No, la stragrande maggioranza degli italiani è andato a combattere solo perchè obbligatorio per leva. Ma di quali ideali parliamo se combattevano per il fascismo?
E meno male che siamo nel 2022 e non nel 1940.Un Paese ha invaso militarmente un altro, e quest'altro ha tutto il diritto di difendersi con tutti i mezzi, militarmente e non.
E, da sempre, viene aiutato da altri Paesi in sua difesa. Anzi, ti dirò di più: l'Europa di oggi sta seguendo una linea che dire morbidissima è dire poco: fossimo stati 50/70 anni fa avrebbero già quasi tutti dichiarato guerra alla Russia, inviato truppe e combattuto direttamente.
E comunque, come dissi già a suo tempo, la Russia di Putin non è niente di pericoloso rispetto alla Germania nazista. Tolto il nucleare che però sembra stiamo dando tutti per scontato non useranno mai (altrimenti non ci sarebbero queste dichiarazioni e invio di armi sempre più pesanti e offensive).
(prima che qualcuno mi dica che "ma allora tu sei contro l'invio di armi all'Ucraina!1! Non c'entra niente, non sto esprimendo la mia posizione).
Scusami, ti pare abbia detto che non vada fermato?Ad Est c'è un enorme Paese dittatoriale ed espansionista che sono anni che spinge verso Ovest. Ha preso la Crimea nel 2014, ha sobillato la Transnistria, ha occupato il Donbass, ha invaso l'Ucraina, ha minacciato direttamente Svezia e Finlandia, ha minacciato Polonia e Germania, viaggia con gli aerei da guerra con scritto "A Berlino", sono anni che tenta di intrufolarsi politicamente in Italia e non solo, sta facendo strage di civili (io lo chiamo genocidio, ma questo termine dà fastidio ai filorussi), ha imposto il pagamento dei gas in rubli (in barba ai contratti), ha tagliato i rifornimenti a Polonia e Bulgaria... Non so, serve altro? Non è assolutamente un Paese che va fermato, noooo... non scherziamo, porte spalancate, anzi.![]()
Sarei curioso di leggere eventuali sondaggi da parte di chi i russi li ha provati sulla pelle, se è ancora favorevole a proseguire la guerra o meno.
Non lo dico per provocare, è semplice e vera curiosità. Credo infatti che tutti vogliano la guerra quando non sono i primi a combatterla, era lo stesso pure durante le due guerre mondiali. Tanta retorica e ideali, poi quando si combatteva tutti vedevano l'atrocità dei combattimenti e da allora non hanno più espresso opinioni al riguardo. In pochi erano animati da tali ideali da parlarne ancora come se fossero nostalgici e orgogliosi di quei tempi.
Ah per la cronaca, oggi diversi attacchi con missili cruise su Kiev, proprio oggi che il segretario generale ONU si trova nella capitale, ed un missile pare sia "caduto" vicino all'ambasciata britannica, che burloni questi russi
Fonte ANSA che lo ha constatato sul posto
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50/70 anni fa eravamo in piena Guerra Fredda ed esisteva il concetto di sfera di influenza, per cui in un caso analogo sarebbe importato quanto è importato il destino dell'Ungheria o della Cecoslovacchia.
A parte il fatto che c'è un Paese invaso e un Paese invasore, e che legittimamente e comprensibilmente il Paese invaso si difende dall'aggressione, la Resistenza italiana e quella ucraina sono molto diverse, visto che la Resistenza italiana è stata esclusivamente di matrice ideologica, non certo identitaria o etnica (a parte la vicenda delle foibe).
Per quanto riguarda il genocidio, ovviamente questa parola non va usata a caso, l'uccisione barbara di civili non basta a qualificarla come genocidio, altrimenti anche Marzabotto e Sant'Anna lo sarebbero state.
Bella domanda... Effettivamente non vedo il senso, un messaggio alle diplomazie internazionali che sono da poco tornate nella capitale che la partita non è finita? O pure barbaria? Non so cosa può succedere se dovesse essere colpita un ambasciata anche per sbaglio
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