concordo, è un'eventualità più che possibile giunti a questo punto.
vediamo e speriamo.
Va detto che anche a fronte di un suo "ritiro", la situazione rimarrebbe pesante. Come dicevo, non è che il mondo gli toglie le sanzioni una volta finita l'invasione
La Russia tutta per tornare alla normalità (e chissà cosa e quanto ci vuole dopo sta mazzata) deve sperare che Putin venga detronizzato a favore di un qualcuno di più democratico, veramente però![]()
Si vis pacem, para bellum.
eccola lì, la retorica/propaganda orientale che fa presa anche in occidente:
Cina: Nato e Usa sono responsabili del conflitto in Ucraina
La questione Ucraina è molto chiara: "Sono state le azioni della Nato guidata dagli Stati Uniti che hanno gradualmente spinto fino al conflitto Russia-Ucraina". Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri cinese Zhao Lijian, sulle recenti ricostruzioni del New York Times relative alla conoscenza di Pechino dei piani russi contro l'Ucraina, in base a quanto appreso da funzionari Usa. Ignorando le proprie responsabilità, gli Usa Uniti accusano invece la Cina della propria presa di posizione sulla vicenda e cercano margini di manovra nel tentativo di sopprimere la Cina e la Russia, per mantenere la propria egemonia", ha detto.
Si vis pacem, para bellum.
Se posso azzardare qualche ipotesi, in caso di accordo toglierebbero subito il blocco di Swift e delle riserve della banca centrale, resterebbero i blocchi alle esportazioni di prodotti ad alta tecnologie e altre misure mirate a penalizzare la Russia nel lungo termine, incluso il blocco di Nord Stream 2, e i contratti a lungo termine per il gas non sarebbero rinnovati (un grosso contratto scade nel 2023 ad esempio, che se non ricordo male copre quasi il 10% delle forniture)
Non sarà tutto come prima, dal punto di vista strategico la divergenza tra economie europea e russa proseguirà finché resta Putin, ma le misure volte a strangolare immediatamente l'economia russa e il rublo sarebbero tolte in modo da far riprendere il commercio quasi regolarmente.
Io ho sempre creduto che alla fine siano i numeri a decidere cosa è vero e cosa è falso.
Ma non ho alcun dubbio sul fatto che sia più facile installare "una" pala eolica o "un campo" di pannelli solari.
Però il "giochino" lo possiamo fare: quanto ci vuole, a proposito di cavalli di battaglia, a costruire una centrale nucleare? Diciamo 10 anni? Vediamo in 10 anni quante "pale" si installano, quanta potenza reale sarà a disposizione in ogni momento (e magari a fine giornata quanta energia è stata prodotta).
E quante batterie servono?
E quando invece c'è da coprire "il lungo buco" quante ne servono?
Perchè in teoria il problema non c'è, ma io non sono affatto disposto a restare senza energia elettrica. Possibilmente neppure per un minuto, mi sono abituato troppo bene.
E nel mio piccolo mi sono anche divertito in passato a fare qualche calcolo (della serva) su cosa potesse voler dire isolarsi dalla rete elettrica o isolarsi completamente (no rete elettrica, no gas).
E ho deciso che in fondo se ENEL & C. si arricchiscono anche con i miei va bene lo stesso...
A livello teorico è sempre tutto sufficiente: non bisogna tenere conto di particolari quali costi e disponibilità reale.Tu pensa che io ero convinto che tra termoelettrico classico e nucleare fosse invece una questione di rispetto degli obiettivi di decarbonizzazione, quindi di mitigazione del climate change. Ma magari effettivamente è un approccio ideologico anche questo.
Comunque siccome mi ritengo, anche se non sembra, aperto di mente se qualcuno mi fa vedere un calcolo che dimostri che sia sostenibile sia dal punto di vista squisitamente energetico che economico andar "solo" (notare le virgolette; ci siamo capiti) a rinnovabili cambio idea seduta stante.
Ultima modifica di FunMBnel; 09/03/2022 alle 10:31
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
il che ci può anche stare... non sono di certo contento nel vedere 140mln di persone che non c'entrano una mazza ridotte alla fame...
se lui la pianta di fare il birichino, qualcosa gli si deve pur concedere, leggasi togliere le sanzioni più pesanti nel breve termine. un po' come gli zuccherini ai cavalli![]()
Si vis pacem, para bellum.
chissà se è vero, nel caso meglio tenersi pronti
Ucraina: esercitazione militare russa in Transnistria
Le truppe russe schierate in Transnistria hanno svolto un'esercitazione militare che simulava una risposta a un attacco con mezzi aerei e agenti tossici. Lo riferisce il dipartimento locale della difesa russa. La Transnistria fa formalmente parte della Moldova ed è una repubblica separatista filorussa autoproclamata che non è però
riconosciuta nemmeno dal Cremlino. La Russia, nondimeno, offre consistente sostegno finanziario al territorio, che ospita una base militare russa con 1.500 truppe e, nel villaggio di Cobasna, un deposito con 22 mila tonnellate di munizioni, tra i
maggiori, se non il maggiore, dell'Europa orientale.
Si vis pacem, para bellum.
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