Certamente...ma ci vuole poco per far tornare indietro gli elettori, basta vedere cosa è successo il Italia alle scorse elezioni promettendo qualche spicciolo in più in busta paga ... questo per dire che il passaggio alla valuta unica mondiale potrebbe essere l'ultimo step che andrebbe preparato ad hoc tramite una politica monetaria idonea a stemperare gli animi nell'area euro.
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
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poi si entra in politica e ti bannano...
Qualcuno, prima o poi, una risposta me la dovrà dare!
Alla fine del 2011 ci hanno fatto credere che eravamo sul baratro.
Si doveva far fuori l'artefice di tanto sfacelo, e si doveva trovare il salvatore della Patria.
Siamo già al terzo salvatore........
I dati reali, e non quello che ci volevano far credere, come a tanti beoti, sono da brivido!!!
Dall'orlo del baratro ci siamo volati dentro con un tonfo tanto dolce quanto devastante.
La disoccupazione pressochè raddoppiata(dal 8,3 al 13,6)!!!!!
Il PIL, il potere d'acquisto, il debito pubblico, centinaia di migliaia di famiglie scivolate nell'area di povertà, decine di migliaia di fabbriche che chiudono ogni anno, riforme strutturali nisba(se ne parla ogni giorno, ma non si conclude nulla)!!!,TASI, IMU,TARSI, e simili che spuntano come funghi...
Ditemelo per favore! cosa è stato fatto per salvare la povera Italia(gli sfigati degli Italiani) dal baratro???
E' bastato il sorrisetto dell'asse Franco-Tedesco, è bastato il tam-tam dei media a farci credere che eravamo mezzi-morti, per poi trovarci morti del tutto?
Il lavaggio del cervello a quasi tutti gli Italiani è riuscito. è riuscito a far entrare nelle testoline dei più delle grandi cose fatte da fine 2011 in poi per salvarci! e nessuno sa dire cosa!!!!!!!!! La cosa certa è che ora siamo veramente nella melma!
E caro buon Cangini, Assessore a "varie ed eventuali", nella tua sintesi dicevi" FATTI NON PUGNEXXE"!!!!
Fatti= i dati(numeri inconfutabili)
gnette= promesse
E mi eclisso, oggi giornataccia!\fp\
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Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
Non posso che dir grazie a tanto Artefice!
E' la solita solfa italiana... hanno tolto l'Imu per rimettere la TASI è come far uscire una tassa dal portone e farla rientrare dalla finestra. Stessa roba gli 80€ che verranno mangiati dalla TASI e dall'aumento delle accise sulla benzina se andranno in porto le clausole di salvaguardia. Peccato poi che gli 80€ a Gennaio scompariranno, mentre le accise sulla benzina no.
Renzi, così si riprende gli 80: stangata su alcol, sigarette e benzina - Libero Quotidiano
Finora ci ha salvati solo la BCE, lato finanziario, o meglio ci ha fatto prendere tempo ma come ripeto da sempre la BCE non potrà nulla perchè mamma BCE, così facendo, sta solo azzerando ogni percezione del rischio a tal punto che il moral hazard entra prepotentemente anche nella politica e i dati parlano chiaro:
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Immagine1.jpg
promesse che non verranno mai mantenute da qualsiasi parte arrivino perchè il livello di debito è talmente elevato (ma tanto lo garantirà la BCE) che nel contesto euro-sistema odierno nessuno può/vuole fare politiche economiche in grado di innescare una ripresa reale del pil, solo manovre recessive nel maldestro tentativo di toppare un buco oramai intoppabile visti i decenni perduti e il contesto economico-sociale italiano strutturalmente, di fatto, in default ... un perenne trasferimento di ricchezza dal reale al finanziario.
Ne vedremo delle belle ...
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[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
Se l'andazzo rimane orientato verso il trasferimento di risorse dal settore reale (manovre recessive) per far fronte agli impegni finanziari che la permanenza nell'euro ci impone (probabilità che ciò accada al 99%, imho), direi che continuerà l'inesorabile declino del sistema produttivo di questo paese quindi continuerà la dissocupazione di massa e lo smantellamento della produzione industriale, il che ci traghetterà prima o poi, in tempi più lunghi rispetto a dichiarare default parziale sul debito nel presente, comunque al default.
Quindi per un normale cittadino le prospettive sono quelle di vivere in un sistema economico che non garantisce più occupazione e reddito a livelli pre-2008 (se non per pochi fortunati) e che preleverà sempre più risorse tramite imposte indirette e patrimoniale, forse in parte girocontando qualche risorsa diminuendo di qualche briciola la tassazione sui redditi. Chi ha una poszione da mantenere e risucirà a mantenerla continuerà bene o male a cavarsela e in taluni casi ad avvantaggiarsene e se, accorto, cercherà soluzioni per mettere al riparo il proprio patrimonio dalla tosatura in caso di default. Chi non ha posizioni da mantenere vivrà in un paese che non darà grosse prospettive e sarà condannato alla disoccupazione o a redditi bassi.
In caso di default parziale e immediato si vivrebbero immediatamente gli effetti patrimoniali (tosatura dei risparmi) e una crisi finanziaria e del settore bancario. Un percorso pilotato verso il default andrebbe impostato minuziosamente in accordo con l'europa, ma ovviamente parlare di default pilotato in area euro non è possibile dal momento che si andrebbe a toccare immediatamente gli interessi del sistema bancario (principale detentore del debito pubblico) quindi perchè non provare ad evitarlo (come si sta facendo in questi anni) ?
Imho, il default sarà comunque inevitabile sia che lo si dichiari (di fatto i parametri sono da default) sia che si tenti di evitarlo, lato finanziario. Se non si capisce che le conseguenze di decenni di politiche economiche errate basate su un sistema monetario errato presenteranno prima o poi un inevitabile conto da pagare, allora non si può osservare la situazione e la gestione attuale della crisi con occhi imparziali. Qui non è questione di essere pro-euro o contro l'euro. Qui è questione di trovare una via d'uscita il meno dolorosa possibile e imho quella scelta nel sistema eurozona è quella che alla fine risulterà più dolorosa.
Ciao.
[B]Lorenzo Smeraldi : [/B]le migliori idee sono sempre quelle che vengono realizzate
L'Italia è solo una pedina dello scacchiere, e Renzi ha dovuto comunque promettere un atteggiamento più proattivo nella difesa degli interessi nazionali.
Ok, ma se così fosse lo scenario di de-industrializzazione e aumento della disoccupazione non sarebbe compatibile con un trend verso la creazione di un'unica valuta mondiale, poichè tipicamente de-industrializzazione e disoccupazione alta favoriscono i partiti di estrema destra (o sinistra).alle scorse elezioni promettendo qualche spicciolo in più in busta paga ... questo per dire che il passaggio alla valuta unica mondiale potrebbe essere l'ultimo step che andrebbe preparato ad hoc tramite una politica monetaria idonea a stemperare gli animi nell'area euro.
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Quello che sto cercando di dire è che la "convergenza" si potrà in ultima analisi ottenere solo convincendo gli elettori. Ed è difficile convincere gli elettori con la disoccupazione in aumento.
D'altro canto, è molto difficile diminuire la disoccupazione se ci si concentra su politiche economiche e monetarie restrittive. Dunque si dovrà (imho) scegliere una delle due opzioni.
Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta
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