Citazione Originariamente Scritto da Cliff Visualizza Messaggio
E' anche il mio campo . Ebbene, il riscaldamento radiante è forse la più confortevole tipologia di impianto esistente, ma la sua convenienza in termini economici dipende molto dall'utilizzo di cui viene fatta l'abitazione. Ad esempio per una persona/coppia che lavora 5 o 6 giorni a settimana uscendo di casa alle 8 di mattina e rientrando alle 19, probabilmente è la tipologia di impianto meno economica da mantenere (eccezion fatta per i sistemi a secco a bassa inerzia che però sono poco utilizzati)... Per il resto la normativa impone di mantenere una temperatura del pavimento inferiore ai 24°C (eccetto che nei bagni), che si ottiene generalmente con una temperatura di mandata dalla caldaia compresa tra 35 e 40°C; non spegnere la caldaia praticamente mai, al limite mandare in attenuazione l'impianto durante le ore di inutilizzo abbassando un po' il setpoint ambiente (salvo assenze da casa di più giorni)
cial Cliff, scusa se mi permetto...ma mandata di 35° sei sicuro?
io con una mandata di 35° mi trovo in casa con circa 27-28°, non sto scherzando (se leggi il mio precedente mex trovi una descrizione di quello che è accaduto).
Il dubbio, semmai, è che con una mandata di 26-28° la caldaia si spenga molte volte e si riaccenda annullando così l'effetto della "condensazione"; in realtà da quello che dicono i tecnici Baltur tenendo la caldaia a quelle temperature (26-28°) lavora sempre ma al minimo, riducendo la temperatura utile e garnatendo cmq la condensazione del calore.

CMq devo ammettere che l'impianto a pavimento è davvero una gran figata.
alla fine , per un errore del progettista l'abbiamo pagato metà soldi anche rispetto ad un impianto a radiatori tradizionale