Citazione Originariamente Scritto da alexeia Visualizza Messaggio
Il fatto è che ci sono piscine comunali nelle quali un cittadnio maschio italiano (cioè con cittadinanza, indipendentemente dall'etnia, religione, cultura o altro) in certi orari non può entrare. Non si sta rispondendo picche.
E quando il numero di cittadini che vogliono ciò sarà sufficiente, verrà richiesta anche una legge apposita.

Le leggi non discendono dall'alto e non sono immutabili. Sono l'espressione della comunità di cittadini (in teoria...).
Se la comunità modifica la composizione dei gruppi culturali, le leggi seguono tale moodificazione.
E' sempre stato così.

Quando la sensibilità collettiva ha deciso che era ora che anche le donne votassero, si è cambiata la legge (prima era stato fatto con gli operai, con gli analfabeti etc.). Qunado si è deciso che le nascite si possono gestire razionalmente, si sono fatte le leggi apposite. Beghine e preti hanno manifestato dissenso, ma non ci hanno potuto fare nulla, perché alla fine, anche le minoranze di cittadini hanno diritto a leggi apposite che contemplino le loro esigenze.

Quindi, anche "la legge" che qui ripetutamente è stata invocata, potrebbe essere cambiata.
E tutta la discussione si rilancia sul tavolo.

Sino a che punto siamo disposti a modificare le nostre conquiste di pensiero per andare incontro a una fetta di cittadini che si fa via via più consistente?
Esisterà un limite, odovremo livellare tutto verso il basso per adeguarci al rispetto delle sensibilità di tutti?
giusto quanto dici ma... stiamo parlando di bazzecole, problemucci in confronto al suffragio universale. e stiamo parlando di una ancora strettissima minoranza e che rimarrà tale. l'orario della piscina e la carne in mensa sono roba da "sticazzi", è roba che non costa niente modificare nel caso della carne, i problemi di convivenza sono altri e vanno affrontati e risolti. come si diceva giustamente, se la richiesta consiste in stupidaggini che non stanno né in cielo né in terra mi sembra che il legislatore si sia sempre comportato discretamente e così sarà ancora.
in sostanza se una manica di pirla chiede una roba fuori dal senno nostrano rimane una manica di pirla, non per questo va condannata tutta la restante parte della popolazione di cui questa manica di pirla ne è un banale e distorto campione. è come dire che, visto c'erano politici (parlamentari eh) che sostenevano che tutti noi avessimo dei cip sottopelle per il controllo delle nostre attività (tutte più o meno), tutto il popolo italiano sia una massa di deficienti che crede in ste teorie. ma si può fare un esempio simile per tutte le stupidaggini correnti.

ora la fetta di popolazione islamica comincia a farsi consistente, non so le percentuali ma penso che qualche milione sia presente. ci sono dei punti in comune da trovare? si trovano purché questi non vadano contro il nostro ordinamento. è una cosa che è stata fatta in tutti i paesi occidentali multietnici come Francia, Inghilterra, USA, Canada e via discorrendo. ci sono piccole cose che OGGETTIVAMENTE non ledono le nostre libertà, piccole cose sulle quali possiamo andare in contro a questa fetta di popolazione (ad esempio la carne in mensa, per dire), si chiama tolleranza, rispetto, quieto vivere e via discorrendo. ma è un meccanismo NORMALE del mondo occidentale, un meccanismo creatosi proprio grazie alle rivoluzioni ideologiche che noi nominiamo a gran voce ogni qual volta vogliamo mostrare la nostra superiorità, presunta o meno, nei confronti di altri popoli. utilizziamo dunque queste rivoluzioni non solo quando ci fa comodo, ma anche quando ci fa un minimo di "onore". ripeto, poi pugno di ferro con chi non rispetta la legge, ma per tutti però, da una parte e dall'altra.
dal momento in cui questa fetta di popolazione non rispetta le nostre leggi, così come per la restante parte del nostro popolo, viene punita secondo la legge e, ripeto, questo vale per tutti.