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  1. #6771
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Sì, boh, non ho nessuna stima di quei paesi e mai li prenderei come esempio. Facile far funzionar le cose e lo stato sociale vendendo gas ed essendo in tre gatti.
    Quale potrebbe essere un modello per l'Italia,Ale?

  2. #6772
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da John Visualizza Messaggio
    Quale potrebbe essere un modello per l'Italia,Ale?
    Il modello tedesco è intuibilmente il mio preferito, ma ormai abbiamo perso la barca. Nelle condizioni in cui ci troviamo è più realistico pensare ad un sistema con meno welfare, come la UK.


  3. #6773
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Il modello tedesco è intuibilmente il mio preferito, ma ormai abbiamo perso la barca. Nelle condizioni in cui ci troviamo è più realistico pensare ad un sistema con meno welfare, come la UK.
    Secondo me dobbiamo riformare a valanga,come ha fatto il Cile(che,per inciso,non ha un governo iperliberista ma uno progressista che ha capito che le ricette del 1973 nel 2012 sono carta straccia;vero,Bagnai?) ma seguire il Portogallo nell'idea di non farlo a debito(il Cile non lo fa,cmq).O anche l'Irlanda,che si sta tirando su alla grande,mentre due anni fa era data per spacciata.
    Ultima modifica di Josh; 18/02/2013 alle 11:28

  4. #6774
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da John Visualizza Messaggio
    Secondo me dobbiamo riformare a valanga,come ha fatto il Cile(che,per inciso,non ha un governo iperliberista ma uno progressista che ha capito che le ricette del 1973 nel 2012 sono carta straccia;vero,Bagnai?) ma seguire il Portogallo nell'idea di non farlo a debito(il Cile non lo fa,cmq).O anche l'Irlanda,che si sta tirando su alla grande,mentre due anni fa era data per spacciata.
    Sì; ma qua l'idea è ancora che le cose si risolvano con la bacchetta magica, tre leggi e nessuna conseguenza sociale. Non ho nessuna fiducia nel futuro di questo paese.


  5. #6775
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Sì; ma qua l'idea è ancora che le cose si risolvano con la bacchetta magica, tre leggi e nessuna conseguenza sociale. Non ho nessuna fiducia nel futuro di questo paese.
    Gli italiani sono come i bambini della metafora platoniana del pasticciere:lo amano più del medico,che ridurrebbe o toglierebbe loro i dolci.

  6. #6776
    Brezza tesa L'avatar di Fdg
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Sì, boh, non ho nessuna stima di quei paesi e mai li prenderei come esempio. Facile far funzionar le cose e lo stato sociale vendendo gas ed essendo in tre gatti.
    Si più o meno la penso anche io così.

    Un modello per l'Italia? Unificata, la vedo dura.
    Solofilo - freddofilo e seccofilo in inverno, caldofilo e variabilofolo in primavera, caldofilo e seccofilo in estate, tiepidofilo e variabilofilo in autunno - mi piacciono 6 ore di sole dopo 1 ora di temporale, o le giornate secche ed anticicloniche invernali dopo 1 giorno di neve fitta

  7. #6777
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da John Visualizza Messaggio
    Secondo me dobbiamo riformare a valanga,come ha fatto il Cile(che,per inciso,non ha un governo iperliberista ma uno progressista che ha capito che le ricette del 1973 nel 2012 sono carta straccia;vero,Bagnai?) ma seguire il Portogallo nell'idea di non farlo a debito(il Cile non lo fa,cmq).O anche l'Irlanda,che si sta tirando su alla grande,mentre due anni fa era data per spacciata.
    Sono esempi che comunque son difficilmente applicabili da noi: Irlanda e Portogallo son 4 gatti per dirla alla NoSync; e in Cile sono in 5, ma su un territorio 2 volte e mezza...
    Qualsiasi sia il modello a cui tendere bisogna rassegnarsi al fatto che ci vorranno anni e anni per far scendere il livello raggiunto dal guano.
    E sono tuttora poco propenso a pensare che se ne uscirà in modo sereno...
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  8. #6778
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Sono esempi che comunque son difficilmente applicabili da noi: Irlanda e Portogallo son 4 gatti per dirla alla NoSync; e in Cile sono in 5, ma su un territorio 2 volte e mezza...
    Qualsiasi sia il modello a cui tendere bisogna rassegnarsi al fatto che ci vorranno anni e anni per far scendere il livello raggiunto dal guano.
    E sono tuttora poco propenso a pensare che se ne uscirà in modo sereno...
    Purtroppo è così,c'è poco da aggiungere.

  9. #6779
    Vento forte
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo C. Visualizza Messaggio

    Detto questo, mi fanno sempre ridere i metodi di valutazione europei, secondo i quali "l'Italia sforna troppi pochi laureati rispetto agli obiettivi prefissati". E grazie al cielo, dico io: già non c'è il posto di lavoro per i laureati attuali, figurarsi se ne aumentasse ancora il numero!... Il danno enorme è stato fatto nei decenni scorsi, quando a poco a poco si sono andati perdendo saperi e mestieri che erano tramandati da generazioni (viticoltori, piccole aziendine agricole, produzioni di nicchia, conduzioni familiari), perchè il figlio doveva prendere il "pezzo di carta" e nobilitare la famiglia. Così facendo il nostro Paese ha perso moltissimo della sua cultura contadina e manifatturiera...e non so se chi ha fatto queste scelte oggi tornerebbe a rifarle.
    Non fa una piega ..

  10. #6780
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Io capisco l'inseguire un sogno, per carità.
    E son d'accordo su una riforma a 360° (come peraltro già scritto da NoSync).
    Però non è che si può far finta di vivere su Marte: se (sparerò numeri a caso, sia chiaro; e può valere per qualsiasi facoltà) le statistiche dicono che oggi il 90% dei laureati in lettere finisce per fare il commesso alla Coop non è che ci può meravigliare di finire in quel "mucchio".
    Se la conclusione fosse questa le possibilità sono:
    1. il mercato è saturo di laureati in lettere, quindi non ci sono posti per assorbirne degli altri
    2. la preparazione universitaria dei laureati in lettere è insufficiente per le esigenze di mercato
    3. 1 + 2
    4. per fare l'insegnante devi essere paraculato (w la meritocrazia...)
    5. 3 + 4

    Fosse vero tutto ciò l'unica è non iscriversi a "lettere"; o farlo quando le condizioni al contorno siano più favorevoli.
    Io per esempio tutta 'st'analisi a suo tempo non la feci e ho avuto il culo (perchè non si può dire altrimenti) di essere tra gli ultimi ad entrare in un mercato ancora ricettivo; bastavano un paio d'anni di ritardo e la musica sarebbe stata completamente diversa. Almeno per iniziare.
    Non è che i laureati in legge se la passino meglio di quelli in lettere.
    Gli avvocati sono troppi e il lavoro è diminuito a causa della crisi:negli studi si fa la fame nell'80-90% dei casi,basti digitare la voce"avvocatura in crisi"sui motori di ricerca ed escono più voci che se digitassi"Nicole Minetti".E questo vale per chi lavora in proprio come per chi lo fa in uno studio altrui e,a differenza di 10-12 anni fa,anche al nord.
    I concorsi pubblici,cavallo di battaglia anni 80' ma tutto sommato anche in seguito,ormai escono col contagocce.
    Ultima modifica di Josh; 18/02/2013 alle 18:30

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