Nei depositi ci sono anche propellenti e altro che sono tossici e possono contaminare le falde. Nelle quantità in cui ci sono nel deposito sono pericolosi per l'ambiente.
Io mi riferivo al fronte di guerra, non tanto a quello delle truppe. Ci sono stati bombardamenti.Nell'oblast di Sumy non ci sono truppe russe al momento, in quella zona sono solo in quello di Kharkiv che è strategico per raggiungere il Donbass da Belgorod.
La Moldova sta dall'altra parte del fiume Dnestr, un impatto locale nelle immediate vicinanze del deposito è un conto, tirarci dentro anche la Romania un altro.
Far saltare in aria i depositi di munizioni è pratica comune in guerra e viene fatta ogni giorno. Se i russi cercheranno di usare quel deposito, gli ucraini lo faranno saltare senza pensarci due volte. Allo stesso modo far bruciare i depositi di petrolio e di carburante produce inquinamento, ma lo si fa lo stesso.I bombardamenti li fanno anche in altre città ben più lontane dal fronte se è per questo, ma basta lanciare un missile balistico da centinaia di km di distanza, non richiede grandi risorse. Anche gli Ucraini hanno attaccato Belgorod e Bryank in territorio russo, non significa che vogliano invaderli.Io mi riferivo al fronte di guerra, non tanto a quello delle truppe. Ci sono stati bombardamenti.
Un attacco di terra verso Odessa sarebbe tutt'altro discorso.
Io riferisco le parole che ho letto in giro informandomi, inserivano anche la Romania. Alzo le mani sul resto.
Un conto è far saltare per aria un deposito di munizioni, un altro il più grande dell'Europa orientale. Poi facciano come vogliono eh, per carità. Io ho solo invitato a non sottovalutare la cosa.Far saltare in aria i depositi di munizioni è pratica comune in guerra e viene fatta ogni giorno. Se i russi cercheranno di usare quel deposito, gli ucraini lo faranno saltare senza pensarci due volte. Allo stesso modo far bruciare i depositi di petrolio e di carburante produce inquinamento, ma lo si fa lo stesso.
I bombardamenti li fanno anche in altre città ben più lontane dal fronte se è per questo, ma basta lanciare un missile balistico da centinaia di km di distanza, non richiede grandi risorse. Anche gli Ucraini hanno attaccato Belgorod e Bryank in territorio russo, non significa che vogliano invaderli.
Un attacco di terra verso Odessa sarebbe tutt'altro discorso.
Circa il fronte di guerra il fatto è che i bombardamenti non hanno smesso di esserci, e mentre quelli ucraini verso Belgorod sono tattici non so quelli russi, probabilmente servono a minare il morale della popolazione per aprire il fronte un domani se le cose si mettessero meglio per loro.
E se non devono "cedere qualcosa" allora di cosa stiamo parlando?
Se non devono cedere perchè è sbagliato quello che stanno subendo li dobbiamo aiutare ad evitarlo o no?
Ok. Poniamo sia solo questo. Cosa stanno facendo per ottenerlo?
Mi rispondo da solo: sanzioni economiche e invio di armi alla resistenza Ucraina.
Bene. Poniamo sia solo questo. Cosa stiamo facendo per ottenerlo?
Mi rispondo da solo anche qui: sanzioni economiche e invio di armi alla resistenza ucraina.
In cosa differisce da quanto stanno facendo "gli altri"? A questo lascio rispondere te.
Poi per il carico di lana caprina ti mando l'indirizzo.![]()
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Piccola premessa per un dialogo.
Caro Massimo, ti prego di non cadere nel solito vizio che hai per cui non appena uno cita qualcosa subito sei portato a ironizzare come se quel qualcuno la pensasse come tu automaticamente sei portato a credere la pensi.
Esempio: se io cito "trattativa di pace" e ti dico perchè non può avvenire questo NON significa che io creda che si debba fare di tutto (pure cedere al nemico quel che non merita) per avere quella trattativa di pace.
Bene, fatta la premessa, ti rispondo.
E ti risulta abbia detto che non li si debba aiutare? Nel caso rinfrescami la memoria.
Non è il mezzo ma il fine che li fa differire. L'ho già scritto.Ok. Poniamo sia solo questo. Cosa stanno facendo per ottenerlo?
Mi rispondo da solo: sanzioni economiche e invio di armi alla resistenza Ucraina.
Perseguire il fine degli USA potrebbe instabilizzare la Russia. Comunque è presto per parlarne.
Ultima modifica di burian br; 28/04/2022 alle 10:17
Io ironizzo a prescindere e non per forzaper pigliare per i fondelli chi sta dall'altra parte.
E qui invece sarò estremamente chiaro: con il fine mi ci pulisco le terga.
Quello che contano sono azioni ed effetti.
Azione: sanzioni economiche; effetto: indebolimento dell'economia (leggasi anche impoverimento a partire rigorosamente dal basso).
Azione: invio di armi; effetto: gli ucraini si difendono meglio dall'invasore (versione positiva) e la guerra si allunga (versione negativa).
Effetto combinato: la Russia si indebolisce ancora di più.
E queste sono uguali indipendentemente dallo scopo, vero o presunto che sia.
Credi per caso che a tutti quelli che di mestiere non fanno gli storici ad alto livello freghi qualcosa dello scopo? In particolare a quelli che scivoleranno sotto la soglia di povertà?
E a noi invece? Che ce ne facciamo del fine se poi le azioni che compiamo sono le stesse di chi ha un, vero o presunto, fine diverso?
Ultima modifica di FunMBnel; 28/04/2022 alle 10:42
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
10.45 – Londra: missili antinave a Kiev, la Russia via da tutta l’Ucraina
Il Regno Unito sta già fornendo a Kiev missili a lungo raggio Brimstone, usati al momento come armi terra-terra, ma pianifica pure l'invio di specifiche batterie «anti nave». Lo ha precisato Ben Wallace, ministro della Difesa di Boris Johnson, dicendosi d'accordo con la collega degli Esteri, Liz Truss, sull'obiettivo di costringere la Russia a lasciare «tutta l'Ucraina», inclusi Donbass e Crimea, oltre che a impedirle di «controllare il Mar Nero». Wallace ha peraltro negato l'accusa russa di un coinvolgimento della Nato nel conflitto, sostenendo che il Regno fornisce armi «come 40 altri Paesi in base ad accordi bilaterali».
11.30 – Dal Budestag l’ok all’invio di armi pesanti all’Ucraina
Il Bundestag tedesco ha approvato l'invio di armi pesanti all'Ucraina. La mozione non vincolante ha ricevuto l'assenso di 568 deputati, mentre 100 si sono opposti e sette astenuti. Sostegno è arrivato dai partiti al governo e dal blocco della Cdu all'opposizione.
Let's go ahead pt.2
Lou soulei nais per tuchi
Volevo solo sottolineare questo...
09.05 – Guterres: “La guerra finirà quando lo decide la Russia”
«La guerra non finirà con le riunioni. La guerra finirà quando la Federazione Russa deciderà di finirla e quando ci sarà - dopo un cessate il fuoco - la possibilità di un accordo politico serio. Possiamo avere tutte le riunioni, ma non è questo che farà finire la guerra». Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, in un'intervista alla Cnn.
Queste sono frasi che diciamo praticamente da un mese, e se l'ha detto il segretario generale dell'Onu, ecco, forse un pò di attendibilità ce l'hanno.
Tra le righe ha detto - e anche questo stiamo continuando a dire - che la via diplomatica non serve ad una mazza di niente, perchè non c'è nessuna possibilità di dialogo. Spero che questo decreti finalmente la pietra tombale di queste riunioni farsa e che ci si concentri più che altro su come coinvolgere la Cina per rendere impotente quel delirante paranoide che sta al Cremlino.
Lou soulei nais per tuchi
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