. Non mi sembra questo il caso, anche se questi hanno ammesso l'accaduto: ci sarà infatti da indagare sulle responsabilità individuali, evidentemente diverse in base a come si sono svolti i fatti
La non imputabilità è relativa ai minori di 14 anni.
Questi erano tutti maggiori di 14 anni perciò finiranno davanti al giudice (minorile per i minorenni)
Io non mi auguro che la pena detentiva sia esagerata (cosa alquanto improbabile anche per il maggiorenne, figuriamoci per i minorenni); mi auguro che la pena sia giustamente commisurata a quanto hanno compiuto, ma nell'ottica di recuperare queste persone.
D'altra parte la soluzione del problema non è raggiungibile tramite la condanna di un minorenne a 20 anni per lesioni ma ad un passaggio ben più difficile sull'educazione dei figli. Perchè è evidente che se quattro ubriachi (e nemmeno a livelli stratosferici) arrivano a quasi uccidere due carabinieri, questo avviene perchè sotto sotto questi sarebbero disposti a farlo anche da sobri ma sono trattenuti da quel minimo di coscienza che gli resta. E'questo il grave problema, che deve essere risolto alla radice della società e non con una condanna che domani sarà già dimenticata.
Se la società non smette di far passare il messaggio che la violenza è comunque giustificabile, che le regole sono optional, che le forze dell'ordine non hanno autorità, ecc.. hai voglia a condannare in modo esemplare!
A mio parere trovo giusto quotare diversi messaggi.
Quoto Giorgio che fa capire come talvolta alcune questioni socio-politiche o mediatiche(non tutte naturalmente...) trovino spazio,forse troppo,togliendolo ad altre.
Quoto Berta e Leonex,ricordando come quando c'è di mezzo la "Legge" subito ci si schiera,anche incosciamente,nella propria fede politica. D'altronde,sotto sotto o esplicitamente,il G8 è stato un esempio di questo. Ed oltre alla fede politica,se non si vuol credere a questa teoria,è comunque vero che nel caso fosse
partito un colpo ai due carabinieri ora si sarebbe parlato di "abuso di potere".
Ma quoto anche il buon Claudio,cercando di cogliere tra le righe il suo pensiero.
Non credo proprio che Claudio voglia giustificare o dire "ok,bravi...può capitare,tranquilli" ma cerca di fare una analisi contestualizzata al tipo di situazione,
inserendo variabili che talvolta non si considerano e non si prevedono.
A me non è mai successo di fare cose di questo tipo ma la frase "la vita ti sfugge di mano" di Claudio è vera la 100%. Esiste un proverbio che fa "Quello che non
succede in una vita succede in un attimo".
I ragazzi al 90% erano mezzi debosciati o comunque persone con le quali non sarei mai uscito. Reagge party o Tecno party non sono per me però
una volta,a Colfelice(FR),andai a fare un giro ad un Reggae party in un bosco-radura,dove c'erano i Vigili che controllavano i parcheggi etc(in realtà non era
infrattato,stavo ai margini di una strada secondaria di campagna). Una situazione tranquillissima,con un palco,paninari,qualche bancarella di oggettistica e
diverse tende sparse qua e là.
Naturalmente la gente beveva e fumava.
Poteva tranquillamente scapparci qualcosa di grave,come in tante situazioni...bastava un litigio tra 3-4 ubriachi(facile),una bottigliata in testa nel parapiglia,ed
ecco il fattaccio.
Insomma,concordo in parte con quanto ha scritto. La vita a volte è un attimo.
Poi logico che se una persona è astemia,non ha mai toccato una sigaretta,non ha mia fatto una cazzata,etc non può capire; fa tipo il Giovanardi della situazione...
scherzi a parte questi son fatti da condannare però cercate anche di capire quello che vuol esprimere Claudio,il quale non credo proprio voglia trattare con
clemenza i giovani ma semmai fare un resoconto condito con una spiegazione "socio-antropologica".
Ciauz
...when the night has come
and the land is dark
and the moon is the only light we'll see...
Non posso che quotarti al massimo .... e permettimi di aggiungere che oltre ad essere loro vittime in questo modo si finisce anche per essere loro "carnefice", perchè gli abbiamo creato un mondo virtuale nel quale i giovani non devono conoscere le difficoltà e le sofferenze proprie della vita reale, come si dice dalle mie parti li facciamo crescere "cul cuù 'nla pana" e alla fine per loro la vita sono loro e basta.
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Mah, il fatto che non ne saresti più uscito, mi lascia perplesso: voglio dire, se uno ha comunque il "desiderio" di provare la cosiddetta ebrezza dello spinello ad una festa o qualsivoglia evento, se ha un minimo di cervello la smette li, punto. Ti può piacere o meno, ma se sai che è considerata una droga, la smetti. E fumare uno spinello non vuol dire non avere ricevuto un'educazione dai propri genitori. Ormai l'80% delle persone l'ha provato lo spinello, ma non per forza l'80% che ha provato lo spinello non ha ricevuto un'educazione sana dai genitori, come hai detto tu. Io rimango ancora in quel 20% che non l'ha provato e ne vado fiero, pur essendo circondato da tutti i miei amici e amiche che fumano sigarette e a volte non solo, durante particolari feste.
Anche mio padre l'ha provato, e più di una volta, da adolescente (ora ha 44 anni), ma ti assicuro che l'educazione che ha ricevuto lui è stata moooolto pesante e cosi lo è stata per me.![]()
Ultima modifica di Andre meteo; 27/04/2011 alle 10:00
Andrea Vuolo - Meteorologo Rai Pubblica Utilità TGR Piemonte - Stazione meteorologica DAVIS VP2 di Nole (TO)
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