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  1. #13401
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    Stau, se ci sei batti un colpo.

    Regno Unito, ripresa a credito | Phastidio.net
    Che ci sia una ripresa del credito, e del settore immobiliare in particolare è normale e lo è soprattutto nelle economie anglosassoni, dove il settore più sviluppato è quello finanziario. Bisogna vedere quanto peserà nei prossimi mesi/anni la crescita del settore immobiliare sulla crescita complessiva inglese...Poi vabbeh, se vogliamo continuare a far finta che il Regno Unito non stia, da un anno a questa parte, uscendo dalla crisi meglio di come lo stanno facendo TUTTI gli altri Paesi - compresa la sacrosanta Germania che comunque in precedenza Seminerio ha criticato analogamente....mo' vado a ripescare gli articoli - allora facciamolo.

    Ma intanto io vedo questo:
    Osborne (Regno Unito): economia britannica crescerà più di Germania, Usa e Giappone

    Ossia: stime di crescita del PIL aumentate dal 2.4 al 2,7% nel 2014. Altri 63000 posti di lavoro creati nell'ultimo mese. Occupazione pari al 50% circa della popolazione totale e tasso di disoccupazione secondo solo alla Germania in Europa.

    Poi guardo casa nostra e vedo una crescita che se andrà grassa arriverà allo 0,9-1,0% (ma deve andare ben grassa appunto ), una disoccupazione ai record dal 1977 in poi, tassazione e spesa pubblica in costante aumento negli ultimi anni al contrario dell'UK che invece sta tagliando entrambe (strano, eppure secondo le teorie che insegnano in giro l'aumento della spesa crea posti di lavoro e vigore economico ).

    E penso che tutto sommato prima di criticare la politica economica di Cameron ne dobbiamo mangiare di panini...
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  2. #13402
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    @CausaEffetto:

    Ah non ci piove. Infatti secondo me non è da prendere come oro colato l'ipotesi "nuova", ma come rischio di quel che può accadere se si fanno le cose alla CdC (che non è Centro di Costo e nemmeno Carta di Credito... ).
    Nello stesso articolo su NoiseFromAmerika son citati 2 articoli presi da LaVoce.info che mostrano come sia oggettivamente difficile creare un sistema basato su detrazioni davvero equo.
    Mettiamo tutto sotto la voce semplificazione del sistema fiscale.
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
    27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.

  3. #13403
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Che ci sia una ripresa del credito, e del settore immobiliare in particolare è normale e lo è soprattutto nelle economie anglosassoni, dove il settore più sviluppato è quello finanziario. Bisogna vedere quanto peserà nei prossimi mesi/anni la crescita del settore immobiliare sulla crescita complessiva inglese...Poi vabbeh, se vogliamo continuare a far finta che il Regno Unito non stia, da un anno a questa parte, uscendo dalla crisi meglio di come lo stanno facendo TUTTI gli altri Paesi - compresa la sacrosanta Germania che comunque in precedenza Seminerio ha criticato analogamente....mo' vado a ripescare gli articoli - allora facciamolo.

    Ma intanto io vedo questo:
    Osborne (Regno Unito): economia britannica crescerà più di Germania, Usa e Giappone
    Ma l'articolo citato non nega il fatto che l'UK stia uscendo più velocemente. Ma critica il modo in cui lo sta facendo.
    Perchè se vogliamo dire che comunque si cresca va sempre bene anche l'Italia negli anni '80 cresceva... Poi il debito cresceva a ritmi almeno doppi del PIL, ma questi son dettagli.
    Ribadisco: magari non è il caso dell'UK, ma che queste "manovre" avvengano curiosamente alla vigilia di elezioni è sicuramente un caso. E se il rischio è che la crescita odierna sia basata su cambiali che dovranno pagare domani quando il politico di turno si starà godendo una sostanziosa pensione senza più dover preoccuparsi nè del consenso nè degli insulti che gli arriveranno io dico che è un male.
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  4. #13404
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Chissenefrega se poi, quando questi potranno andare in pensione, si ritroveranno quasi tutte sulle sponde del Tamigi a morir di fame !
    Se li han bruciati a causa di una cattiva pianificazione, a un certo punto affari loro.

    Resto comunque dell'idea che il metodo svizzero sia in assoluto il più sensato.


  5. #13405
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    @CausaEffetto:

    Ah non ci piove. Infatti secondo me non è da prendere come oro colato l'ipotesi "nuova", ma come rischio di quel che può accadere se si fanno le cose alla CdC (che non è Centro di Costo e nemmeno Carta di Credito... ).
    Nello stesso articolo su NoiseFromAmerika son citati 2 articoli presi da LaVoce.info che mostrano come sia oggettivamente difficile creare un sistema basato su detrazioni davvero equo.
    Mettiamo tutto sotto la voce semplificazione del sistema fiscale.
    Nella mia ingenuità mi chiedo: ma a parità di "costo" per lo stato, sarebbe così difficile semplicemente modificare le aliquote, dannazione? Che senso ha anche il sistema attuale per cui la tassazione fino a X è X%, e poi se si rimane entro gli 8100¤ la detrazione porta la tassazione a zero? Non sarebbe più semplice mettere l'aliquota a 0% e tanti saluti? \fp\


  6. #13406
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Nella mia ingenuità mi chiedo: ma a parità di "costo" per lo stato, sarebbe così difficile semplicemente modificare le aliquote, dannazione? Che senso ha anche il sistema attuale per cui la tassazione fino a X è X%, e poi se si rimane entro gli 8100¤ la detrazione porta la tassazione a zero? Non sarebbe più semplice mettere l'aliquota a 0% e tanti saluti? \fp\
    Tu vuoi rendere drammaticamente evidente l'inutilità di tutti i commercialisti, pubblici e non! La tua è invidia di classe!

    Parlando seriamente, invece c'è un "problema": se vuoi farti bello agli occhi dell'opinione pubblica ti tocca di dire che "X milioni di persone avranno 1000 Euro in più l'anno in busta paga". X è sicuramente 1/4 (o meno) della platea complessiva, ma così facendo puoi dire che "gli stai mettendo in tasca" una cifra significativa.
    Abbassare le aliquote, a parità di esborso per lo Stato, significa spalmare la misura su tutta la platea con il rischio che poi qualcuno venga a dirti "tante ciance e poi alla fine in tasca ti arriva un caffè" (e non invento nulla: è quanto successo a fine 2006).
    E per gente che sta al concetto di statista come io sto a Nureyev alla fine chissenefrega se la cosa rende ancora più complicato (e quindi inefficiente e quindi costoso) il sistema fiscale... L'importante è che paia che un sacco di gente ci guadagni...
    Ultima modifica di FunMBnel; 21/03/2014 alle 10:25
    Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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  7. #13407
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Ma l'articolo citato non nega il fatto che l'UK stia uscendo più velocemente. Ma critica il modo in cui lo sta facendo.
    Perchè se vogliamo dire che comunque si cresca va sempre bene anche l'Italia negli anni '80 cresceva... Poi il debito cresceva a ritmi almeno doppi del PIL, ma questi son dettagli.
    Ribadisco: magari non è il caso dell'UK, ma che queste "manovre" avvengano curiosamente alla vigilia di elezioni è sicuramente un caso. E se il rischio è che la crescita odierna sia basata su cambiali che dovranno pagare domani quando il politico di turno si starà godendo una sostanziosa pensione senza più dover preoccuparsi nè del consenso nè degli insulti che gli arriveranno io dico che è un male.
    Però va detto che negli anni '80 in Italia ad una crescita più che sostenuta del PIL (attorno al 3% annuo) non si accompagnava affatto un calo della disoccupazione, anzi un suo aumento, visto che - come si può osservare da questi dati Dati macroeconomici italiani - Wikipedia - la disoccupazione crebbe dal 7,4% del 1983 al 9,7% del 1989.

    Quindi bastava già questo dato per capire che si trattasse di una crescita per nulla sana, basata su un irrigidimento netto del mercato del lavoro e su aumenti incontrollati della spesa pubblica che non erano mirati ma volti solo a creare nuova occupazione, anche se in maniera del tutto inefficiente (e con risultati deludenti come abbiamo appena visto). Una crescita che era basata esclusivamente sulle iniezioni di spesa pubblica e di deficit pubblico, e non a caso appena tale iniezione cominciò a fermarsi e il ciclo economico europeo iniziò a rallentare l'Italia rischiò già di trovarsi una prima volta col sedere per terra (1992, crisi della Lira).

    Tutto il contrario del Regno Unito che invece ha diminuito il suo deficit/PIL in questi 3 anni dall' 11% al 6,6% e che per converso sta vedendo da un anno la disoccupazione calare, indice a mio avviso di una crescita che ci ha messo un po' per partire ma che si presenta più sostenibile nel lungo periodo (il classico dilemma: o fai dei sacrifici nel breve termine ma poi cresci in modo equilibrato nel medio-lungo periodo, oppure fai dei debiti pubblici a breve come ha fatto l'Italia negli anni '80 e poi ti ritrovi senza soldi e a gridare al KomBlotto dei crucchi nel lungo periodo \as\).

    Personalmente, al netto della visione di Seminerio che però è piuttosto critico verso un po' tutti, non ci vedo certo uno stile di crescita come quello descritto da te in UK, ma piuttosto una crescita che sta partendo bene ora dopo 3 anni di sacrifici e che perciò mi pare ben avviata...Per carità, questo non vuol dire che siano solo rose e fiori là, ma sicuramente sono i primi con cui farei il cambio oggi come oggi. Poi il futuro dirà se mi sono sbagliato.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  8. #13408
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Letto appena adesso: Moretti critica la spending review dicendo che se si tagliano i compensi dei manager pubblici questi se ne andranno all'estero.
    Premesso che non è effettivamente detto che un manager pubblico debba farlo per 4 soldi, visto il livello medio della classe dirigente italiana se quella di Moretti è una promessa spero che la spending review diventi legge ieri.
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  9. #13409
    Vento teso L'avatar di belli83
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Letto appena adesso: Moretti critica la spending review dicendo che se si tagliano i compensi dei manager pubblici questi se ne andranno all'estero.
    Premesso che non è effettivamente detto che un manager pubblico debba farlo per 4 soldi, visto il livello medio della classe dirigente italiana se quella di Moretti è una promessa spero che la spending review diventi legge ieri.
    Bisogna vedere se i nostri manager pubblici, usciti dalle note dinamiche che gli consentono di ottenere certi ruoli, nella concorrenza reale riescono addirittura a farsi colloquiare
    Ciao Tub!

    Le mie foto su flickr: http://www.flickr.com/photos/belli83/

  10. #13410
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Un motivo in più perchè se ne vadano all'estero...
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