Pagina 1436 di 3057 PrimaPrima ... 4369361336138614261434143514361437143814461486153619362436 ... UltimaUltima
Risultati da 14,351 a 14,360 di 30569
  1. #14351
    Vento forte L'avatar di and1966
    Data Registrazione
    24/02/09
    Località
    Mariano C. (CO)
    Età
    58
    Messaggi
    3,289
    Menzionato
    14 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da MavriK Visualizza Messaggio
    se costruiscono evidentemente pensano di vendere, scavare una buca per riempirla si faceva nei paradisi socialisti dove tutto era dettato dallo stato (i risultati li conosciamo)

    non vedo perchè questre cose debba deciderle tu, matteo c., o un politico deficente. che sia il mercato a decretare cosa funziona e quindi è giusto.
    Il mercato ha decretato che l' immobiliare é fermo (e non solo per le tasse che vi sono sopra). Ergo, continuare a costruire é spreco di risorse.

    Se poi dobbiamo costruire per far sopravvivere le imprese, é altra storia.
    " Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
    fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
    - In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!

  2. #14352
    Vento forte L'avatar di Fabio68
    Data Registrazione
    15/08/03
    Località
    Roma
    Messaggi
    3,031
    Menzionato
    18 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da zione Visualizza Messaggio
    Sempre riguardo l'aspetto successorio, non so quali eventuali cambiamenti si voglia introdurre, ma ad OGGI è indubbiamente, quello italiano, tra i più favorevoli esistenti x gli eredi, e anche rimanendo in campo europeo.

    Ricordo che sempre ad oggi chi ereditasse titoli di stato od equiparati, a prescindere dalla franchigie, non pagherebbe comunque un euro di tassa, fossero questi anche centinaia di ml....


    Ritengo che una tassazione adeguata con franchigie che possano comunque salvaguardare la parentela più diretta e i patrimoni medio bassi sia socialmente utile e giusta, come lo è in molti altri paesi.

    Quello che in Italia è spropositato è la tassazione sui redditi, non sui capitali/beni/risparmi: anche qui siamo in taluni casi quasi dei paradisi fiscali in tal senso ( il 12,5% sui titoli di stato è una "bestemmia" se paragonato a quanto vengono tassati pari titoli anche solo in gran parte dell'europa !!)

    Non entro nel merito della formazione di certi capitali, andrei palesemente e pericolosamente OT....
    Fabio, non diciamo pure chi ha introdotto questa legislazione favorevole...

    il tutto è stato fatto senza fini di lucro...
    you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
    il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen

  3. #14353
    Brezza tesa L'avatar di alexeia
    Data Registrazione
    25/12/12
    Località
    milano
    Messaggi
    574
    Menzionato
    24 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da FunMBnel Visualizza Messaggio
    E solo a me questa frase suona aberrante (economicamente parlando s'intende)?
    Si costruisce (non solo case) perchè serve, leggasi perchè c'è domanda, non perchè le imprese devono lavorare.
    Mi rendo conto che in questo momento suono pure io come il classico XXXXXX col culo degli altri, ma se non c'è mercato in un settore le imprese devono chiudere, e contemporaneamente apriranno nuove aziende in quei settori che tirano. Uno Stato sano si occupi delle persone che perdono il lavoro e non si sveni per tenere in piedi aziende decotte o peggio.
    Non so che dirti. Il dato di fatto è che c'è un sacco di roba in vendita da mesi e più. Può darsi che ci sia richiesta per il nuovo cercando di abbandonare il vecchio, però poi il vecchio non riescono a venderlo. Allora, parlando anche in termini di consumo di suolo, mi vien da chiedermi: ha senso tutto questo?

    Comunque, se metto i risprmi nel comprarmi la seconda csa su, di fatto contribuisco a far girare il mercato.
    Ora invece tutti hanno paura delle nuove tasse, e non comprano più. Quindi il risultato è che si sta bloccando un po' tutto.

  4. #14354
    Brezza tesa L'avatar di alexeia
    Data Registrazione
    25/12/12
    Località
    milano
    Messaggi
    574
    Menzionato
    24 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Matteo C. Visualizza Messaggio
    Sulla questione delle "case in valle" concordo al 100% con Massimo, ed oltre alla questione "economico-sociale" da lui evidenziata, aggiungo che tale comportamento è un esempio lampante di disinteresse totale per l'ambiente, aspetto comune al 95% dei nostri salvifici imprenditori, piccoli medi e grandi, per i quali l'importante è fare i miliardi, se servisse anche interrando i fiumi.

    In secundis, pur se quanto tu hai osservato è globalmente condivisibile, permettimi di dire che se uno "non è in grado di aprire un'impresa" (come non lo sarei nemmeno io, eh!), sono problemi suoi. E ti faccio un esempio: è giusto che una persona che ha milioni di euro immobilizzati in case, tutte ereditate, e che dunque vive di sola rendita (= affitti, ad es.) grazie ad esse, sia tassata e "trattata" dallo Stato alla stregua, se non meglio, di un soggetto che con quei 4-5 milioni aprirebbe imprese e drebbe lavoro? Per me è follia.

    Me uno può anche aprire un'impresa, ma poi deve farla anche andare avanti, e soprattutto trovare un mercato. Questo è il problema. Quanto imprese stanno chiudendo? perché chiudono?
    Perché non ce la fanno a dare lo stipendio ai lavoratori. Perché hanno le stive piene di merce già pronta che nessuno richiede. Perché non hanno richieste di prodotti.

    E allora? Apriamone altre, diamo lavoro per qualche mese, eppoi che gli diciamo ai lavoratori? scusa, ho sbagliato qualche previsine, non ho venduto un cazzo, non ho soldi da darti?

    Insomma, il lavoro non c'è non perché i risparmiatori cattivoni non vogliono dare da lavorare. Purtroppo è un problema molto più complesso.

    Io lo vedo direttamente perché lo pseudo-suocero ha la fabbrichetta, e finora, facndosi il culo, funziona. Nel senso che i figli fanno anche il sabato e domenica, e saltano le ferie, perché con quello che riescono a vendere non possono pagare più operai di quelli che hanno. Altre ditte attorno hanno chiuso nbegli ultimi mesi, o stanno chiudendo.
    Mo magari arrivo io e dico"ho avuto una grande idea! apro un'impresa con i soldi che ho in banca, e do lavoro!"... non credo che funzioni così...

  5. #14355
    Vento moderato
    Data Registrazione
    28/11/06
    Località
    Cavola - Valle del Secchia RE
    Età
    53
    Messaggi
    1,294
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da and1966 Visualizza Messaggio
    Il mercato ha decretato che l' immobiliare é fermo (e non solo per le tasse che vi sono sopra). Ergo, continuare a costruire é spreco di risorse.

    Se poi dobbiamo costruire per far sopravvivere le imprese, é altra storia.
    ma di che risorse parli?

    se il mercato immobiliare non funziona perchè non c'è richesta si smette di costruire e stop.

  6. #14356
    Brezza tesa L'avatar di alexeia
    Data Registrazione
    25/12/12
    Località
    milano
    Messaggi
    574
    Menzionato
    24 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da Piro Visualizza Messaggio
    Ma infatti.
    Tra l'altro, prendendo per valido il concetto espresso da Alexeia che "le imprese devono lavorare", nel caso del settore immobiliare il concetto di "nuove costruzioni" dovrebbe essere ABOLITO da tutti i Piani Regolatori comunali, privilegiando il RECUPERO dei millemila immobili fatiscenti esistenti sul territorio. Secondo me ne guadagnerebbe tutto il settore, che forse potrebbe vedere emergere le realtà effettivamente più valide, dato che (almeno in teoria) una ristrutturazione richiede manodopera più qualificata di una nuova costruzione.

    Non cambia la zuppa.
    Posso benissimo prendere una seconda casa di recupero, e far lavorare chi la ristruttura. non ho specificato prima le modalità, per semplificare.
    personalmente sceglierei le case vecchie, perché costruite in siti più idonei e quindi più sicure.

    La citazione del "nuovo costruire" in valle era un'osservazione dello stato di fatto: intanto costruiscono comunque. E i piani regolatori lo conentono, perché a scala locale ci sono sempre giri di interesse che non ti immagini.

  7. #14357
    gps75
    Ospite

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da NoSync Visualizza Messaggio
    Naturalmente relativamente alla marca sul passaporto, non certo al tuo lavoro sul quale non so nulla, nè ho ragioni per pensare a qualsivoglia evasione. Essa non è mica tale solo sui redditi dichiarati sul 730.

    La legge sul bollo dei passaporti è questa (in sintesi), non ci sono modi diversi di pensarla: http://img.poliziadistato.it/docs/ch...ntrassegno.pdf

    Il pagamento della marca da bollo è dovuto per ogni anno (relativo all'inizio di validità del passaporto, quindi se il passaporto è stato emesso il 20 settembre 2008 il bollo è valido fino al 19 settembre dell'anno del viaggio) in cui esso sia utilizzato per viaggi extra-UE, indipendentemente dal fatto che il viaggio sia diretto dall'Italia o con scalo in altro aeroporto UE. In questo caso la possibilità di essere beccati è nulla, ma a livello legale resta comunque un illecito amministrativo. Se farai un viaggio extra-UE diretto dall'Italia e presenterai il passaporto con i timbri relativi ma senza la marca da bollo dei rispettivi anni potresti essere sanzionato in maniera retroattiva per tutti gli anni in oggetto - conosco almeno due persone a cui questo è occorso e che non avevano la marca da bollo proprio perchè i precedenti voli extra-UE erano stati fatti con scalo europeo.
    Poi la finisco

    Marca da Bollo Passaporto: viaggio con scalo e transito in Europa

    La marca da bollo telematica sul passaporto è sempre obbligatoria se si viaggia dall’Italia verso i paesi extra ue ma cosa succede se si fa scalo in Europa per raggiungere poi il paese extra ue? Per esempio partenza Roma Fiumicino scalo in Spagna e poi Messico, in questo caso è obbligatorio apporre la marca da bollo o no? A tal proposito è bene fare subito una distinzione tra Scalo e Transito:
    Marca da bollo passaporto viaggio con Scalo: per esempio per raggiungere il Messico si acquista volo Roma - Madrid effettuato da Alitalia e volo Madrid - Cancun effettuato da Iberia: le due compagnie non hanno nessun legame di code-sharing e pertanto vengono forniti due diversi codici di prenotazione per i due voli. Una volta sbarcati a Madrid, si dovranno espletare le seguenti procedure:

    • procedure d’immigrazione e ingresso nella Comunità Europea
    • Ritiro del bagaglio se imbarcato
    • procedure di controllo doganale.
    • nuovo check-in per il bagaglio da stiva
    • Emissione di una nuova carta d’imbarco
    • Nuovo volo per la destinazione finale

    In questo caso, la marca da bollo Non serve perché si viaggia con 2 distinte compagnie e con 2 diverse carte d’imbarco, il primo tratto di tragitto prevede lo sbarco in paese ue come la Spagna aeroporto di Madrid.

    Marca da bollo passaporto viaggio con Transito: è l’ipotesi più probabile, visto che ormai le tariffe più convenienti sono quelle che propongono più voli per raggiungere una lontana destinazione, e che in questo caso in base all’esempio sopra riportato, prevede che il pacchetto voli per raggiungere da Roma, Cancun abbia:

    • più transiti
    • bagaglio imbarcato etichettato per essere spedito direttamente alla destinazione finale
    • una sola carta di imbarco per tutto il viaggio.

    Per cui per arrivare a Cancun da Roma si atterra prima a Milano e poi a Madrid dove magari si cambia aereo per raggiungere il Messico, tutto questo senza uscire dalla zona dei gate dell’areoporto in cui avviene il transito e senza rifare controlli al metal detector.
    In questo caso, la marca da bollo sul passaporto è obbligatoria perché si viaggia nonostante i transiti verso un paese extra Ue, anche nei casi di voli con "transito" di ritorno da un paese extra-Europeo in quanto l’ingresso nella comunità europea avviene nell’aeroporto di destinazione finale, e se l’aeroporto di destinazione finale è in Italia, le autorità competenti possono effettuare controlli e verifiche della marca da bollo


  8. #14358
    Vento forte L'avatar di and1966
    Data Registrazione
    24/02/09
    Località
    Mariano C. (CO)
    Età
    58
    Messaggi
    3,289
    Menzionato
    14 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da MavriK Visualizza Messaggio
    ma di che risorse parli?

    se il mercato immobiliare non funziona perchè non c'è richesta si smette di costruire e stop.
    Quando impieghi risorse per un qualcosa che non serve al mercato é spreco di risorse (personale, materie prime, ecc.) da reimpiegare in altri settori.

    E non é vero che si smette di costruire quando il mercato non funziona. In Italia sono lustri che c' è un surplus di edifici, ma per omaggiare i soliti noti si sono comunque concesse licenze di costruzione a go-go.

    Se quel cemento fosse stato impiegato per terminare prima le infrastrutture comuni che ancora languono, ci avremmo guadagnato.

    E parecchio .....
    " Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
    fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
    - In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!

  9. #14359
    Vento moderato L'avatar di Matteo C.
    Data Registrazione
    22/12/03
    Località
    Treviso - 15 m s.l.m
    Età
    37
    Messaggi
    949
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
    Me uno può anche aprire un'impresa, ma poi deve farla anche andare avanti, e soprattutto trovare un mercato. Questo è il problema. Quanto imprese stanno chiudendo? perché chiudono?
    Perché non ce la fanno a dare lo stipendio ai lavoratori. Perché hanno le stive piene di merce già pronta che nessuno richiede. Perché non hanno richieste di prodotti.

    E allora? Apriamone altre, diamo lavoro per qualche mese, eppoi che gli diciamo ai lavoratori? scusa, ho sbagliato qualche previsine, non ho venduto un cazzo, non ho soldi da darti?

    Insomma, il lavoro non c'è non perché i risparmiatori cattivoni non vogliono dare da lavorare. Purtroppo è un problema molto più complesso.

    Io lo vedo direttamente perché lo pseudo-suocero ha la fabbrichetta, e finora, facndosi il culo, funziona. Nel senso che i figli fanno anche il sabato e domenica, e saltano le ferie, perché con quello che riescono a vendere non possono pagare più operai di quelli che hanno. Altre ditte attorno hanno chiuso nbegli ultimi mesi, o stanno chiudendo.
    Mo magari arrivo io e dico"ho avuto una grande idea! apro un'impresa con i soldi che ho in banca, e do lavoro!"... non credo che funzioni così...
    Beh, no. Però se invece di favorire fiscalmente l'accumulo e la rendita - finanziaria o immobiliare che sia - si stanga lì e si usano i soldi della stangata per togliere carico fiscale alle imprese (IRES, IRAP) e al singolo lavoratore (IRPEF), e lo si fa in modo serio e non con mancette senza copertura finanziaria...beh, allora l'impresa probabilmente resisterà, perchè avrà meno oneri fiscali nel dare lavoro, e perchè il singolo cittadino-lavoratore avrà più soldi in tasca per comprarne i prodotti. E, al contempo, non penso che il tizio con 5milioni di euro in immobili o simili possa morire di fame se invece di prelevargli 10mila euro gliene prelevi 20.

  10. #14360
    Burrasca L'avatar di EnnioDiPrinzio
    Data Registrazione
    15/09/12
    Località
    Lanciano (Chieti)
    Messaggi
    6,184
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Dura salita o "discesa" verso il default?

    io sto nel campo edilizio,nel mio piccolo.Però dico che costruire dove non serve,perchè il mercato non assorbe la domanda,è una follia in termini economici per chi lo fa(ossia l'imprenditore che magari fa pure girare l'economia facendo lavorare operai ed artigiani,creando pure una ricaduta sul commercio,ma poi se non vende fallisce lui).
    Non tutte le zone però sono uguali,in alcune zone il bisogno di case c'è.ma la domanda è bloccata dall'incertezza del posto di lavoro che traballa(se sei in cassa integrazione non fai progetti a lungo termine,per giunta impegnativi economicamente).Quindi le imprese chiudono,gli operai rimangono a spasso,l'indotto soffre ecc. ecc.
    L'unico settore che continua a sopravvivere,in modo parassitario direi,è quello pubblico,con gente che sbadiglia sul posto di lavoro,è inamovibile per diritto divino (io invece se non lavoro non mangio e vado a dormire sotto i ponti).La stessa gente che dice che paga fino all'ultima lira (pardon euro) di tasse:io traduco che le tasse gliele paga lo Stato( a loro arriva lo stipendio,cascasse il mondo).
    Insomma chi produce veramente (industria servizi privati,commercio) si riduce sempre di più,perchè con questo carico fiscale non riesce a sopravvivere,mentre chi di queste tasse ne usufruisce per il proprio stipendio,datogli dallo stato,rimane al suo posto,e grava sempre di più sui reduci che privatamente continuano a produrre.
    Se non siete convinti che funziona così,apritevi una partita iva,compratevi i mobili del vostro ufficio,cercate un ufficio in affitto,e pagate l'affitto,poi pagate tutte le bollette delle utenze,poi pagate le tasse che lo Stato presume che dovete pagare in base a redditi presunti,poi pagate un commercialista per pagare le tasse ,poi cercatevi un cliente che abbia bisogno di voi,sprecando un pò di benzina,e consumando olio e gomme dell'auto che avete o dovete comprare (magari di seconda mano).Quando avrete anticipato tutte queste spese,chiedendo un prestito,se entro un breve periodo non sarete riusciti a far suonare il vostro campanello del vostro ufficio,dal primo cliente che intende anche pagarvi(sempre più rari),e dopo di lui altri che verranno,sarete belli che spacciati....e la Camusso non indirà scioperi per voi.Sarete soli e malvisti(in quanto imprenditori o liberi professionisti vi considerano alla stregua di ladri evasori).
    Tutto il resto è aria fritta di chi aspetta e pretende dalla Mamma-Stato il diritto al lavoro,il diritto alla casa ecc. ecc.
    Ragazzi rimboccatevi le maniche e costruitevi da soli un'idea lavoro,in proprio,e poi ne riparliamo.
    Ultima modifica di EnnioDiPrinzio; 20/06/2014 alle 12:29

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •