Naufragio nave da crociera

**Gdr** · 19/01/2012, 15:57

Non capisco quanto cavolo ci voglia a leggere quello che c'è scritto sulla "scatola nera". Credo sia un registratore che segna secondo dopo secondo tutto quanto avviene a bordo rispetto alla navigazione; posizione, direzione, velocità, timone, stato dei motori, tensione elettrica, radar, comunicazioni tra plancia ed equipaggio, tra nave e armatore, tra nave e autorità marittime e non so cos'altro.

Una nave che vale non meno di 400 milioni di euro con 3000 passeggeri paganti a bordo che va in avaria, semi-affonda e causa la morte di alcuni passeggeri scatena una guerra assicurativa non da poco. Le assicurazioni cercano di non pagare appellandosi a qualche clausola, l'armatore vuole essere rimborsato, i parenti delle vittime anche. C'è dunque una potenziale contrapposizione di interessi e forse la lettura della scatola nera potrebbe fornire delle indicazioni determinanti.

Chi ha la scatola nera sulla propria scrivania potrebbe ricevere una telefonata che lo stimola a valutare l'occasione di diventare tanto ricco; magari modificando alcune informazioni scritte sulla medesima scatola prima che questa venga trasmessa ad un magistato.

Ma, forse a vivere in questo paese viene una forma mentale contorta, sospettosa, insinuante e volgarmente preconcetta. Dunque non voglio pensare che sia così.

**Fabry74** · 19/01/2012, 16:01

Originariamente Scritto da Fdg

Vabé, usi una barca, il concetto è lo stesso solo che con una nave da crociera di devi sbattere meno per il viaggio. I negozi beh ne fai a meno, ok, però ti porti via tutti i generi alimentari necessari per 10 giorni, 2 settimane?

bello che quando si dice "negozi" si pensi subito a "shopping selvaggio", ma se invece voglio prendermi 2 panini e una birra per l'escursione del giorno dopo?

concordo! nei negozi vai giusto a farci un giro una volta per vedere cosa c'è, ma poi è la cosa che meno ti importa, a menjo che tu non abbia una robusta carta di credito da cui attingere!ma per chiunque abbia uno stipendio da operaio che si fa il viaggio della vita sulla nave da crociera (spesso è il viaggio di nozze perchè regalato), finisce li...ci sono tante alctre cose di meglio da fare che andar per negozi in nave, mentre per il discorso panini, non ho mai comprato niente visto che sono più che abbondanti e variegate le libagioni, in orari molto flessibili, per cui l'eventuale fame può esser facilmente soddisfatta da ciò che è già stato pagato nell'acquisto del viaggio

**NoSync** · 19/01/2012, 16:20

Tra l'altro la scatola nera è davvero un'anticaglia; lo è nel trasporto aereo, e maggior ragione nel trasporto navale.

**Gdr** · 19/01/2012, 16:26

COMUNQUE, vorrei sottolineare un aspetto che chi non è mai andato per mare probabilmente non conosce. In effetti il Comandante (con la C maiuscola) a bordo viene dopo al volontà di Dio (frase già riportata da un giornale e poi più sopra).

Avere un comandante serio, preparato e che prende buone decisioni in fretta è fondamentale. Tutti, daglii ufficiali all'equipaggio, vivono la navigazione sapendo (o sperando) che il Comandante abbia 4 o 8 palle. E' davvero il riferimento di tutto il bordo. Tutti fanno il proprio dovere e lo fanno bene se sanno che in cima alla scala del comando c'è una persona capace.

Questo accade in più o meno tutti gli ambiti sociali e societari, ma a bordo di una nave il concetto è al massimo possibile. E non è affatto vero che ormai le navi sono dei computer che prendono le decisioni da sole e dunque il comandante fa poco e conta poco.

Io non posso giudicare Schettino se non da queste poche informazioni che si conoscono. Ma per esperienza personale posso dire che ufficiali e marinai spesso si comportano in modo che riflette la capacità del comandante.

Io mi sono trovato su una baca a vela di 20 metri nella coda di un uragano. Eravamo molto tranquilli perchè avevamo fiducia nel comandante. Avevamo i nostri bravi giubbotti indosso, abbiamo ballato come non mai per diverse ore fino a quando non abbiamo riparato in una insenatura. Poi ha confessato che non si era per nulla divertito ed era alquanto preoccupato. Ma in mezzo a quelle onde vi assicuro belle alte, si è comportato impartendo ordini e gestendo la situazione senza dare un minimo di adito a perplessità da parte dell'equipaggio (lui come noi, amici tutti vacanzieri colti dall'uragano in tempi in cui i satelliti, i satellitari, internet ed altri modi di sapere che tempo faceva erano ancora da venire)

Proot.

**Marco.Iannucci** · 19/01/2012, 16:58

Originariamente Scritto da lukan

Chissà se anche i norvegesi fanno l'inchino.....

Questo già è un genere di crociera che mi sembra più sensato

**Fdg** · 19/01/2012, 17:07

Originariamente Scritto da Fabry74

concordo! nei negozi vai giusto a farci un giro una volta per vedere cosa c'è, ma poi è la cosa che meno ti importa, a menjo che tu non abbia una robusta carta di credito da cui attingere!ma per chiunque abbia uno stipendio da operaio che si fa il viaggio della vita sulla nave da crociera (spesso è il viaggio di nozze perchè regalato), finisce li...ci sono tante alctre cose di meglio da fare che andar per negozi in nave, mentre per il discorso panini, non ho mai comprato niente visto che sono più che abbondanti e variegate le libagioni, in orari molto flessibili, per cui l'eventuale fame può esser facilmente soddisfatta da ciò che è già stato pagato nell'acquisto del viaggio

EHeh la mia crociera era mooolto low cost, non era compreso nulla :asd: ma eravamo un gruppo di studenti, dunque andava bene così...

**Gdr** · 19/01/2012, 17:12

Originariamente Scritto da Marco.Iannucci

Questo già è un genere di crociera che mi sembra più sensato

Si, perchè tu speri che a inchinarsi siano LE norvegesi...

**Gdr** · 19/01/2012, 17:14

Giusto appunto proprio adesso si sentono dal porto le sirene di una nave. In genere sono le grosse navi da crociera che partono. A bordo ci sono tante persone felici, che hanno fatto magari sacrifici per passare una settimana così...

**Controcorrente** · 19/01/2012, 17:17

Originariamente Scritto da Gdr

Le assicurazioni cercano di non pagare appellandosi a qualche clausola, l'armatore vuole essere rimborsato, i parenti delle vittime anche.

Magari il fatto che fosse fuori rotta potrebbe essere una buona clausola ... Chissà ...

**cimadirapa** · 19/01/2012, 22:31

La Costa crociere, sul blog ufficiale, decantava nel Settembre 2010 il cosiddetto inchino della “Concordia” all’isola di Procida e ringraziava il comandante, salvo poi prenderne le distanze all’indomani della sciagura. La pratica non era sporadica e si ripeteva di continuo in ogni posto suggestivo, come di fianco ai faraglioni di Capri.

COSTA CONCORDIA, L'INCHINO A PROCIDA, COMANDANTE SCHETTINO, NAUFRAGIO ISOLA DEL GIGLIO. - YouTube

Costa Concordia festeggiata davanti a Procida