Mettici pure anche i dipendenti a tempo indeterminato del settore privato ... esempio molto pratico con il quale mi scontro spesso nel mio lavoro ... prova a trovare disponibilità a distaccare all'estero (temporaneamente) un operaio specializzato affinché vada a prestare la sua professionalità ad un partner del gruppo per il quale lavora ... qui non è un problema di soldi, qui è un problema che la mentalità media dell'operaio italiano è quella della totale immobilità lavorativa (e poi si parla di mobilità del lavoro) e della conservazione dello proprio status in termini di mansione
Anche questi hanno da perdere qualcosa a fronte di una seria riforma delle regole![]()
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Assolutamente d'accordo. E direi che la platea non fa che allargarsi.
Per quanto riguarda il capitolo "allergia alla valutazione" c'e' anche qui un'eredita' storica che ti porta a pensare come PRIMISSIMA cosa che la valutazione non sara' oggettiva, o che ci saranno i furbetti/paraculati/corruttori, ecc...quindi la reazione e' quella di rifiutare un passaggio simile. Ed e' un circolo vizioso. Lo Stato ha perso la fiducia dei cittadini, i quali rifiutano per principio anche provvedimenti sensati presi dallo Stato stesso.
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Ma avrebbero pure da guadagnarci, specie in caso di tagli del cuneo fiscale. Euro sonanti, s'intende.
Comunque dipende dal settore e immagino anche dal luogo. Nei settori nei quali opero io (marketing, IT, ospitalità) qua a Milano la maggior parte delle persone (perlomeno sotto una certa età) non avrebbero nessun problema nel passare un po' di tempo in distacco all'estero, anzi. L'operaio metalmeccanico di Casalpusterlengo immagino invece sia una cosa diversa.
"Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"
Ciao Tub.
Ma che l'entrata nell'euro non sarebbe stata negli interessi e nelle corde del Regno Unito non ci piove.
Ma noi siamo più simili al Regno Unito o alla Spagna?Il Regno Unito ha un legame speciale con gli USA e tutte le sue ex-colonie,oltre a Londra ed alla sua City,che è la piazza finanziaria più importante del mondo.L'Italia veste gli stessi panni o come alternativa all'integrazione europea ha la deriva mediterranea?
Io-torno a dirti-son sempre più convinto che se non si è pro-integrazione europea per inclinazione come il sottoscritto,ci siano fondati motivi per esserlo per opportunismo,ossia perchè l'integrazione è l'unica cosa che garantisce ai Paesi europei di far massa critica.Perderanno le loro peculiarietà nazionali?E tanto piacere.Se l'Italia perde una parte delle sue ha tutto da guadagnare!
Ultima modifica di Josh; 28/02/2014 alle 15:17
Assolutamente, dipende molto dal settore soprattutto e non bisogna fare di ogni erba un fascio perchè è anche successo che un qualche lavoratore mandato in distacco all'estero lo si è perso perchè vivendo quell'esperienza ha trovato il trampolino di lancio per stabilirsi in modo fisso fuori dall'Italia salutando tutti, datore di lavoro compreso.
Sul discorso "money" ... comincio ad avere qualche dubbio che agli italiani interessi l'aspetto economico, anzi, spesso è ritenuto un aspetto secondario, si valuta come prioritarie altre cose, tipo il tempo caso-lavoro ad esempio, perchè nel caso di distacchi in Cina o USA stiamo parlando di indennità estere di 4-5 mila euro al mese, che, considerando il regime fiscale agevolato, diventano spesso quasi nette ... a fronte di uno stipendio in italia di 1.600-1.800 per uno specializzato ...![]()
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Ho capito, non per niente parlo di incapacità di vedere oltre il proprio naso.
Capisco i notai e forse anche i farmacisti, ma di tutti gli altri che hai citato quanti pensano di ballare la samba quando si farà il botto?
O son tutti single e quindi in fondo chissenefrega?
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Perchè secondo me, e siam sempre lì, non è ben chiaro quanto ci sia da perderci a proseguire con l'attuale andazzo. E senza aspettare il lungo...
Perchè le alternative in pista non sono esattamente "rimetterci qualcosa adesso per guadagnarci nel lungo" e "non ci rimettiamo nulla adesso senza guadagnar nel lungo".
Vabbè... Se proprio non c'è verso spero almeno di essere da un'altra parte.![]()
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