15.21Kiev: "Obiettivi strategici di Putin falliti, resistiamo"
"Vladimir Putin non è riuscito a raggiungere nessun obiettivo strategico in tre giorni e mezzo di guerra. Voleva un'operazione lampo ma tutte le forze ucraine hanno resistito e continuano a resistere. Nessuna grande città è in mano dei russi". Lo ha detto il ministro degli Esteri Dmytro Kuleba, in conferenza stampa.
Qui il video in cui Putin dispone sul nucleare:
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Notare i generali come sono esitanti.
Dalla fine della guerra fredda in poi credo che in Europa sia venuta un po' la convinzione che nuovi conflitti armati non si sarebbero più verificati, scenari reputati da politica ma anche parte dei cittadini come anacronistici perché tanto "al giorno d'oggi si è in pace", di conseguenza i piani di difesa nazionale e le spese militari sono un po' state lasciate andare.
Vedo in un paese neutrale come la Svizzera dove c'è una lunga tradizione militare legata alla difesa nazionale, quando l'esercito deve avviare progetti o rinnovare le flotte aeree, a livello politico (e referendum) sono sempre parti difficili e lunghi in quanto parte della politica vuole proprio l'abolizione di questo strumento. Si argomenta sottolineando la vetustà del concetto di esistenza stessa dell'esercito (smentita dalle cronache di questi giorni) e sottolineando i costi che sembrano sprechi, ma direi che in realtà nessuna spesa in materia di sicurezza è da ritenersi uno spreco, poi qua parliamo di 5 miliardi all'anno nel bilancio dello stato, sono cifre ragionevoli in proporzione. Che poi in un confronto internazionale nonostante tutti i tagli c'è ancora una forte militarizzazione in Svizzera
Poi inevitabilmente nel nostro sistema (che è sia un vantaggio che uno svantaggio) si giunge sempre ad un compromesso, di conseguenza negli anni ci sono state varie riforme atte a riorganizzare il sistema esercito, generalmente sono stati drasticamente ridotti gli effettivi, da un certo punto di vista è un normale adattamento ad una mutata situazione globale, dall'altra però un compromesso politico.
Le voci militari vengono in genere percepite come inutili in europa ho impressione, perché in apparenza non toccano il cittadino quanto tutto va bene, poi però sarebbe anche da considerare uno scenario peggiore, e li si ringrazierà dell'esistenza di questi strumenti, vedi anche polemiche in Italia per i nuovi F35 o chi per essi.
In generale io non sono un amante dei tagli in questi settori anche in tempi di pace perché la geopolitica mondiale non da sufficienti garanzie e la sicurezza non è mai un costo (a meno che non si voglia fare affidamento sull'esterno come accade con la NATO, lì sono scelte).
Ultima modifica di AbeteBianco; 27/02/2022 alle 15:47
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Al momento solo 210 le vittime tra i civili ucraini, cui si aggiungono 1100 feriti. In tutti i giorni di guerra.
E se il conflitto in Ucraina fosse un modo per "stanare" la Nato e creare il pretesto per uno scontro diretto? Il fatto che Putin, in Ucraina, non abbia sfruttato tutta la sua "potenza di fuoco", potrebbe voler dire che il suo obiettivo non è quello che sembra essere. Nel caso non escluderei nemmeno l'uscita allo scoperto della Cina, che fino ad adesso ha avuto una posizione apparentemente critica nei confronti dell'attacco russo.
C'è da dire che gli americani hanno un esercito ingombrante più per motivazioni geopolitiche che per reale necessità. Hanno scelto di essere i paladini/padroni del mondo, possedere un esercito così ipertrofico è la conseguenza inevitabile.
L'Europa per difendersi e raggiungere gli stessi numeri americani non so quanto ancora dovrebbe investire, affidandosi a loro invece risparmia denaro pubblico facendolo pagare agli statunitensi. Quindi economicamente ci conviene far parte della NATO.
Condivido il tuo discorso sulla necessità di non smettere mai di implementare l'esercito, non si sa mai cosa potrebbe succedere.
Il tragico bilancio dei soldati russi morti in guerra con l'Ucraina
4300 soldati uccisi stando alle fonti ucraine.
Hanno creato un sito (linkato nell'articolo) in cui ci sono foto dei soldati uccisi (anche crude, non so come cercarle ma l'articolo dice che ci siano), carte d'identità, video di prigionieri. Il tutto per permettere ai russi di riconoscere i loro cari tra i morti e i prigionieri. Oltre che per fiaccare l'opinione pubblica russa.
Molti dei morti avevano sulla carta d'identità la data di nascita 2002-2003...appena maggiorenni in pratica.
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