Atene brucia: scontri e arresti-FOTOGALLERY- LASTAMPA.it
oggi ad Atene..
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
E' stato diverso. Non ero a Genova 10 anni fa, ma ero sabato in corteo (tra l'altro: abito in via Labicana).
La polizia, per quello che ho visto non ha assunto nessun atteggiamento provocatorio, anzi. Quando il corteo si avvicinava si allontanavano (prima che iniziasse il parapiglia) per non offrire nemmeno la possibilità di essere visti.
I delinquenti erano venuti ben preparati, sfilavano sotto il sole cocente, in mezzo al corteo con i caschi in testa, in un giorno nel quale (ho la moto) si sfila il casco tre secondi dopo aver abbassato il cavalletto.
Erano con me persone che erano state a Genova, ripeto, è stato diverso, anche basandomi sulle loro testimonianze. Lì, frustrati per aver perso di mano la situazione, le FFOO sono andate alla "'ndo cojo cojo" prendendo di mira inermi manifestanti. Qui, per non ripetere l'errore, hanno lasciato correre fin troppo.
Però qualcosa di stonato c'è. La mia via è da sempre teatro di manifestazioni. In genere, prima, passavano gli operai dell' AMA (municipalizzata rifiuti), levavano i cassonetti e impiombavano i cestini di ghisa. Stavolta no. Capisco che chi incendia automobili (4 nella mia via: un Agila, un piccola Wv e una antica Volvo, più altra non riconoscibile + vetri spaccati ad 1Y + 1 Smart distrutta a mazzate; 6 auto di lusso distrutte e giustizia è fatta) non si ferma, ma, almeno, non lasciamogli decine di cassonetti lungo la via... Ma sono dettagli.
La realtà è che è successo qualcosa di grosso e di non ancora compreso in questi 10 anni. I riferimenti, al di là delle parole, non sono capi politici, ma ultras. Sul mio palazzo solo due scritte a pennarello: Ultras Cesena e un'altra (casual Cesena?) Sul palazzo di fronte due scritte: Morte allo Stato e (mitica) Morte alla democrazia. Stessa mano.
Visto un delinquente rientrare dopo gli scontri con casco, felpa nera e sciarpa della Roma.
Le generazioni passate avevano (in genere) nello scontro con le FFOO un mezzo. Volevano raggiungere un fine (chessò, la rivoluzione) e per far quello capitava che ci si scontrasse con le FFOO. A Genova stessa, l'obiettivo era forzare (simbolicamente) la zona rossa; se per far questo ci si scontrava, era deplorevole, ma inevitabile. Sabato no, ho visto persone che avevano come FINE quello di scontrarsi con le FFOO. Acab, infatti, motto ultrà.
Del resto, credo che commetteremmo un errore a ritornare sempre su Genova. Il parallelo più calzante non mi pare quello, ma il derby Roma Lazio del marzo 2004 (quello sospeso) e la partita del Catania del 2007
Scontri di Catania - Wikipedia
e gli scontri successivi alla morte di Gabriele Sandri
Roma, scoppia la guerriglia ultr assalti alle caserme, Coni devastato - cronaca - Repubblica.it
Se rileggete queste ultime cronache vedrete molti parallelismi: la conquista e il mantenimento simbolico della piazza come fine; l'umiliazione delle FFOO; il partecipare ad un evento altrimenti pacifico (partita di calcio, corteo di sabato) portando contenuti guerreschi.
In altri termini, è nata una generazione di ultras della politica che fa dello scontro con i Cops la propria ragione d'essere. Dimentichiamoci di rivendicazioni o discorsi più o meno sensati. Identificano tutto il male nello "Stato" e vedono il poliziotto come nemico da abbattere. Poi potranno prendere a prestito tutti gli slogan che vogliono (del resto, anche gli ultras parlano - blaterano - di valori e onore e ideali).
E' tutto diverso, rispetto a Genova. Non solo il comportamento delle FFOO, ma la testa dei teppisti.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Condivido perfettamente ma, a questo punto, mi viene spontaneo dire: e quindi ?
Ovvero, come combattiamo questa "melma" distruttrice (la parola "combattiamo" non e' casuale...) ?
Non certo impedendo cortei di protesta futuri, sacrosanto (ripeto: sacrosanto sino a quando rimane nei limiti della democrazia !) diritto inalienabile di ciascuno di noi !
Ribadisco, e quindi ?
Ciao Maurizio, ben ritrovato !
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bentornato Maurizio, e grazie per la testimonianza e l'analisi.
Villar Perosa, B.ta Casavecchia (TO) 630 m
Villanova C.se (TO) 376 m slm
No, infatti. Del resto, se non si impediscono partite di calcio, figurarsi manifestazioni....
Entreremmo in politica, e soprassiedo. Dico solo che ha fatto comodo approfittare di quello che è successo sabato per dare un giro di vite a tutto il dissenso (a partire dalla FIOM).
Cosa fare? Quello che si fa con gli ultras. Repressione. Come quelli rischiano spesso di ammazzare il calcio, così questi rischiano di ammazzare la politica. E, per quanto segua e sia tifoso, considero la politica MOLTO più importante del calcio. Come? Immagino che le FFOO siano più attrezzate di me... Almeno, spero...
Perché la biografia del lanciatore di estintore arrestato è illuminante. Non faceva politica, non stava in un centro sociale (figurarsi in un partito!). E' un illustre sconosciuto, senza passato, che quel giorno voleva sentire l'adrenalina salire a mille.. E' gente molto più difficile da sorvegliare. Askatasuna lo puoi infiltrare (e sono certo che lo abbiano già fatto) ma prendere 1000 cani sciolti è molto più complicato.
Ripeto ancora: la società è cambiata, sono arrivate nuove generazioni, nuove teste e nuovi modi di pensare. Non cerchiamo per forza l'analogia col passato.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Il punto di vista di Jadan è parzialmente corretto...in effetti è molto probabile che una parte dei cosidetti "violenti" (non certo tutti) fosse formata da Ultras...
La cosa ha senso, vista l'incredibile repressione da parte dello stato (volutamente minuscolo) negli ultimi anni...siamo arrivati al punto che per andare in trasferta, anche in caso di partite tranquille o addirittura con tifoserie gemellate, ci voglia la famigerata "tessera del tifoso" del signor Maroni...Altrimenti non si entra, in nessun settore dello stadio...Adesso faranno la stessa cosa con i manifestanti, già si parla di DASPO e divieti vari e vedrete che fra un po' salterà fuori una cosidetta "tessera del manifestante"...Molti diranno...e fatevela 'sta tessera no, così non avete problemi, o per caso avete qualcosa da nascondere? NO. E' una questione di principio...perchè mai io dovrei sottostare a uno strumento di propaganda voluto dall'attuale ministro dell'Interno... (fra l'altro un pregiudicato...e per violenze nei confronti dei poliziotti che volevano perquisire la sede della Lega a Milano...eh già, l'ironia della sorte è tremenda...
). Se Maroni o chi per esso un bel giorno si alza e dice: d'ora in poi chi andrà in trasferta o chi manifesta oltre alla tessera dovrà mettersi obbligatoriamente in testa un cappellino giallo (anzi verde magari, vista la fonte...\as\). Voi cosa fate ve lo mettete? Io no. C'è molto risentimento all'interno delle curve (non solo lì ovviamente, ma ANCHE lì) e vedo che la "zona grigia" della gente solidale, anche se non coinvolta direttamente, si ingrossa sempre di più...D'altra parte, quando anche il signore cinquantenne che magari prima di seguire Spal-Reggiana andava a visitare la città di Ferrara, andava al ristorante, ma poi una volta arrivato allo stadio si sente dire che lui, la moglie e il figlioletto di dieci anni non possono entrare neanche in tribuna perchè proviene dalla provincia da cui origina la trasferta ed è privo dello "strumento di fidelizzazione" dei cosidetti "tifosi corretti" ovvero la famigerata tessera...Beh, anche lui inizia a farsi delle domande e la "zona grigia" si ingrossa, si ingrossa...e poi magari arriva al meccanismo del "non li giustifico ma li comprendo"...
Lo stato non può permettersi di impedire o di vietare o di regolamentare partite, trasferte, manifestazioni ecc. ecc. Può punire chi sbaglia, magari anche con pene severe e inasprite, ma non può pensare di eliminare o "addomesticare" tutto...altrimenti fa credere che non è in grado di gestire decentemente l'ordine pubblico di una manifestazione "a rischio" così come quella di una partita di calcio "a rischio"...Ingigantendo l'esempio, sarebbe un po' come dire che l'esercito non è in grado di garantire la sicurezza della nazione in caso di guerra...ma visti i continui tagli ai fondi delle fdo, anche da parte dell'attuale governo che spacciava la sicurezza come una priorità, beh mi sa che la strategia è proprio quella...Resta solo da capire se cambierà qualcosa con il nuovo governo che uscirà dopo le prossime elezioni, ma ne dubito fortemente...
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P.S. ci tengo a sottolineare che ho seguito decine e decine (centinaia?) di partite della Reggiana (con anche diverse trasferte) ma non sono mai stato coinvolto in scontri di nessun tipo e la mia fedina è immacolata (a differenza dell'attuale titolare del viminale).
Avatar: le perplessità di Arianna Dell'Arti (Cate Guzzanti in "Boris") dopo la telefonata di un PORACCIO che magnifica i famigerati "inverni dominati dall'Atlantico".
Invece no, perchè l'Italia anche se uno se ne andasse all'estero se la porterebbe per sempre nel cuore!Io sono e sarò per sempre italiano! Non per questo però condivido tutto del mio paese...Anzi!
In primis, tanto per rimanere nel tema universitario, la 3+2 è stato il tentativo maldestro di sciommiottare il sistema anglosassone e quello del resto di europa(anche perchè anche la didattica è diversa, es. in inghilterra è molto diffuso il metodo deduttivo invece del nostro induttivo) ed è stato il più grande regalo a confindustria(sembra strano ma nel settore privato molte volte si preferisce il triennale, perchè lo si paga meno e perchè cmq ha già le conoscenze sufficenti per operare in tali contesti; nei concorsi pubblici invece è richiesta la specialistica).
E poi quella riforma è figlia di chi diceva a destra e a manca sull'argomento lavoro precario: voi genitori volete un figlio che ha un lavoro, seppur precario, oppure un figlio che si gratta la pancia a casa?...e la risultante odierna è gente sfruttata in ogni dove...
Io ci tengo alla mia patria, ma ciò non vuol dire condividere le politiche dissennate di governi che si sono succeduti per decenni... e poi io ritengo(parere personale) che lo stipendio sia una forma di rispetto verso il prestatore d'opera...e quindi deve essere adeguato rispetto al livello di studi e alle capacità del singolo.
Se mi sfrutti semplicemente non mi rispetti!E a me questa cosa non sta bene.
Indipendentemente dal fatto che io ci tengo ad un Italia unita,moderna e priva di stereotipi e pregiudizi verso il diverso...
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