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  1. #18051
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Non è dell'ONU. C'è scritto chiaramente nel rapporto che "the findings, interpretations and conclusions are strictly those of the authors and do not necessarily represent the views of UNDP or United Nations Member States. Moreover, the data may not be consistent with that presented in Human Development Reports."

    Ma vediamole insieme queste conclusioni:
    -nel 2030 l'indice di sviluppo umano della Grecia sarà superiore a quello di Svizzera, Danimarca, Germania, Singapore e Stati Uniti;
    -quello dell'Italia sarà superiore a tutti questi e anche a quello dei Paesi Bassi;
    -quello della Spagna sarà superiore a quello di Canada e Norvegia (e la Francia sarà la terza in classifica, visto che si parlava di immigrati...);
    -quello della Svezia sarà inferiore a quello di Libia, Cuba, Messico, Argentina, Bulgaria e Costa Rica;
    -quello della Repubblica Ceca sarà inferiore a quello del Venezuela.
    Non penso ci sia bisogno di una risposta della Svezia, i risultati si commentano da soli.

    Il punto comunque non è che la Scandinavia sia perfetta. Il punto è che non è in una situazione diversa da quella di tutto il resto del mondo occidentale e buona parte di quello non occidentale.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  2. #18052
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Fenrir Visualizza Messaggio
    I toni sono esagerati, siamo d'accordo.

    Se ci fosse stato scritto "Italia" probabilmente avreste tutti concordato - quando invece ammetto che il discorso cosi' articolato suonerebbe assurdo su ogni paese.

    Il problema e' che giudicate l'articolo in senso assoluto, senza sapere come stanno le cose. Anzi, diciamo che non sappiaMO come stanno le cose, mi ci metto anche io in mezzo stavolta.

    Ora che il rapporto sia catastrofico e i confronti con Cuba siano fuori luogo non ci sono dubbi, ma io che sono un pochino piu' immerso nel sistema scandinavo di voi, gli scricchiolii della Svezia li ho iniziati a sentire ben prima che uscisse questo rapporto. Siete liberissimi di non crederci, del resto ognuno crede a cio' che gli fa piu' comodo, siamo fatti cosi'.
    Ma fossi in voi non liquiderei questi segnali con le solite risate e con i soliti occhiali rosa "Scandinavia = perfezione" che indossa mezzo mondo. Sono anni che ve lo dico, ma e' un muro difficile da abbattere. La Scandinavia ha un mucchio di problemi endemici che non sono mai usciti fuori perche' e' stato sempre un sistema isolato. Negli ultimi 20 anni tutti sti popoli sono stati costretti ad aprirsi all'esterno, cosa che storicamente non hanno mai gradito, e stanno pagando lo scotto dell'isolamento passato (primo fra tutti la scarsa esperienza di interazione social-globale e dei suoi effetti).
    Se io credo che la Svezia fara' il botto? Io lo credo eccome, gia' da tempo. Nel modo in cui l'ONU prospetta? Ovviamente no, e' esagerato, ma hanno semplicemente esasperato un discorso che invece ha basi piu' che reali, purtroppo.
    Che la Finlandia li seguira' a ruota? Quello e' garantito, anche se per motivi totalmente diversi. La Finlandia e' un castello di carte ben costruito, ma all'orizzonte sta arrivando un bell'uragano anche per loro. L'Islanda e' stata sotto gli occhi di tutti, ma i famosi occhiali rosa di cui sopra hanno impedito che la loro immagine venisse scalfita. (per inciso, tuttora non investirei in Islanda manco se mi puntassero un fucile in testa ). Potrei anche allargarmi verso l'Estonia ma sarebbe come sparare sulla croce rossa.
    Risultato, rideteci pure sopra, se proprio volete continuare a vivere nel vostro mondo. Ma il mio consiglio e'... non prendete troppo sotto gamba questi segnali. Tra parentesi sto ancora aspettando la risposta della Svezia a quel rapporto, ma finora... 404.

    Ah, e il rapporto proviene dall'ONU, non da Topolino. L'ONU.
    Se mi chiedete a chi dare piu' credito, se all'ONU che dice A o se agli utenti di un forum di chiacchiere su internet che dicono B... beh... non lo so... voi che fareste?
    Facciamo un "chi vivra' vedra'" e tagliamo la testa al toro?
    Non è dell'ONU,che neanche si occupa di previsioni macroeconomiche.Prende spunto da un rapporto dell'ONU per trarre conclusioni non semplicemente arbitrarie ma apocalittiche,sempre basare su quel "noi vs.loro" che va per la maggiore nell'Europa balbettante e credula,che non riesce a trovare un equilibrio fra l'idea campata in aria del Superstato e gli orticellismi nazionali e regionali,con inclusa voglia di muri & dogane.

  3. #18053
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Non è dell'ONU. C'è scritto chiaramente nel rapporto che "the findings, interpretations and conclusions are strictly those of the authors and do not necessarily represent the views of UNDP or United Nations Member States. Moreover, the data may not be consistent with that presented in Human Development Reports."

    Ma vediamole insieme queste conclusioni:
    -nel 2030 l'indice di sviluppo umano della Grecia sarà superiore a quello di Svizzera, Danimarca, Germania, Singapore e Stati Uniti;
    -quello dell'Italia sarà superiore a tutti questi e anche a quello dei Paesi Bassi;
    -quello della Spagna sarà superiore a quello di Canada e Norvegia (e la Francia sarà la terza in classifica, visto che si parlava di immigrati...);
    -quello della Svezia sarà inferiore a quello di Libia, Cuba, Messico, Argentina, Bulgaria e Costa Rica;
    -quello della Repubblica Ceca sarà inferiore a quello del Venezuela.
    Non penso ci sia bisogno di una risposta della Svezia, i risultati si commentano da soli.

    Il punto comunque non è che la Scandinavia sia perfetta. Il punto è che non è in una situazione diversa da quella di tutto il resto del mondo occidentale e buona parte di quello non occidentale.
    Quando intervieni su questo forum(e purtroppo lo fai di rado,accidenti a te ), mi tolgo il cappello per la straordinaria capacità di sintesi e mi limito a rileggerti.Chapeau.

  4. #18054
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    In che senso? Il Cile oggi è sviluppato almeno quanto se non più dell'Argentina, mentre fino agli anni '90 era anni luce dietro sotto tutti gli aspetti.
    Ben di più,stando alle statistiche relative ad HDI e PIL procapite.Anzi,per il secondo parametro ormai sta per ultimare il sorpasso sulla Grecia,dopo aver affiancato già nel 2014 la tanto millantata Polonia.

  5. #18055
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Nel 2014 il deficit è al 5,8% come nel 2013.
    In effetti dal 2007 in poi il Regno Unito ha mantenuto deficit di bilancio, commerciali e delle partite correnti (nell'ultimo caso al record dal dopoguerra) tra i più elevati dell'occidente, ha più che raddoppiato il debito pubblico ritrovandosi ad essere in totale lo stato più indebitato del pianeta in relazione al PIL secondo alcune analisi, ha tassi d'interesse fissi allo 0,5% dal 2009 (la BCE ci è arrivata a fine 2013) e ha lanciato un programma di QE di circa mezzo miliardo di sterline, quantitativamente simile a quello della BCE ma in relazione ad un'economia quasi 10 volte più piccola.
    Inoltre pare essere in atto una nuova bolla immobiliare a Londra.

    Bisogna vedere cosa succederà nei prossimi anni. Sarà più semplice ridurre il deficit adesso che la crescita è ripartita.
    Dillo al ns. amico Stau(o come si chiama ora),che quando gli citi il Regno Unito gli fai illuminare gli occhi,anche se nessuno capisce come la politica economica adottata dai governi Cameron sia compatibili con l'ortodossia "austriaca" che lui propugna(secondo me,anche giustamente,da un lato).

  6. #18056
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Il punto di molti europei è che non hanno capito che il mondo è ben diverso da quello di 30-40 anni fa, quindi stando isolati non si starebbe affatto bene come pensano in tanti, anzi

  7. #18057
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da nevearoma Visualizza Messaggio
    Non è dell'ONU. C'è scritto chiaramente nel rapporto che "the findings, interpretations and conclusions are strictly those of the authors and do not necessarily represent the views of UNDP or United Nations Member States. Moreover, the data may not be consistent with that presented in Human Development Reports."

    Ma vediamole insieme queste conclusioni:
    -nel 2030 l'indice di sviluppo umano della Grecia sarà superiore a quello di Svizzera, Danimarca, Germania, Singapore e Stati Uniti;
    -quello dell'Italia sarà superiore a tutti questi e anche a quello dei Paesi Bassi;
    -quello della Spagna sarà superiore a quello di Canada e Norvegia (e la Francia sarà la terza in classifica, visto che si parlava di immigrati...);
    -quello della Svezia sarà inferiore a quello di Libia, Cuba, Messico, Argentina, Bulgaria e Costa Rica;
    -quello della Repubblica Ceca sarà inferiore a quello del Venezuela.
    Non penso ci sia bisogno di una risposta della Svezia, i risultati si commentano da soli.

    Il punto comunque non è che la Scandinavia sia perfetta. Il punto è che non è in una situazione diversa da quella di tutto il resto del mondo occidentale e buona parte di quello non occidentale.
    Ma su cosa si basano queste previsioni ?
    Chiedo perché le conclusioni a cui giungono mi fanno venire non uno ma tantissimi dubbi...
    E non è questione di autolesionismo: io per esempio il futuro della Grecia, con un debito enorme come quello che hanno e senza alcuna capacità di ripagarlo (se vogliamo essere oggettivi) lo vedo veramente nero, molto più nero di tutti i Paesi che dovrebbe superare come ISU (Svizzera addirittura...vabbeh).
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #18058
    Burrasca L'avatar di meteopalio
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Se ti sentisse il Santo Padre,che citi,pensi si troverebbe d'accordo con ciò che scrivi?
    E poi,secondo te gli affari degli scafisti salterebbero chiudendo le frontiere?
    no... ma grazie al cavolo... lui è il papa, io sono un semplice credente... non è che l'allievo può equiparare il maestro...

    gli scafisti ovvio che chiuderebbero bottega se smettessimo di accogliere profughi...
    possono illudere che se t'imbarchi finisci nel paese delle meraviglie finchè c'è un fondo di verità... finchè cioè qualcuno torna dall' italia raccontando che si è trovato bene...
    se questa voce finisse, nessuno partirebbe piu
    Ultima modifica di meteopalio; 31/01/2016 alle 18:10

  9. #18059
    Vento forte L'avatar di nevearoma
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Ma su cosa si basano queste previsioni ?
    Chiedo perché le conclusioni a cui giungono mi fanno venire non uno ma tantissimi dubbi...
    E non è questione di autolesionismo: io per esempio il futuro della Grecia, con un debito enorme come quello che hanno e senza alcuna capacità di ripagarlo (se vogliamo essere oggettivi) lo vedo veramente nero, molto più nero di tutti i Paesi che dovrebbe superare come ISU (Svizzera addirittura...vabbeh).
    Ma infatti sono fatte coi piedi.
    "In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."

  10. #18060
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Josh Visualizza Messaggio
    Dillo al ns. amico Stau(o come si chiama ora),che quando gli citi il Regno Unito gli fai illuminare gli occhi,anche se nessuno capisce come la politica economica adottata dai governi Cameron sia compatibili con l'ortodossia "austriaca" che lui propugna(secondo me,anche giustamente,da un lato).
    Magari se oltre al messaggio che hai quotato leggi anche la risposta che ho dato dopo capisci.
    Tu stesso dici spesso che in politica economica bisogna essere pragmatici e cercare di scendere a compromessi, applicando l'ideologia a quella che è la realtà, e non applicandola tout court.

    Sono perfettamente d'accordo con questo concetto, ma il motivo per cui in passato (e tuttora) mi sono espresso con favore nei confronti della politica economica adottata dal Regno Unito di Cameron (il che non significa che mi piaccia, ma semplicemente che ritengo sia efficace e produttiva) è perché pur avendo fatto un pesante deficit e un'espansione monetaria assolutamente rilevante, questo è stato abbinato - a differenza dell'Italia - ad azioni di politica fiscale e non solo, produttive. In altre parole si è fatto deficit ma non ha nulla a che vedere con il deficit che hanno fatto i Paesi mediterranei: il deficit è servito a tagliare le tasse prima di tagliare la spesa (cosa che comunque è stata fatta).

    Ora: so benissimo che la teoria economica della scuola austriaca non vede di buon occhio il deficit di bilancio (eufemismo), tuttavia so/sai anche benissimo che un applicazione della scuola austriaca tout court oggi è improponibile non solo per la GB ma per qualunque stato avanzato, perché con i livelli di indebitamento che si sono raggiunti attuare un ritorno all'oro o una stretta monetaria severa come quella indicata da Rothbard ne La Grande Depressione, è del tutto impensabile. Significherebbe passare attraverso una crisi severissima, che sarebbe inevitabile in quanto gli errori accumulati in tanti anni di espansione monetaria sono talmente tanti che la liquidazione degli stessi richiederebbe tempo e tanti fallimenti.

    In questo contesto, quindi occorre "scendere" a un compromesso.E' meglio fare un deficit di bilancio in cui si aumenta la spesa e le tasse, è meglio cercare disperatamente di rincorrere il pareggio di bilancio tramite sole manovre impositive (vedi Italia) e nessun taglio di spesa ? Oppure è meglio dire: "va bene, facciamo deficit (perché alternative non ce ne sono) ma cerchiamo di farlo nel modo più sensato e razionale possibile, ovvero tagliando le tasse e poi, successivamente, tagliando la spesa una volta che la ripresa si è ben avviata"?
    Io la risposta l'ho già data.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

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