Spoiler: probabilmente noi.
E non credo abbia senso provarci sinceramentesinceramente, fermo restando che si dovrebbe provare a diversificare le importazioni puntando più su Norvegia e Olanda (ma il problema è anche che le infrastrutture presenti non consentiranno di andare oltre un certo limite).
Del 38% di gas necessario al fabbisogno nazionale non puoi farne a meno, nemmeno se per assurdo si arrivasse ai razionamenti subito.
Mm, attenzione che già domani ci sarà un'importante riunione europea in tema di autonomia energetica e dipendenza.
Non sarà una cosa che si risolve in un giorno nè in un mese nè in un anno, ma come effetto positivo si potrebbe spingere decisamente sullo sviluppo di nuove fonti energetiche (leggasi: fusione nucleare, vedi che se ci iniziano a mettere miliardi e miliardi di euro nella ricerca le cose vanno avanti con un altro ritmo...)
Lou soulei nais per tuchi
Soprattutto prima dell’inizio dell’invasione siamo stati troppo stupidi. Io per primo, lo ammetto, ma non ho i servizi segreti che mi informano, mai più avrei pensato ad un’invasione di queste proporzioni e violenza.
Altro che neutralità, le sanzioni pesanti dovevano partire appena hanno cominciato ad ammassare truppe al confine.
Anzi, anni fa, quando Putin aveva iniziato a dare chiari segnali di megalomania, si doveva smettere di fare affari con lui.
Dobbiamo finirla di mettere gli affari davanti a tutto. Con i dittatori non si tratta e non si firmano contratti. Non è possibile essere dipendenti economicamente ed energeticamente (si dice così?) esclusivamente da paesi non democratici. Questo vuol dire essere tenuti per le palle da gente che da un giorno all’altro te le taglia!
Progetto fantasioso…
sìsì, tutti banchieri e impiegati
quelli sono contraactors a cui hanno cambiato nome e cognome, fornito passaporto nuovo e via andare.
sono sicuramente in stragrandissima maggioranza ex militari che o lavorano già come contractors per ditte "appaltate" dai vari stati, o hanno appena iniziato a lavorarci.
il che vuol dire tanto, molto. Ma è sicuramente così, non c'è altra via. Poco credibile che sia un esercito di banchieri come il torinese![]()
Si vis pacem, para bellum.
Ah guarda comincio a pensare che prima o dopo ci troveremo di fronte al fatto di dover valutare un attacco preventivoanzi, secondo me già ci stanno pensando, ma non lo faranno mai.
Intanto oggi una giornalista di radio24 in uno dei centri di accoglienza in Polonia ha avvistato molti soldati con la scritta US Army, ha cercato di chiedere cosa ci facessero lì e chi fossero e non ha ricevuto mezza risposta, manco un cenno del capo![]()
Si vis pacem, para bellum.
Progetto fantasioso…
Mai avrei immaginato un attacco di queste proporzioni, ero convinto che i russi avrebbero invaso solo il Donbass oppure che si sarebbe arrivati a una guerra civile per mantenere la situazione instabile, scongiurando mire indipendentiste di tale territorio, magari con uno scontro tra esercito ucraino e milizie locali finanziate dai russi.
Invece è andata molto, molto diversamente, senza contare che ora si sta aggiungendo pure la Transnistria (sottovalutata da tutti, una zona molto conflittuale ma dimenticata per decenni).
dalla storia si impara che non si impara dalla storia
Col piffero, la Russia con queste sanzioni finisce in default nel giro di poche settimane, a meno che la Cina non la compri fisicamente.
Putin non muore di certo, milioni di russi crepano di fame se non scappano e difatti lo sanno e stanno scappando in tantissimi.
di mezzo c'è un'estate, dove il gas serve meno, molto meno. Loro invece devono continuare a mangiare, e senza soldi non si mangia.
poi, per il gas razionamenti (anche pesanti)+soluzioni alternative e in qualche maniera ce la caviamo, con fatica, tanta, ma ce la caviamo.
Con una moneta che non vale niente di niente finisci come il Gibuti o il Madagascar, per forza di cose. I ricchissimi se la cavano sempre, i poveri muoiono di fame, e di poveri in Russia ce ne sono tantissimi.
Si vis pacem, para bellum.
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