Il reintegro a mio personale vedere è un nonsense totale. Se un dipendente sta sulle palle a me o al mio pm, magari per futili motivi, non è certo "giusta causa" per un licenziamento, ma tale licenziamento è comunque funzionale al miglior rendimento dell'azienda; sacrosanto quindi un indennizzo, anche elevato, ma non il reintegro. Non è un diritto che un'azienda ti tenga vita natural durante, lo è invece ricevere il giusto compenso per una decisione che al lavoratore provochi danno.
ah...che sia l'unico portatore di queste idee qui dentro...sfondi una porta aperta guarda....
ovviamente il parere leggittimo di Nosync ne è la diretta testimonianza di quando io dico che questo è il tempio del liberismo....e ovviamente non insisto nemmeno a rispondere a tali post,perchè siamo proprio agli antipodi come idee.
Poi c'è gente che preferisce Blair alla Thatcher, leggittimo anche quel parere, spero però non come esempio per la sx nostrana(o in generale come es. di politico di sinistra)....altrimenti se Blair è di sinistra, io sono Stalin reincarnato...![]()
Ultima modifica di iltempoamartina; 29/01/2013 alle 23:05
Intervengo per la prima volta, dopo aver letto molte pagine.
Per quanto riguarda il reintegro sono totalmente in disaccordo con te , a mio parere personale le aziende hanno avuto fin troppo la strada spianata ( tranne che per le tasse) e rimettere mano sulla questione art.18 è stato un grosso errore , oserei dire anticivile.
Esistevano già dei otivi validi per licenziare qualcuno
Vorrei farvi una domanda : vi sembra giusto che una persona venga licenziata perchè ha dei grossi problemi familiari e per star dietro ai suoi ,debba lavorare di meno e quindi venire licenziata ?
Ve la rigiro ancora meglio: e se si trattasse di motivi di salute gravi?
Siamo nel 21° secolo e ancora dal passato non abbiamo imparato nulla?
Vogliamo cercare di stare meglio nel futuro o vogliamo ritrovarci in un'altro 1800 , in nome di un'economia volutamente mandata in crisi dai potenti?
Sono in perfetta sintonia con te.
Il futuro italiano dovrà essere basato sulla decrescita e sulla localizzazione .Consumare meno e meglio, è finita l'era dell'usa e getta .
Finchè non agiremo bene su questi punti, dovremmo fare i conti con una diseguaglianza marcatissima fra i ricchi e i nuovi poveri ( ex ceto medio , volutamente declassato per essere "comandato meglio" ).![]()
No non mi sembra giusto, ma personalmente nel mio circondario non mi è mai capitato di sentire storie del genere.
Ci saranno di certo situazioni del genere e mi spiace davvero tanto
Tornando sul reintegro concordo pienamente con Alessio (NoSync) ,ho avuto un colloquio tempo fa con il mio ex direttore (dove ho un rapporto amichevole) mi ha detto apertamente che per come è impostato il sistema del lavoro è impossibile fare fuori gli operai che non fanno un cavolo vi sembra gusto? la meritocrazia dove la mettiamo?
Quello che mi ha fatto capire è che da anni il sistema industriale ha visto un aumento di persone che appena vengono assunte fisse, tendono a fare il meno possibile e cacciarle è impossibile![]()
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Il contratto a tempo indeterminato non serve solamente per non lavorare , ma serve soprattutto per accedere ad un prestito o ad un mutuo.Da quando è stato instaurato il lavoro precario , tanto di moda oggi ( i benefici sono solo per i datori di lavoro chiaramente ) il lavoratore è solo un oggetto usabile a piacere ( pieno solo di doveri e pochissimi diritti)
Ricorrente la frase : se non ti stà bene ce ne sono altri 10 in fila.
In Italia la meritocrazia esiste veramente poco un po' in tutti i settori, ma non è di certo togliendo i diritti di civile convivenza che si esalterebbe.
Di recente sono state licenziate persone anche per quello che pensavano , figurati per altre questioni.......
P.S. Se avete tempo guardatevi il film Metello e riflettete....
Io quello che dico è che c'è troppa gente che appena sente di essere in una situazione tranquilla dal punto di vista lavorativo, non è in grado di onorare il posto di lavoro.
Comprendo che il posto fisso serve per crearsi un futuro ma bisogna onorare il posto di lavoro non sedersi sugli allori e questo che sta succedendo da anni, non solo nel privato ma anche nel pubblico
Te lo dico per esperienza, minaccia di mutua perchè non si accettava un compito di lavoro, pause prolungate nell'orario di lavoro, etc..Morale della favola dopo 3 lettere di richiamo non c'è stato verso di licenziare.
Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
Ma siam sicuri che sia "troppa"?
E poi del "non lavorare" secondo me bisognerebbe parlarne visto che in termini di ore lavorate nel mondo civilizzato siamo tra quelli che ne lavorano di più. Possibile sian tutti fancazzisti?
Il licenziamento per motivi economici, anche se è seccante, dietro indennizzo sensato è accettabile (il modello è quello tedesco in fondo). Certo il motivo economico ci deve essere.
Il licenziamento per motivi discriminatori beh ti attacchi. Capisco perfettamente il discorso "se datore e dipendente non vanno d'accordo ci rimettono in 2", ma le possibilità sono 2: o il dipendente è un attore da oscar che è riuscito a farsi passare per genio quando era un emerito ******** oppure il datore di lavoro non è in grado di fare uno dei suoi mestieri (ovvero scegliere i dipendenti o i collaboratori). E posso capire il contesto difficile, le tasse e cazzi e mezzi, ma scaricare il rischio d'impresa sui dipendenti è francamente troppo.
Vuoi licenziarmi perchè ti sto sul cazzo? Bene: mi dai 5 anni di stipendio sull'unghia. In 5 anni si supererà la crisi.
Chissà come mai i primi contrari alla primissima bozza di contratto unico a tempo indeterminato di Ichino son stati quelli di confindustria...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Max io parlo per esperienza vjssuta nulla più e di fabbriche ne ho girate per lavoro, e ti garantisco che ho visto cose che nella mia piccola ex azienda sono impensabili
La questione non è che siano tutti fancazzisti la questione che nella aziende di 100 150 operai la gestione del personale e più complessa quindi far rispettare le regole a tutti non è cosa facile.
Parlando di indennizzo ti dico solo che a me dopo 9 anni di lavoro mi hanno dato 2 mensilitàe ho spinto per aver 6mesi ma mi è stata rifiutata la proposta
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Sestriere 8/12/14
Fede http://webgis.arpa.piemonte.it/webme...DTOT=001191902
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