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  1. #13951
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Mi fermo qui, solo per sottolineare pure io come i cugini d'oltre oceano stiano, da 30 anni a questa parte, ma di un male, di un male ma ancora di un male che occorre proprio gridare a tutto il mondo il "culo" che abbiamo avuto in passato ma in special modo ora, da questa parte dell'oceano, a NON stampare una beata fava !


    Ci sarebbe proprio da fargli un monumento a tale Federico Caffe', piu' grande ancora delle statua della Liberta' ! \sk\














    Amico mio, non sai quanto bene io ti voglia, credimi.......


    \as\
    Quindi mi sono forse inventato io che 6 anni dopo la politica monetaria di Greenspan di abbassare i tassi di interesse dal 7 all'1% nel 2001 ci sia stato lo scoppio della bolla dei mutui sub-prime? Pura coincidenza?
    Dev'essere anche una coincidenza che politiche monetarie fortemente espansive in Giappone alla fine degli anni '80 hanno portato a una successiva bolla immobiliare pure lì (1991-92)?

    Altresì basti osservare come negli USA da quando al comando della FED è salito Bernanke malgrado l'immissione di oltre 3000 miliardi di $ nel sistema la disoccupazione sia ancora oggi superiore al 7%. Ancor più della ripresa precedente (quella di Bush) questa ripresa si sta caratterizzando per essere sempre più "mossa" solo e soltanto dal credito facile e dalle inondazioni di denaro immesse dalla FED.

    Mi piacerebbe davvero fare un indagine sull'andamento dei salari degli USA rapportato con l'andamento del mercato azionario, giusto per avere un'idea di quanta parte della attuale ripresa stia realmente andando alla classe lavoratrice (in rapporto anche al denaro immesso nel sistema). Io temo che appena la FED "staccherà la spina", ossia inizierà a frenare almeno in parte, le distorsioni che ha creato in questi 4 anni verranno a galla e poi ne riparleremo delle miracolose doti di Bernanke.

    Per quanto riguarda noi peraltro, piuttosto che dare ancora una volta la colpa alla poca stampa di moneta come ripetono da mesi i vari cialtroni tipo Borghi e Barnard (\fp\), darei se mai la colpa al vero problema, ossia allo Stato che, pur di salvare la ristretta cerchia di parassiti e aziende parassite sussidiate da quello che sarebbe il loro (auspicabile) fallimento, non potendo più indebitarsi e dovendo rispettare dal 1992 i parametri di Maastricht, non sta facendo altro che aumentare la tassazione più degli aumenti di spesa pubblica (comunque una politica interventista e certo non liberale anzi), togliendo così risorse alla parte produttiva del sistema (imprenditori non sussidiati e lavoratori, ossia chi crea ricchezza), per darlo alla parte inefficiente e sperperante del sistema (Pubblica Amministrazione e imprese sussidiate).

    Si riduce di conseguenza l'offerta, cala il potere di acquisto delle famiglie e dei consumatori per via delle tasse, per cui si riduce anche la domanda e si creano meno posti di lavoro laddove si potrebbero creare e si mantengono in vita solo quei posti di lavoro e quelle aziende che altrimenti non starebbero in piedi. Il sistema perde competitività e "decresce". Questo direi che non c'entra un bel niente con la scarsa stampa di denaro.

    Anche perchè, per smontare una volta per tutte magari questa panzana della stampante di denaro che risolve tutti i problemi del mondo , se noi europei potessimo stampare denaro lo possono fare anche tutti gli altri. Ergo, dove cavolo starebbe il vantaggio nello stampare più quantità di valuta?

    Che poi scusami una cosa, ma il tuo pensiero non è proprio del tutto coerente. Vuoi stare nell'Euro ma vuoi anche più stampa di moneta in stile MMT ? A mio avviso si tratta di due cose totalmente incompatibili
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  2. #13952
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Cmq, se in via eccezionale si stampasse un poco e solo momentaneamente, non la vedo sta gran tragedia.
    Certo, attenzione alle bolle è la prima cosa, ma mi fido di Draghi

  3. #13953
    Tempesta L'avatar di Fede85
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    Bella presentazione... Almeno lui potrà con giusta ragione di essere stato frainteso...

  4. #13954
    Josh
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Gio83Gavi Visualizza Messaggio
    Anch'io, sono solo in pausa \as\...
    Dai quando hai tempo, anche stasera o nel weekend.
    Grazie!
    Week-end non dei più simpatici...
    Cmq se dai una scorsa alle tantissime cose che abbiamo scritto sull'argomento in questo topic un'idea della questione riesci a fartela.

  5. #13955
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stau Visualizza Messaggio
    Quindi mi sono forse inventato io che 6 anni dopo la politica monetaria di Greenspan di abbassare i tassi di interesse dal 7 all'1% nel 2001 ci sia stato lo scoppio della bolla dei mutui sub-prime? Pura coincidenza?
    Dev'essere anche una coincidenza che politiche monetarie fortemente espansive in Giappone alla fine degli anni '80 hanno portato a una successiva bolla immobiliare pure lì (1991-92)?

    Altresì basti osservare come negli USA da quando al comando della FED è salito Bernanke malgrado l'immissione di oltre 3000 miliardi di $ nel sistema la disoccupazione sia ancora oggi superiore al 7%. Ancor più della ripresa precedente (quella di Bush) questa ripresa si sta caratterizzando per essere sempre più "mossa" solo e soltanto dal credito facile e dalle inondazioni di denaro immesse dalla FED.

    Mi piacerebbe davvero fare un indagine sull'andamento dei salari degli USA rapportato con l'andamento del mercato azionario, giusto per avere un'idea di quanta parte della attuale ripresa stia realmente andando alla classe lavoratrice (in rapporto anche al denaro immesso nel sistema). Io temo che appena la FED "staccherà la spina", ossia inizierà a frenare almeno in parte, le distorsioni che ha creato in questi 4 anni verranno a galla e poi ne riparleremo delle miracolose doti di Bernanke.

    Per quanto riguarda noi peraltro, piuttosto che dare ancora una volta la colpa alla poca stampa di moneta come ripetono da mesi i vari cialtroni tipo Borghi e Barnard (\fp\), darei se mai la colpa al vero problema, ossia allo Stato che, pur di salvare la ristretta cerchia di parassiti e aziende parassite sussidiate da quello che sarebbe il loro (auspicabile) fallimento, non potendo più indebitarsi e dovendo rispettare dal 1992 i parametri di Maastricht, non sta facendo altro che aumentare la tassazione più degli aumenti di spesa pubblica (comunque una politica interventista e certo non liberale anzi), togliendo così risorse alla parte produttiva del sistema (imprenditori non sussidiati e lavoratori, ossia chi crea ricchezza), per darlo alla parte inefficiente e sperperante del sistema (Pubblica Amministrazione e imprese sussidiate).

    Si riduce di conseguenza l'offerta, cala il potere di acquisto delle famiglie e dei consumatori per via delle tasse, per cui si riduce anche la domanda e si creano meno posti di lavoro laddove si potrebbero creare e si mantengono in vita solo quei posti di lavoro e quelle aziende che altrimenti non starebbero in piedi. Il sistema perde competitività e "decresce". Questo direi che non c'entra un bel niente con la scarsa stampa di denaro.

    Anche perchè, per smontare una volta per tutte magari questa panzana della stampante di denaro che risolve tutti i problemi del mondo , se noi europei potessimo stampare denaro lo possono fare anche tutti gli altri. Ergo, dove cavolo starebbe il vantaggio nello stampare più quantità di valuta?

    Che poi scusami una cosa, ma il tuo pensiero non è proprio del tutto coerente. Vuoi stare nell'Euro ma vuoi anche più stampa di moneta in stile MMT ? A mio avviso si tratta di due cose totalmente incompatibili
    Vabbè,non esageriamo:in linea di principio SONO PERFETTAMENTE D'ACCORDO CON TE ma escludo che la BCE stia pensando ad una stampa di moneta in quantità del tipo-MMT.
    Credo che il QE si farà-molto probabilmente,in giugno/luglio-ma con molta moderazione.Ricorda che i tedeschi sono favorevoli ma ce li vedi a consentire a Draghi di stampare in quantità nipponiche?

  6. #13956
    Vento forte L'avatar di Ilio
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    "I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25

  7. #13957
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    by the way...Svizzeri che nonostante "la sovranità monetaria" bocciano l'introduzione del reddito minimo garantito. \as\
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  8. #13958
    Uragano
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Ciccio Scozzese Visualizza Messaggio
    by the way...Svizzeri che nonostante "la sovranità monetaria" bocciano l'introduzione del reddito minimo garantito. \as\
    Edo non è che lo hanno bocciato, ce l'hanno già, sono solo contrari ad innalzarlo (sentivo prima che il minimo sono 3200 euro la Svizzera del resto è carissima)

  9. #13959
    Burrasca L'avatar di Ciccio Scozzese
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Stefano De C. Visualizza Messaggio
    Edo non è che lo hanno bocciato, ce l'hanno già, sono solo contrari ad innalzarlo (sentivo prima che il minimo sono 3200 euro la Svizzera del resto è carissima)
    errore mio. non è un reddito minimo ma un salario minimo e pare che non esista in Svizzera un salario minimo nazionale.
    "Se le sciocchezze fossero materia imponibile, alcuni personaggi subirebbero aliquote confiscatorie"

    Ciao Tub.

  10. #13960
    Vento forte L'avatar di Fabio68
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    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    sapevo che le banche straniere non è che stiano messe così bene rispetto alle nostre, anzi...
    ma questi aumenti di capitali fanno impallidire quello del Monte Paschi che almeno una motivazione plausibile ce l'ha (gestione precedente a ramengo)

    Il Qatar mette un piede in Deutsche Bank. L'istituto verso un aumento da 8 miliardi - Repubblica.it

    8 Mld + 3 Mld precedenti... complimenti

    va a finire che con gli stress test le nostre banche, veramente, fanno un figurone rispetto a quelle francesi e tedesche
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

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