ma infatti sarebbe ora di mettere insieme un' europa delle regioni al posto di quella fallimentare delle nazioni. regioni che possono essere identitarie o per ragioni di convenienza in campo economico-amministrativo (vedi GECT Trentino-Alto adige- Tirolo, oppure Friuli-Carinzia)
prospetticamente le carte mostrano una potenziale tendenza verso alte potenzialità di prospettiva....
you don't need the Weatherman to know where the wind blows - bob dylan
il vantaggio di essere intelligente è che si può sempre fare l'imbecille, mentre il contrario è del tutto impossibile - woody allen
Vedo che c'è ancora qualcuno che pensa che tante piccole patrie farebbero stare meglio, mah.
Poi lo stato nazione è ancora molto sentito, ma ciò vale su scala planetaria e non solo in Europa
Che una parte del paese contribuisca attivamente al bilancio dell'altra è un dato di fatto certificato dai numeri relativi ai trasferimenti stato centrale - regioni, e sfido chiunque ad affermare il contrario. Il residuo fiscale quello è.
Poi le ragioni sono 1000 e non è un argomento che mi appassioni perché si sfocia sempre in argomenti che non hanno nulla a che fare con l'economia. La retorica del tutti uguali è esattamente uguale alla retorica del lavoro alla quale accennavi: i numeri dicono diversamente ed è spesso così persino a livello regionale, figurati nazionale. Le ragioni di questo non credo certo siano etniche ma al contempo non mi interessano, perché discettarne è una perdita di tempo: l'assetto politico attuale non è mai stato, non è e non sarà mai in grado di appianare queste differenze e bisognerebbe cercare altre strade, che possono passare dal federalismo discusso nel thread al riassetto territoriale.
Ultima modifica di NoSync; 16/10/2016 alle 02:09
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
In Europa in generale e anche in Italia nessuno ha ancora capito che il vero errore è stato quello di NON fare l'Unione Europea. La moneta unica e l'apertura delle frontiere darebbero dovute essere solo le ultime conseguenze di un Unione politica ed economica che invece non si è mai voluta.
Adesso forse è tardi, forse solo una grande crisi economica che colpisca anche gli stati più forti o magari una guerra potrebbero far ripartire il meccanismo.....
Progetto fantasioso…
Più che altro non vedo perchè l'Italia (o la Francia) o chicchessia debbano per forza rimanere così come sono. Chi l'ha deciso, e perchè?
Non sarebbe forse più utile accorpare le regioni/province che hanno un tessuto economico-produttivo simile?
Chissenefrega della lingua e della cultura: quelle si possono sempre mantenere e non sono in contrasto con nulla, ma non sta scritto da nessuna parte che gli italiani (o i veneti, o i siciliani) debbano per forza essere nello stesso Stato.
Per come la vedo io sarebbe molto ma molto più logico accorpare il Nord Italia a Svizzera e Baviera, vista la loro composizione di imprese e tessuto produttivo. Non vedo perchè una regione come la Lombardia debba stare nello stesso Stato con la Calabria (ad esempio), con la quale non ha pressochè niente in comune.
Sono regioni diverse con apparati economici diversi. Volerle tenere sotto lo stesso tetto genera malcontento e inefficienza.
Lou soulei nais per tuchi
Invece gli svizzeri sarebbero contentissimi, non vedi come smaniano per unirsi al nord Italia?![]()
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
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