E se le opportunità, come nel mio settore ad esempio, andassero a concentrarsi tutte lì? Lo sai che significa? Che oltretutto non puoi nemmero fare lo splendido con le richieste di stipendio ..... della serie "minestra / finestra"
Appunto. La mollezzza del ns sistema, ed ancor pi di chi lo applica, crea parecchi snodi.
Qui torniamo al comportamento difforme in "Dar Al Harb" piuttosto che in " Dar Al Islàm". Nel primo caso (casa straniera, dell' infedele) fanno i simpatici. Appena sono in maggioranza, cambia il discorso. Si vede da questi passaggi delle tue risposte che non hai dovuto lavorare a lungo dalle loro parti. Ma visto l' andazzo, probabilmente oggidì già basta farsi un giretto a Molenbeek o in qualche periferia marsigliese per avere qualche riscontro di questo tipo.
" Intra Tupino e l'acqua che discende del colle eletto dal beato Ubaldo,
fertile costa d'alto monte pende........" Dante, Paradiso XI
- In avatar, il mio mondo : Omar, Sarah, il cantiere e .... la neve!
Eh, ma allora non ci capiamo
E' dall'inizio che dico che sono liberi di mangiare quello che vogliono, e ci mancherebbe ancora!
Possono benissimo non mangiarlo, il prosciutto, e la cosa non mi tange minimamente
Riguardo Pietro, lui può dire quello che vuole (così come chiunque può farlo, purtroppo) e se un cristiano il venerdì non vuol mangiar la carne allo stesso modo non mi dà nessun fastidio
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Lou soulei nais per tuchi
Certo, certo...
Gaffe diplomatica per il menù':' Rohani non vuole vino a tavola, Hollande annulla la cena all'''Eliseo - Repubblica.it
Statue coperte, Rohani: "Caso giornalistico, Italia Paese ospitale" - Politica - ANSA.it
Rohani 'copre' le statue in Campidoglio: rispettare la cultura altrui distruggendo la propria? - Il Fatto Quotidiano
E questo non è sottomettersi?
Lou soulei nais per tuchi
Vedi? sei arrivato al punto dove volevo arrivare.
La tolleranza va bene (tolleranza, appunto... mamma che brutto termine! tollero, cioè sopporto, porto pazienza anche se...) sinché si tratta di cose che per noi sono "bazzecole" - e su questo mi trovi d'accordo.
Ma se si tratta di scardinare i nostri principi base, allora no, le nostre leggi valgono per tutti. E anche su questo, sono d'accordo.
Però però... si era partiti proprio da qui... imporre le nostre leggi, senza rispettare il sentire e le libertà delle altre culture - si diceva - va contro il principio di tolleranza.
Allora, chiudendo il cerchio: esiste un limite alla "tolleranza" (tolleranza, appunto: sopporto sinché non mi dà troppo fastidio), e oltre quel limite valgono le nostre leggi, punto. Ovvero, ce ne sbattiamo di quello che pretendono culture diverse dalla nostra, in trasferta qui da noi.
Io penso che questa sia una soluzione accettabile, però è quella che inizialmente sembrava quasi inaccettabile: adattamento e modifiche dei comportamenti in funzione delle leggi vigenti nel luogo di adozione. Quindi, il nostro diritto di autoctoni prevale su quello degli alloctoni. Anche se siamo tutti uguali.
ok. Ad ogni modo leggendo anche i successivi articoli si arguisce come la Corte lasci un certo margine di valutazione ai singoli Stati.
Non trascurerei cmq questo articolo:
72. Inoltre, il crocifisso appeso al muro è un simbolo essenzialmente passivo, e questo aspetto è importante agli occhi della Corte, tenuto conto soprattutto del principio di neutralità (precedente paragrafo 60). In particolare non gli si può attribuire una influenza sugli allievi paragonabile a quella che può avere un discorso didattico o la partecipazione ad attività religiose (vedere su questi punti le sentenze Folgerø et Zengin succitatae, rispettivamente § 94 e § 64).
Meteosfera
Reti: MNW - WU - Sup.
"Colui che segue la folla non andrà mai più lontano della folla. Colui che va da solo sarà più probabile che si troverà in luoghi dove nessuno è mai arrivato" (Albert Einstein)
ma chissene, si tratta di singoli episodi idioti. qui si parla a livello comunitario, statale. che poi ci sia uno scemo che ha deciso di coprire le statue (ah sì, perché non so se lo sai, nessuno lo aveva chiesto...: Statue coperte, Rohani: "Caso giornalistico, Italia Paese ospitale" - Politica - ANSA.it leggi bene) fatti suoi, nessuno si è sottomesso.
è il concetto di sottomissione che hai che è assurdo, il dare la possibilità a ognuno di mangiare quello che meglio crede (sempre nel rispetto della legge) non è sottomissione anzi, è un atto di civiltà. so che per noi italiani è una parola difficile da comprendere ma sai, esiste.
Si vis pacem, para bellum.
Bene. Cambiamo tipo di carne.
Io ho incontrato islamiche che mi hanno comunicato il loro disagio per il mio vestire a maggio con le braccia scoperte. Devo anche notare la loro gentilezza nel cercare di esprimere il concetto nella mia lingua e non nella loro, con una serie di termini che denotano un buon impegno nell'uso dell'italiano: pu*****, tro**, e altro che non ricordo. Il ragazzino più grande della nidiata al seguito, da bravo maschio, ha tentato di venirmi addosso a calci e pugni.
Purtroppo non so come si sarebbe potuto evolvere l'interessante dialogo fra culture, perché al sopraggiungere di un'auto, si sono teutte dileguate.
Allora, il punto è: ognuno si vesta/mangi/pi*** (sì, confermo, esiste un modo islamico anche per questo, come notava sopra qualcun'altro) come gli pare; l'importante è però che poi non pensino che chi non fa così è "fuori posto".
Per lo meno, liberi di pensarlo a casa loro, ma qui no.
messo in questi termini ha senso, è civile per lo meno. mi sembra fuori da ogni dubbio questo discorso. difatti viene fatto dalla stragrande maggioranza degli islamici che arrivano qui per lavorare e vivere. ci sono delle minoranze fuori di senno?! certo. che si fa? gli si fa rispettare la legge. ma questo vale per TUTTI, bianchi, neri, belli, brutti, cristiani, ebrei, musulmani, buddisti e via discorrendo.
Si vis pacem, para bellum.
mi sembra evidente che questa gente che hai incontrato faccia parte di una delle minoranze di cui sopra. in questo caso sono perseguibili dal punto di vista legislativo. questa gente qua va rieducata e si deve adattare alle nostre leggi, su questo non ci piove e non si transige. chi agisce in quella maniera va punito, che sia una pena pecuniaria, detentiva o l'espulsione, quello sta alle AC.
Si vis pacem, para bellum.
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