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  1. #13061
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    In merito ha gia' puntualizzato il Bax:



    Poi vorrei capire pure io perche' ti ostini a chiamare "bolla" i titoli di Stato: a cosa realmente ti riferisci ?

    Prima del 2010 non ha dato garanzie esplicite perchè non servivano. E' vero, sotto questo aspetto devo in parte precisare meglio in effetti. La situazione relativa alla solidità dell'area Euro era buona per cui non servivano particolari garanzie agli investitori.

    Nel 2010-2011 c'è stata poi la crisi dei debiti sovrani, che è quella cui mi riferisco col termine di "bolla dei titoli di Stato dei Paesi periferici", e lo indico in tal modo proprio perchè a mio avviso questo fenomeno ha avuto tutte le caratteristiche di una bolla speculativa, come dimostrano questi grafici.

    Titoli di Stato 2.jpg

    Peraltro, anche Paul Krugman (economista che non rientra certo tra i miei preferiti, anzi però su questo gli do ragione), nel capitolo 10 del suo ultimo libro (Fuori da questa crisi adesso www.health-management.it/PAUL_KRUGMAN.pdf‎ ) spiega come la creazione dell'Euro senza avere prima ottenuto un allineamento tra le varie economie abbia causato una discrepanza all'interno dell'Europa tale da creare una bolla speculativa sui titoli di Stato, disinnescatasi a partire dalla fine del 2009 (e soprattutto nei due anni seguenti).

    In questa fase di crisi la BCE non ha saputo fornire adeguate garanzie e di conseguenza c'è stato il bagno di sangue. Poi, nel 2012, quando le parole di Draghi hanno invece ufficializzato le garanzie che la BCE avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di far sopravvivere l'Euro, allora il panico si è placato.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  2. #13062
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Ma tu sto' bagno di sangue brami ripeterlo,in nome dell'applicazione dei puri principi dell'economia di mercato?
    Io no.Quindi,tra il togliermi dall'ombrello dell'euro e sfidare la sorte e il rimanerci,propendo per la seconda opportunità.
    Anche perchè li senti gli slogan degli antieuro.E' gente che ha per l'economia di mercato la stessa propensione che io he per le partite di hockey o il pattinaggio sul ghiaccio,da LePen's daughter ai ns. casacosi del nuovo che avanza,passando per le camicie evergreen delle ampolle celtiche.
    Bramo ripeterlo? Certo che no. Ma, personalmente, sono anche convinto che gli economisti spesso non debbano limitarsi ad analizzare cosa andrebbe fatto/non fatto, cosa sarebbe bene e cosa male, ma anche prevedere gli andamenti economici immediatamente futuri. E a oggi penso, ma è una mia opinione appunto, che un sistema distorto come quello dell'Eurozona non possa sopravvivere tanto a lungo.

    Attenzione che questa è un opinione ma NON necessariamente un auspicio : se infatti avessimo come leader politici/economici che propongono (parlo in Italia) l'uscita dall'Euro gente come Farage o Cameron appoggerei entusiasticamente la cosa, ma avendo come alternativa Le Pen e compagnia bella non posso che essere d'accordo con te, che sia preferibile l'Euro pur con tutti i suoi mali.

    Il fatto è che purtroppo manca una via di mezzo nel dibattito italiano: ci sono solo due posizioni, o assolutamente a favore dell'Euro oppure rigidamente contro e pro-ritorni al passato, alle svalutazioni, alla sovranità monetaria, e altre porcate. Non esiste una via di mezzo che giudichi criticamente l'Euro ma da un punto di vista pro-economia di mercato, come appunto il mio e quello di Benetton, che fu il punto di vista condiviso dalla Thatcher, da Hayek e da Friedman. Non esiste,o stai da una parte o dal suo estremo opposto \fp\
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  3. #13063
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Mi trovo in parte d'accordo con Lorenzo sul "molti avrebbero solo da perdere", almeno per come ho inteso io il suo pensiero. In parte si puo' collegare alla situazione descritta in questo articolo, che considera solo due categorie ma puo' essere applicato a molte altre.
    Imposta Negativa: Liberalizzazioni per crescere - NIMBY: not in my backyard!

    Interessanti i dati di questo studio della BdI citato nell'articolo:
    http://www.bancaditalia.it/pubblicaz...n_tema_706.pdf

    Meno male che qualcuno ancora capisce di cosa si parla ... perchè sentirmi dire che non ho capito che aria tira ... francamente mi fa \as\ .

    Finché non si capisce che la stragrande maggioranza delle persone di questo paese sono conservatrici, amen
    [B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate

  4. #13064
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Mi trovo in parte d'accordo con Lorenzo sul "molti avrebbero solo da perdere", almeno per come ho inteso io il suo pensiero. In parte si puo' collegare alla situazione descritta in questo articolo, che considera solo due categorie ma puo' essere applicato a molte altre.
    Imposta Negativa: Liberalizzazioni per crescere - NIMBY: not in my backyard!
    Però questo articolo analizzando un settore dice chiaramente che l'apertura alla concorrenza porterebbe nel lungo termine ad un aumento di PIL e occupazione.
    E a questo punto torniamo al problema culturale dell'incapacità di vedere oltre il proprio naso.
    Perchè in quell'ottica sicuramente farmacisti e notai ci rimetterebbero a tempo indeterminato, ma bloccare un Paese per pochi mila notai o pochi più mila farmacisti...
    Ultima modifica di FunMBnel; 28/02/2014 alle 08:47
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  5. #13065
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Meno male che qualcuno ancora capisce di cosa si parla ... perchè sentirmi dire che non ho capito che aria tira ...
    francamente mi fa \as\ .
    Mi hai decisamente frainteso: la frase era impersonale. Anche perchè mi pare che il tuo giudizio sulla situazione attuale sia stato espresso piuttosto chiaramente.


    Citazione Originariamente Scritto da CausaEffetto Visualizza Messaggio
    Finché non si capisce che la stragrande maggioranza delle persone di questo paese sono conservatrici, amen
    Finchè non si capisce?
    E che altro ci vuole per capirlo, la dichiarazione a reti unificate?
    Se non si è capito negli ultimi 20-30 anni allora ci vuol l'insegnante di sostegno.
    Siam sempre al problema culturale (o se dico ignoranza crassa qualcuno si offende ).
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  6. #13066
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Prima del 2010 non ha dato garanzie esplicite perchè non servivano. E' vero, sotto questo aspetto devo in parte precisare meglio in effetti. La situazione relativa alla solidità dell'area Euro era buona per cui non servivano particolari garanzie agli investitori.
    E quindi vuol dire che fino al 2011 la BCE non ha mai cambiato alcun atteggiamento. E che, di conseguenza, il "solo" Euro e la "sola" BCE non sono state sufficienti ad impedire un tracollo dei titoli dei Paesi a rischio sotto la sfiducia del mercato. E non mi pare fosse il punto da cui eravamo partiti.


    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Peraltro, anche Paul Krugman (economista che non rientra certo tra i miei preferiti, anzi però su questo gli do ragione), nel capitolo 10 del suo ultimo libro (Fuori da questa crisi adesso www.health-management.it/PAUL_KRUGMAN.pdf‎ ) spiega come la creazione dell'Euro senza avere prima ottenuto un allineamento tra le varie economie abbia causato una discrepanza all'interno dell'Europa tale da creare una bolla speculativa sui titoli di Stato, disinnescatasi a partire dalla fine del 2009 (e soprattutto nei due anni seguenti).
    Se esiste una definizione formale di bolla speculativa non la conosco quindi ammetto la mia ignoranza.
    Ma parlare di bolla speculativa di fronte a titoli il cui rendimento è variato poco o nulla per quasi 10 anni mi pare quel filino forzato. Ribadisco che probabilmente sbaglio io ignorando i formalismi.

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    In questa fase di crisi la BCE non ha saputo fornire adeguate garanzie e di conseguenza c'è stato il bagno di sangue. Poi, nel 2012, quando le parole di Draghi hanno invece ufficializzato le garanzie che la BCE avrebbe fatto qualsiasi cosa pur di far sopravvivere l'Euro, allora il panico si è placato.
    Quindi l'atteggiamento e l'azione della BCE mutano dopo e non prima.
    Se proprio dovessi parlare di bolla speculativa io ne parlerei adesso.
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  7. #13067
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Però questo articolo analizzando un settore dice chiaramente che l'apertura alla concorrenza porterebbe nel lungo termine ad un aumento di PIL e occupazione.
    E a questo punto torniamo al problema culturale dell'incapacità di vedere oltre il proprio naso.
    Perchè in quell'ottica sicuramente farmacisti e notai ci rimetterebbero a tempo indeterminato, ma bloccare un Paese per pochi mila notai o pochi più mila farmacisti...
    Quel tipo di problema culturale e' assolutamente un assioma, per come la vedo.
    Leggevo stamane che nel computo del debito del comune di Roma ci sono per esempio mancati (rimandati) pagamenti degli espropri effettuati per le OLIMPIADI DEL 1960...SI' QUELLE IN BIANCO E NERO CON ABEBE BIKILA SCALZO! \fp\
    No Max, non sono pochi mila notai o farmacisti. Pensa al tema della valutazione in un settore come la PA, l'istruzione e la ricerca e gli ospedali. E se alla valutazione si affianca anche una selezione del personale capisci che questi ci rimetterebbero alla grande, e a tempo indeterminato. Abbiamo visto la reazione dei sindacati degli insegnati appena dopo la nomina del nuovo ministro: "non pensi di venire a mettere becco nelle nostre faccende", in parole molto povere. O per esempio si pensi al primo round di valutazione effettuato tra i ricercatori in Italia, ancora prima di averlo concluso (e di vederne i risultati) ci si lamentava gia' per i criteri di valutazione. Ovviamente in ogni categoria ci sono coloro che avrebbero da guadagnarne, tipo coloro che meriterebbero ruoli migliori e stipendi migliori. E la cosa che mi fa incazzare e' che, tranne casi rari, questi alla fine si accontentino della situazione.
    Somma notai, farmacisti, tassisti, insegnanti, dipendenti della PA e municipalizzate varie, dipendenti delle ASL, ecc...e vedrai che il blocco di quelli che avrebbero da perdere sono ben piu' di qualche migliaio di persone.
    Ultima modifica di Ciccio Scozzese; 28/02/2014 alle 11:14
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  8. #13068
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    "Eh ma la priorita' era l'IMU."

    BhjMjM0CYAA0ASE.jpg

    commento: sembra il Mortirolo.
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  9. #13069
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Mi trovo in parte d'accordo con Lorenzo sul "molti avrebbero solo da perdere"
    In linea di massima anch'io, sebbene sia convinto che molti PENSINO di avere da perdere quando in realtà ne guadagnerebbero. Tranne le varie zecche statali e parastatali, ovviamente.


  10. #13070
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    In linea di massima anch'io, sebbene sia convinto che molti PENSINO di avere da perdere quando in realtà ne guadagnerebbero. Tranne le varie zecche statali e parastatali, ovviamente.
    Vuoi anche per un clima di sfiducia generale ma temo che la prospettiva di guadagnarne nel lungo termine rispetto a quella di perderne nel futuro prossimo sia molto ma molto meno convincente agli occhi dei lavoratori di quei settori.
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

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