Esatto. Il problema è che, senza levare cose come la cassintegrazione, crei effettivamente due classi ben diverse di lavoratori nel privato. Bisognerebbe avere licenziamenti facili e sostegno al reddito di chi perde un lavoro; adesso non c'è di fatto nè l'uno nè l'altro, ed inoltre restano in piedi strumenti che di fatto danneggiano la competizione come la CIG. Ciò detto, però, la situazione ora non è certo peggiore di quella di 2 anni fa per l'economia lavorativa in generale (un'azienda che licenzia per problemi economici è potenzialmente un'azienda che non fallisce; e qualche posto di lavoro perso è meglio che tutti i posti di lavoro persi).
Senza andare troppo lontano, il sistema svizzero andrebbe più che bene.
Ad ogni buon conto, l'unico interesse dello stato è (o meglio, dovrebbe essere) che il pensionato sopravviva senza essere un peso per la collettività, non che viva bene, indi contributi e pensioni uguali per tutti indipendentemente dal reddito. Se poi uno vuole di più, si faccia un'integrazione privata. Ma questo in un paese in cui chi lavora paga le pensioni ai parassiti venuti prima è di impossibile implementazione.
Ma un conto è l'andazzo generale, un conto le esigenze personali. L'andazzo generale è peggiore, e anche il fatto che puoi licenziare quando vuoi non serve a nulla se il resto del sistema paese va a meretrici. Cosa te ne fai se puoi licenziare se tanto fra 2 anni ci si ritrova con 10 mila disoccupati in più, il PIL a picco e nessuno compra i tuoi prodotti?
Giovanni Tesauro
Responsabile Rete Stazioni Meteorologiche MeteoNetwork-Meteo.it
Dati in diretta da Capiago Intimiano (CO, 375 m s.l.m.) http://www.dropedia.it/stazioni/intimiano_sud/index.htm
Residenza: Altavilla Vicentina (VI)
Lavoro: Brendola - casello di Montecchio Maggiore (VI)
http://meteoaltavillavicentina.altervista.org/
Affermazione un po' arrischiata, IMVVVHO.
Sicuramente per l'azienda è un beneficio (anche se, specie in momenti di crisi, non è certo vero che non si riescano a mandare a casa persone... Nemmeno prima, e parlo da testimone oculare), ma sull'altro piatto della bilancia va messo il fatto che in fondo il lavoratore non ha più la sicurezza di fondo di prima senza contropartite reali.
E questo vuol dire minor propensione al consumo.
Quindi che alla fine l'impatto economico complessivo sia positivo, come dire... Non ci scommetterei più di un caffè.![]()
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