Esatto. Francamente non so quanti si rendano conto che attualmente siamo in una congiuntura non favorevole: ultra-favorevole. Ovvero una situazione di: tassi tendenti al negativo con lo zio Mario che sta stampando moneta come mai fatto prima dalla BCE, prezzi del petrolio in picchiata e Paesi anglosassoni in ripresa piuttosto decisa (il che significa maggiori possibilità di esportare)...beh se con tutto questo tiriamo su un +0,x% con tanta fatica...non voglio immaginare davvero quando la parabola discendente dei tassi si invertirà (come prima o dopo avverrà) e/o il prezzo del petrolio tornerà a salire.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
Però l'attuale congiuntura è anche iniziata da poco. Non che io abbia particolare fiducia al riguardo, tutt'altro, ma aspetterei comunque prima di valutarne gli effetti, considerato anche che il paese è reduce da una depressione economica pluriennale.
Del resto anche paesi ben più competitivi come i Paesi Bassi o l'Austria oscillano intorno a quelle cifre e la Finlandia è ancora in recessione...
Ultima modifica di nevearoma; 14/05/2015 alle 10:52
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Sì ok, ma il prezzo del petrolio ha anche contribuito alla crisi attuale eh?
E' dal 2006-2007 (se non sbaglio) che ha continuato a crescere a dismisura (soprattutto i derivati come la benzina e il gasolio) almeno fino al 2011, facendo lievitare i costi e deprimendo i consumi al massimo. Ci credo che ora è sceso, era il minimo che potesse fare dopo aver strozzato famiglie e imprese per anni. Alla faccia della congiuntura favorevole.. è come stare a digiuno per 7 giorni e poi all'8 ti danno da mangiare super-energetico e ti dicono "Mbè, perchè non ti alzi? Dovresti non correre, ma volare come minimo.." ... eh beh..
Lou soulei nais per tuchi
Proprio per questo sarebbe meglio farlo da subito, dall'oggi al domani.
Basta con la storia dei diritti acquisiti.
Non si rendono conto che pagare pensioni immeritate - soprattutto quelle alte - è come martellarsi i maroni non una, ma più volte!
Prima botta: esborso di denaro pubblico che va a gonfiare i pensionati.
Seconda botta: i pensionati, avendo spese basse, ciò che risparmiano lo investono... in (rullo di tamburi) Titoli di Stato Italiani!Così (terza martellata) lo Stato deve pure pagare gli interessi
In pratica lo Stato dà dei soldi a persone che glieli ri-danno indietro facendo pagare gli interessi.. Stato, come si dice, "cornuto e mazziato" . E' paradossale tutto questo.
Lou soulei nais per tuchi
Intanto dal punto di vista dell'età media è chiaramente indicato chi sia dietro di noi in questo momento: ovvero 4 gatti...
E poi dici che Germania, Svizzera, Austria, Canada ecc. ecc. hanno tutti un pesante flusso negativo di "giovani"?
Perchè se il problema fossero solo le poche nascite...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Ma si tratta di differenze piccole, cambia poco.
Dipende, alcuni sì (es. la Spagna o anche la Polonia). Quello che intendo dire è comunque che il problema demografico non è un'esclusiva italiana. Ad esempio tutta l'Asia orientale, quella che viene vista come il mondo del futuro, ha la natalità più bassa del mondo e presto avrà dei dati demografici peggiori di quelli europei, nonché un'immigrazione prossima a zero ad eccezione di casi particolari tipo Singapore. La Corea ha vissuto in dieci anni una transizione che l'Europa occidentale ha impiegato mezzo secolo per completare.E poi dici che Germania, Svizzera, Austria, Canada ecc. ecc. hanno tutti un pesante flusso negativo di "giovani"?
Perchè se il problema fossero solo le poche nascite...
Quello che fa la differenza è la gestione del problema, ma soprattutto la solidità dello stato che ha a che fare col problema.
Tra l'altro stando ai dati Eurostat l'Italia nel 2013 ha registrato un'immigrazione netta di quasi 84000 giovani. Ovviamente bisogna vedere da dove, diretta dove (probabilmente al nord e a Roma) e con quale titolo di studio.
Ultima modifica di nevearoma; 14/05/2015 alle 12:30
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Pensa un po'... Che paragoni siam ridotti a fare.![]()
Su questo son d'accordo. Prima o poi investirà inevitabilmente un po' tutti.
E anche su questo son più che d'accordo (oltre che tremendamente ottimista........................).
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Beh, ho citato la Polonia non perché ritengo che sia economicamente paragonabile all'Italia, cosa che ad oggi ancora non è, ma perché pur avendo grossi problemi demografici viene comunque presentata come la nuova promessa europea (anche se tutti i paesi europei, Italia inclusa, crescevano anche di più a quello stadio di sviluppo).
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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