Ma anche no. Su questi temi non può/deve esserci consenso a livello di popolazione.
Secondo te la maggior parte della popolazione è favorevole alle accise sulla benzina? O all'IVA al 22%? O alle imposte in generale?No, ecco... E nei primi lockdown di pandemia la maggior parte della popolazione era favorevole? No, la dittatura sanitariah, la limitazione della libbertah
Quello che dobbiamo capire è che, purtroppo, certe decisioni si prendono e basta, e la volontà della popolazione passa in secondo piano. E' un limite della democrazia, ma è così. Ci sono delle cose impopolari (la tassazione, le restrizioni, le limitazioni) che vanno fatte quando la situazione lo richiede, e guai - guai - se ci si facesse scrupoli sulla volontà popolare (non a caso io sono fautore dei governi tecnici che nulla hanno da perdere alle elezioni successive, ma questo è un altro discorso). Il problema è che - vivendo in campagna elettorale perenne - non c'è UN governo in Europa che abbia il coraggio di prendere decisioni fortemente impopolari, perchè altrimenti, povero piccolo, perderebbe consensi e voti alle prossime elezioni. E infatti decisioni fortemente impopolari i governi li hanno presi esclusivamente quando si era sull'orlo del baratro, o quando proprio non ne si poteva fare a meno: i lockdown per la pandemia.
Adesso, purtroppo o meno male, non siamo in una situazione così tanto grave da spingere i governi a tali decisioni. Eppure basterebbe poco. Riduciamo l'acquisto di gas del 50-70-80% e vediamo ancora quanto dura questa guerra.
Altro punto importante sul conflitto a livello geopolitico: la Cina. Mi chiedo esattamente l'Occidente cosa stia aspettando ad andarci a parlare e a chiedere chiaramente cosa vuole in cambio della fine del conflitto. Segreto di Pulcinella: sì, Taiwan. Ecco, prima che si scateni la guerra anche lì forse sarebbe il caso di iniziare a trattare subito con Xinping, anzichè fare proclami contro Putin (che andrebbe lasciato stare e completamente bypassato, non esiste più).
Bisogna lavorare per un asse U.S.A.-Europa-Cina, per quanto possibile. Continuare a prendersela con Putin e basta altro non fa che avvicinare Russia e Cina (al di là dei governi che questi avranno), in un nuovo blocco Est vs. Ovest.
Per una volta mi piacerebbe che l'iniziativa partisse dall'Europa, e non da oltreoceano: la Von der Leyen che vola a Pechino per stringere accordi e cercare punti in comune per i prossimi venti/trent'anni. Con buona pace di Putin e di Biden e delle sue gaffe.
Lou soulei nais per tuchi
1. Ho detto che rappresenta "il 10% del totale della quota energia" perchè non produciamo energia usando il gas come unica fonte
2. E ho detto che bisogna reggere un po' di mesi perchè non è che "le sanzioni a oltranza" le teniamo nei confronti di tutto il mondo e di tutte le fonti. E a lungo termine il gioco è a favore nostro o, come detto, Putin ci avrebbe tagliato lui le forniture senza aspettare.
Ora io capisco che fare una ricerca possa costare fatica, ma più che postare l'analisi di Ben Moll e far riferimento ad altre come quella di Bankitalia (ripresa pure su IlSole24Ore) non so che fare. Se la vuoi proprio da me mi dispiace, ma non è il mio mestiere.
E per strano che sembri una delle soluzioni ad uno shortage di offerta è anche la diminuzione (più o meno temporanea) della domanda. Come si capirà presto se non ci si dà una mossa a contenere le aspettative inflattive.
Perchè mica dipenderebbe da un calo del PIL, in particolare su quella impattata più direttamente.
A proposito... Quand'è che si alzano tali istanze? Qual è il sacrificio accettabile perchè le istanze rimangano nel cassetto? Più o meno di 0?
Le grosse aziende si attivano regolarmente (e hanno già iniziato da un pezzo peraltro) per ridurre i consumi energetici superflui. Anche perchè hanno capito che "tenere le luci accese nei bagni 24h su 24" non fa fatturato...
Chi non lo ha ancora capito lo capirà a forza, con o senza sanzioni energetiche se è vera la stima di confindustria anteguerra che parlava già di un aumento dei costi energetici di circa 60 miliardi di Euro l'anno rispetto a 2 anni fa.
Nella migliore delle ipotesi cercare di spremere dagli altri fornitori tutto lo spremibile.
Nella peggiore accettare lo scenario peggiore, descritto nelle analisi di cui sopra, per un paio d'anni. O fino alla fine della guerra. Dopodichè andiamo a ridiscutere, se serve, dell'entità delle sanzioni.
Io accetterei senza problemi lo scenario peggiore, visto che per una volta l'arma (che non è una bomba atomica) per piegare un despota ce l'abbiamo.
E visto che per fortuna non siamo legati ad una sedia nel frattempo possiamo darci da fare per accelerare i famosi obiettivi di decarbonizzazione.
Che, tra parentesi, non sono esattamente gratis neppure loro, Putin o non Putin, guerra o non guerra. Che facciamo qui? Perchè c'è un sacco di gente che verrà colpita in un modo o nell'altro. Proseguiamo o lasciamo perdere perchè qualcuno protesterà?
Comunque indubbiamo visto che si parla di scenari, tutti hanno un certo grado di aleatorietà.
L'unico che non ne ha è dire che Putin è cattivo e continuare a finanziarlo comprandogli il gas.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
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Mariupol, 1.026 soldati ucraini arresi, 162 gli ufficiali
Sono 1.026 i militari ucraini che si sono arresi a Mariupol, tra questi ci sono 162 ufficiali e 47 soldatesse. Lo afferma il Ministero della Difesa russo citato dalla Tass. Secondo il portavoce del ministero della Difesa russo, maggiore Igor Konashenkov, si sono arresi alle truppe russe "1.026 militari ucraini della 36ma brigata marina, nei pressi dell'acciaieria Ilyich".
Kiev, non ci risulta resa soldati a Mariupol
Il portavoce del ministero della Difesa ucraina non conferma la notizia data da Mosca sulla resa di oltre mille soldati a Mariupol. "Non abbiamo alcuna informazione" a riguardo, ha detto il portavoce.
Chi ci capisce qualcosa?
ma non c'è nessuno dei politicanti europei che manda a cagare biden e gli dice di stare zitto????!!!!!..........zio cantante.....
«Per genocidio si intende ciascuno degli atti seguenti, commessi con l'intenzione di distruggere, in tutto o in parte, un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, come tale
a) uccisione di membri del gruppo;CELò
b) lesioni gravi all'integrità fisica o mentale di membri del gruppo:CELò
c) il fatto di sottoporre deliberatamente il gruppo a condizioni di vita intese a provocare la sua distruzione fisica, totale o parziale;CELò
d) misure miranti a impedire nascite all'interno del gruppo; MI BOMBARDANO OSPEDALI PADIATRICICELò
e) trasferimento forzato di fanciulli da un gruppo ad un altro.» Kiev, 33mila abitanti di Mariupol deportati in Russia - Europa - ANSACELò
Poi ognuno la pensa come gli pare.
Ho visto negare evidenze peggiori.
https://themarketjourney.substack.com :
economia, modelli, mercato, finanza
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
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No, lo è da sempre è non da un po'.
Senza consenso popolare della maggioranza nessun governo è mai andato da nessuna parte è soprattutto qui non si parla di opinioni buone o cattive su temi scottanti è su cui la gente ne sa poco o nulla tipo nucleare, nimby è chi ne ha più ne metta, ma si parla di qualcosa di più comprensibile e per cui tutti pagherebbero conseguenze dirette.
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