quando dicevo che la mancanza di sincronia tra le intelligence dovrebbe farci riflettere su aspetti più grandi mi riferivo proprio a questo... l'unione europea, così come è adesso, non ha senso di esistere. se non si collabora soprattutto in casi come questo (o sui migranti, si veda il casino che stanno facendo diversi stati membri) a livello di intelligence e forze di polizia, quando bisognerebbe farlo?
Si vis pacem, para bellum.
Il Belgio evidentemente non era abituato a queste cose, penso anche questo, in Italia con il terrorismo, anche se di altro tipo, ci abbiamo fatto i conti.
Cmq una figuraccia dietro l'altra
ma un bel chissenefrega se siano siriani, pakistani, iraqeni, marocchini o francesi non ce lo mettiamo? la provenienza non è il discriminante, il discriminante è che sono terroristi e devono essere trattati tutti allo stesso modo. io non dico di bombardare a tappeto, probabilmente ottieni l'effetto contrario, ma cazzo almeno un minimo di controllo in più potrebbero farlo, no? questi sono liberi di agire come e quando vogliono e non ditemi che non è così perché i fatti lo dimostrano. e chiunque prenda una metropolitana ogni tanto sa che se uno vuole farsi saltare in aria o fare una strage sparando e lanciando granate può farlo in qualsiasi momento allo stato attuale delle cose, ma anche in una qualsiasi stazione o aeroporto. ci vuole controllo, unione delle forze internazionali, un grosso lavoro di intelligence (più grosso di quello attuale, perchè al momento non basta e ne abbiamo le prove davanti agli occhi in questi istanti) ed un lavoro "di squadra".
Si vis pacem, para bellum.
Aggiungiamo, anche la troppa tolleranza ci ha messo un po' del suo, ci sono quartieri a Bruxelles, come ad Amsterdam, che sembra di essere in una città araba, viene applicata addirittura la sharia, ho visto dei documentari in tal senso.
E' stato troppo alsciato fare.
Se tu stai a casa mia, la sharia non la applichi, o ti adatti al mio modo di vivere (e quindi mandi tua moglie in bicicletta tanto per fare un esempio tra i tantissimi, e lasci le tue figlie libere di uscire altro tema spesso venuto fuori), oppure sciò, a casa tua
ma cosa c'entra l'abitudine?! ma chi è abituato a ste cose?! la Francia lo era? noi siamo ABITUATI?! ma non diciamo baggianate. non ci sono scusanti, c'è un terrorista responsabile di decine di morti che ha passato 4 mesi inosservato a casa sua a Bruxelles, non a Casatenovo. io ci vedo solo negligenza o incapacità, o tutte e due le cose. ed il concorso di colpa si estende alla Francia.
come minimo la prima cosa da fare è far saltare tutte le teste a capo dell'intelligence Belga e Francese, come minimo eh. fossi un cittadino Belga sarei incazzato come una biscia.
Si vis pacem, para bellum.
Non ho detto il contrario Jack.
Ho solo detto che i servizi segreti di questi paesi, non hanno mai avuto diciamo grandi problemi interni.
Non è che non siamo abituati, però, il terrorismo di altro tipo lo abbiamo avuto, e i servizi segreti ci hanno fatto i conti ecco.
Se nelle ultime settimane ci sono stati più volte arresti di cellule che progettavano attentati, qualcosa significherà pure.
Lungi da me dal dire che l'Italia è al riparo, assolutamente no
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Mare e spiagge i miei incubi peggiori
Winter Forever
Ci sono 2 diverse cose da valutare:
1. se l'obiettivo è impedire a chiunque di fare un attentato bisogna mettersi il cuore in pace: è impossibile; se io domani mi alzo con un tiramento di culo estremo, prendo una tanica, la riempio di benzina e la tiro accesa su un autobus faccio fuori o sfregio perennemente 50 persone; un gesto del genere sarà sempre "imparabile". Ma...
2. veniamo al caso Bruxelles: abbiamo un terrorista riconosciuto, a cui in teoria si dà la caccia da mesi, che viene beccato a casa sua; subito dopo scattano una serie di attentati evidentemente coordinati: bombe in aeroporto, bombe nella metro ecc. ecc. Questo è un caso diverso: la coordinazione, peraltro su scala abbastanza ampia, richiede lavoro; lavoro di pianificazione che va ben oltre l'acquisto della cintura esplosiva; ecco... Tutto questo non cala dall'altro come il tiramento di culo di un singolo. Questo deve per forza lasciare tracce. E chi non le ha viste ovviamente non sa fare il suo mestiere.
3. Un Europa che voglia chiamarsi tale di fronte a questo tipo di minaccia deve dotarsi di un'intelligence decente e, soprattutto, a livello comunitario.
4. Dell'intelligence belga ho già detto..................................
Oggi sicuramente son tutti esperti di intelligence, ma se la situazione belga è quella descritta su ilsole24ore.com allora c'è da meravigliarsi che non sia successo di peggio e più spesso...
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