Abbigliamento in ufficio.

[fabry72]

Riprendo la discussione del 3D norvegese...

la premessa:

Per i sandali sono d'accordo (a meno che non ci metti i calzini!!!!!! ) ma non capisco cos'ha per te l'ufficio di "sacro". Io penso che piu' stai bene/comodo/confortevole (nei limiti della decenza e del buonsenso chiaramente) e piu' il tuo lavoro sara' produttivo. Se mai un giorno ti venisse in mente un "che forno, andrei volentieri in ufficio con i pantaloncini" - e non ci sono regole contro - non vedo perche' no. In genere io non associo i pantaloncini alla spiaggia... piu' al caldo. Con un po' di pelle nuda aiuti la traspirazione, ti rinfreschi prima, raggiungi il livello di confort prima... e un lavoratore nel confort e' un lavoratore felice. E piu' felicita' = piu' produttivita' :D

Ancora co sta spiaggia lascia perdere la spiaggia. I pantaloncini corti hanno una funzione FISIOLOGICA: si usano quando il corpo ha necessita' di respirare il piu' possibile in condizioni di un caldo che puo' generare sconforto. Spiaggia, montagna, terrazzo... il luogo non c'entra niente, e' la soglia climatica che conta... esattamente come le maniche corte, che hanno lo stesso principio (rinfresco degli arti) e stessa soluzione... ma che sono invece tollerate pressoche' ovunque.

A meno che tu non sia un superbacchettone e consideri le gambe scoperte indecenti (!?!), esattamente come i preti a S.Pietro (cosa che trovo inammissibile) non mi sembra molto giusto impedire alla gente di poter "respirare" solo per una mentalita' eccessivamente pudica senza un reale motivo. Trovo forse piu' sconvenienti i sandali (i piedi possono sporcarsi e puzzare, non e' piacevole in un luogo chiuso) che mostrare un innocuo ginocchio. A maggior ragione quando non hai a che fare con il pubblico.

Ribadisco ovviamente - prima che parta l'obiezione piu' classica - che gli arti dovrebbero essere sufficienti. Se si inizia ad andare in giro con la panza o il culo di fuori perche' fa caldo e' tutto un altro paio di maniche

e' ovvio che la "spiaggia" e' un esempio....
delle gambe nude non me ne frega nulla, ci mancherebbe, anzi, per quanto mi riguarda uno puo' andare in giro in mutande o con le balle al vento ma continuano ad essere inadatti ad un ufficio.

Ma per quale ragione?

convinzione personale e mantenimento di un minimo ordine formale.
essendo poi un ufficio pubblico ed essendoci gente di tutte le eta' ed etnie potrebbe esserci chi non gradisce un certo abbigliamento.

Se tratti col pubblico, ok. Altrimenti...

ora... tutto sta a definire "chi e' il pubblico".
il mio pubblico, o meglio, i miei "clienti" sono Enti, Ministeri, docenti e personale in genere dell'Ateneo. quasi mai studenti.
O una persona lavora da casa (quindi il problema non sussiste) oppure difficilmente non ha un "pubblico".
Per rispetto verso di loro e del lavoro ritengo ci voglia un minimo di forma.
Non la cravatta ovviamente ma nemmeno i pantaloncini e le infradito.

[neeno]

Dove lavoravo fino a poco tempo fa, sono in cassa integrazione da quasi 3 settimane, in un posto non aperto al pubblico il vestiario era relativamente sciolto. Certo non si vedevano magliette dei Metallica in estate (giusto per dire, non ne vedo in giro da più di dieci anni) ma quasi tutti vestiti casual. Piuttosto a un certo punto c'è stata una discriminazione di genere: una volta un tizio è venuto in infradito come diverse colleghe donne facevano e lo stesso giorno è arrivata una mail in cui si invitava a mantenere un certo rigore nel vestirsi (e vietava gli infradito agli uomini).
Cmq personalmente in giacca e cravatta o anche solo in giacca, mi sento vagamente a disagio.

In riassunto, se si è a contatto col pubblico un dress code ci sta altrimenti magari non si va a lavoro coi chaps ma che non vengano a rompere.

[Fdg]

A me non frega personalmente nulla (sono dunque d'accordo con Fenrir in linea di principio, non mi sento poco rispettato se una persona che lavora con me veste "poco elegante", importante e´ che sia onesta e faccia il suo), ma so che esistono persone a cui interessa, dunque: quando vado in ufficio, mi metto di solito polo e braghe lunghe di qualche genere. Se devo tenere un seminario mi vesto leggermente piu´ elegante ma cmq sportivo.

Se fa caldo (>25 C, in Germania gli uffici non hanno il condizionatore), mi metto dei bermuda a 3/4, tanto quando parlo con la gente sono seduto e non si notano granche´, e ho un ufficio mio. Come sopra, se devo tenere un seminario, lezione, conferenza mi vesto allora piu´ elegante anche se e´ estate, ma di certo non mi sento bene, lo faccio solo per obbligo sociale (comunque sono di solito 4 ore alla settimana, nulla di che).

Per la cravatta permanente mi devono dare un netto di almeno 3000 euro, sorry :D A me pare poi sempre che le giacche e pantaloni siano abiti fatti per nascondere bene la panza e la mancanza di forma fisica in generale, tipo se sei magro e atletico sembri mingherlino, se sei panzuto sembri giusto...

[jack9]

Riprendo la discussione del 3D norvegese...

la premessa:












ora... tutto sta a definire "chi e' il pubblico".
il mio pubblico, o meglio, i miei "clienti" sono Enti, Ministeri, docenti e personale in genere dell'Ateneo. quasi mai studenti.
O una persona lavora da casa (quindi il problema non sussiste) oppure difficilmente non ha un "pubblico".
Per rispetto verso di loro e del lavoro ritengo ci voglia un minimo di forma.
Non la cravatta ovviamente ma nemmeno i pantaloncini e le infradito.

Scusami fabry, posso chiederti che lavoro fai?

[Luca D'inverno]

Scusami fabry, posso chiederti che lavoro fai?

Lavoro di M.jpg

[Edonati]

vedo che c'è qualche difficoltà a lavorare con aria condizionata

[jack9]

Lavoro di M.jpg

Sepolto!

[leonex]

Sono d'accordo con il Panzer in linea generale.

[fabry72]

Lavoro di M.jpg

Visto il mio peso però immagino di essere quello di destra....

[fabry72]

Scusami fabry, posso chiederti che lavoro fai?

Sono un funzionario amministrativo in un Ente Pubblico