Re: 11 settembre
Questa è un'ottima domanda.Originariamente Scritto da Nix novariensis
Visto che avevo poco tempo, ieri sera ho guardato il video.
Che fine avrebbero fatto gli aerei dirottati se questi sono stati sostituiti da droni telecomandati? Scomparsi nel nulla in una dimensione spazio-temporale?
Mi viene da pensare (opinione mia) che siano stati fatti atterrare da qualche parte, probabilmente qualche base.
Le telefonate fatte dai passeggeri (come dimostra il video) non sono state fatte mentre erano sull'aereo e in volo.
La frase della signora che sottovoce riesce a dire, a fine telefonata "it's a lie!" la dice lunga.
Io ho idea che tra molto molto tempo (non meno di cinquant'anni) queste persone "dirottate" verranno fuori. Perchè o sono state volontariamente uccise per non parlare (possibile, ma un pò cruento, forse è la soluzione più facile) oppure hanno dovuto cambiare identità. Si scoprirà sicuramente, ma è ancora troppo presto.
Lou soulei nais per tuchi
Re: 11 settembre
Sì, ma capisci che in questo caso pur di confutare una teoria, ritenendola assurda (dirottamento e schianto) se ne usa una ancora più assurda... assurda nel senso di difficile realizzazione e comunque più difficilmente dimostrabile (aerei fatti atterrare "da qualche parte" e passeggeri uccisi per metterli a tacere).
Ancora peggio se ammettiamo che siano stati costretti a cambiare identità. Vorrebbe dire che in questo momento sono ancora tutti vivi e sotto falso nome... pur sapendo che se solo uno di questi uscisse allo scoperto, verrebbe fuori una rivoluzione popolare contro il governo e le forze armate (ti immagini vedere uno che salta fuori e dice "sono un sopravvissuto all'aereo dirottato, voglio dirvi che sono stati gli americani e che siamo tutti vivi, non è vero nulla di ciò che avete sempre saputo).
Devo dire, personalmente, che in questioni ingegneristiche sulle modalità di crollo dei grattacieli non metto il becco e qualcosa dell'ultima parte del video mi ha pure fatto pensare... ma sta cosa degli aerei è veramente oltre i limiti dell'assurdità
Re: 11 settembre
Guarda, io posso solo provare ad immaginare lo sconforto di chi nel proprio paese, da competente quale ingegnere o architetto che sia, decide di mettere letteralmente a rischio in tutti i sensi il proprio nome, compreso quello di essere banalmente perculeggiato, per indagare sulla morte di propri connazionali e su quello che ha comportato successivamente.
Sono 2600, dicansi duemilaseicento.
Io ho notizie indirette ma da quel che so negli stati uniti il malumore su quella vicenda è crescente.
Basta vedere qual è il quadro sulle prossime elezioni.
Il problema drammatico è che se non accetti la versione ufficiale le conseguenze che trai sono orrende, devi mettere in discussione tutto il tuo modo di vivere e pensare e quindi, come spesso accade anche qui, banalmente si rifiuta di pensarci.
Io non ci riesco, e non fa niente se qui vengo perculeggiato
Re: 11 settembre
Prego, non c'è di che.
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Re: 11 settembre
Oddio, difficile realizzazioneSì, ma capisci che in questo caso pur di confutare una teoria, ritenendola assurda (dirottamento e schianto) se ne usa una ancora più assurda... assurda nel senso di difficile realizzazione e comunque più difficilmente dimostrabile (aerei fatti atterrare "da qualche parte" e passeggeri uccisi per metterli a tacere).
Ancora peggio se ammettiamo che siano stati costretti a cambiare identità. Vorrebbe dire che in questo momento sono ancora tutti vivi e sotto falso nome... pur sapendo che se solo uno di questi uscisse allo scoperto, verrebbe fuori una rivoluzione popolare contro il governo e le forze armate (ti immagini vedere uno che salta fuori e dice "sono un sopravvissuto all'aereo dirottato, voglio dirvi che sono stati gli americani e che siamo tutti vivi, non è vero nulla di ciò che avete sempre saputo).
Devo dire, personalmente, che in questioni ingegneristiche sulle modalità di crollo dei grattacieli non metto il becco e qualcosa dell'ultima parte del video mi ha pure fatto pensare... ma sta cosa degli aerei è veramente oltre i limiti dell'assurdità
Gli Stati Uniti hanno basi militari e aeroporti pressochè ovunque, non mi sembra difficile far atterrare qualche aereo. Anzi, quello mi sembra il minore dei problemi, un'inezia.
Il secondo punto, la fine dei passeggeri, è più problematica.
Possono essere stati uccisi (sacrifici in nome del Paese, parte del casus belli, ecc.ecc. sono cose che esistono da sempre, quindi non mi stupirebbe) oppure lasciati sotto falso nome.
Se uno di questi saltasse fuori a dire "era tutto un inganno, siamo tutti vivi" molto semplicemente verrebbe sbeffeggiato, ridicolizzato e probabilmente accusato di vilipendio, calunnia e finirebbe i suoi giorni, nella migliore delle ipotesi, in qualche simpatico istituto psichiatrico. Dunque il fatto che ora siano ancora tutti vivi sotto falso nome, come vedi, non sarebbe poi un chissà quale problema.
Sì, un mucchio di giornalisti si interesserebbero, ma tanto basta screditare la persona in questione, e il gioco finirebbe lì.
Lou soulei nais per tuchi
Re: 11 settembre
Oddio, difficile realizzazione
Gli Stati Uniti hanno basi militari e aeroporti pressochè ovunque, non mi sembra difficile far atterrare qualche aereo. Anzi, quello mi sembra il minore dei problemi, un'inezia.
Il secondo punto, la fine dei passeggeri, è più problematica.
Possono essere stati uccisi (sacrifici in nome del Paese, parte del casus belli, ecc.ecc. sono cose che esistono da sempre, quindi non mi stupirebbe) oppure lasciati sotto falso nome.
Se uno di questi saltasse fuori a dire "era tutto un inganno, siamo tutti vivi" molto semplicemente verrebbe sbeffeggiato, ridicolizzato e probabilmente accusato di vilipendio, calunnia e finirebbe i suoi giorni, nella migliore delle ipotesi, in qualche simpatico istituto psichiatrico. Dunque il fatto che ora siano ancora tutti vivi sotto falso nome, come vedi, non sarebbe poi un chissà quale problema.
Sì, un mucchio di giornalisti si interesserebbero, ma tanto basta screditare la persona in questione, e il gioco finirebbe lì.
Ma sai... se uno saltasse fuori, voglio vedere come farebbe poi il governo a dire "ma no, non è un sopravvissuto ai dirottamenti, come afferma... è semplicemente uno che gli assomiglia e che non ha la testa". Se poi quell'uno fossero 4-5-6-7 a quel punto non ci sarebbe più negazione che tenga.
E poi un passeggero che è stato per così tanto tempo lontano dalla famiglia, dai figli, dai genitori... possibile che nessuno di questi abbia mai voluto tornare a bussare alla porta di casa?
Re: 11 settembre
Neanche quando son saliti sugli aerei?
Da chi?
Intanto si parla di aviazione civile. Quanto alla sicurezza dell'aviazione civile nei decenni passati, beh... Ci sono vari documentari a proposito.
Le manovre impossibili sarebbero l'impostare una rotta diversa da quella teorica dopo aver sostituito i piloti?
Mi sento di poter dire che se ti investe un aereo e prende fuoco il pieno di carburante non resti gran che del tuo DNA. E neppure del mio.
Ah ok... Quindi a fronte di un evento improbabile viene a cadere tutto il resto.
Quindi visto che i passaporti son finti chi "guidava" gli aerei?
Ognuno sceglie il problema che più gli aggrada evidentemente...
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Re: 11 settembre
«Architetti & Ingegneri sconvolgono gli USA: “Le tre Torri distrutte da cariche esplosive”». Ci risiamo. «Le Torri del World Trade Center di New York non sarebbero state distrutte dall’impatto di due aerei di linea, bensì da un’operazione di demolizione controllata condotta con esplosivi militari a base di nano-termite». E’ la sconvolgente – quanto originale – rivelazione che rimbalza nella rete. Il problema non sta solo nel fatto che la termite in nessun caso può essere utilizzata come esplosivo – la chimica infatti non è influenzabile da alcun governo – quanto nel ripetere le stesse cose che i teorici del complotto sostengono da oltre dieci anni, nonostante le documentate smentite. Innanzitutto si cita Rino Di Stefano, su questo giornalista si potrebbe scrivere un articolo a parte, ricordiamo giusto quanto scrive su il Giornale riguardo «Il raggio che da energia gratis», una tecnologia in grado di produrre energia a costi quasi nulli e che all’occorrenza potrebbe essere utilizzata anche come raggio della morte. Pizzicato allora da Paolo Attivissimo, Di Stefano gli mise a disposizione le sue “fonti”, che previa autorizzazione il noto debunker ha sottoposto all’ilarità dei fisici che seguono il suo blog. Non dimentichiamo il suo contributo nel campo dell’ufologia, soprattutto riguardo il caso Zanfretta. Di questa vicenda ci occupammo anche su Montaigne, ad oggi non si va oltre discutibili risultati ottenuti mediante ipnosi regressiva e testimonianze di persone che non hanno visto niente in maniera diretta.E’ vero, un orologio guasto almeno due volte al giorno ci azzecca, tanto più che a mettere in dubbio la ricostruzione “ufficiale” dei fatti dell’11 Settembre sono 2363 architetti e ingegneri. Questi hanno firmato un dossier di appena 56 pagine (sembrerebbe che gran parte di loro abbia fornito come massimo contributo il mero atto di firmare il documento) dove chiedono di aprire l’ennesima commissione di inchiesta, nonostante gli argomenti da loro presentati siano stati già smentiti da anni. Si potrebbero creare infinite commissioni, ma le leggi fisiche difficilmente cambierebbero. Sarebbe interessante comunque stilare una lista degli studi che ognuno di loro avrebbe pubblicato in riviste o case editrici di settore sul 9/11. Ad ogni modo, siamo sicuri che si tratti sul serio di ingegneri e architetti? Paolo Attivissimo si iscrisse al progetto senza che nessuno gli chiedesse le credenziali.
E ancora, sul wtc7
1. Il WTC7 ha subito solo danni minori, non aveva alcun motivo di crollare, tanto che il suo crollo ha colto tutti di sorpresa
L'edificio 7 del World Trade Center crollò poche ore dopo le Twin Towers: secondo i sostenitori delle teorie del complotto, l'edificio (non colpito da alcun aereo) non avrebbe subito danni rilevanti dal crollo delle due Torri, il che dimostrerebbe come si sia trattato di una demolizione controllata e non di un crollo spontaneo.
In realtà il WTC7, edificio di 47 piani che si trovava al di fuori del perimetro del WTC, fu investito in pieno dalla cascata di detriti generata dal crollo della Torre Nord. Le documentazioni fotografiche e video mostrano chiaramente come il lato sud dell'edificio sia stato gravemente danneggiato e come gli incendi, per mancanza di uomini e mezzi, abbiano potuto divampare indisturbati per ore.
https://youtu.be/wxGRUjnDwLo
Il video sottostante dimostra chiaramente come il crollo del World Trade Center 7 non abbia colto di sorpresa nessuno, almeno fra gli addetti ai lavori. Con l'edificio ancora in piedi, un vigile del fuoco di New York spiega a dei giornalisti come la sorte del WTC7 sia segnata: "Verrà certamente giù, non c'è modo di fermarlo", spiega il pompiere.
https://youtu.be/WnYBX6QT0R4
Altro ancora
http://undicisettembre.blogspot.it/2007/01/wtc7-la-cnn-preavvis-del-crollo-oltre.html
Ultima modifica di Cristiano96; 14/09/2016 alle 12:25
Re: 11 settembre
Ma infatti il problema non è far atterrare un paio di aerei a inculandia.
Il problema nell'era dell'informazione è fare in modo che nessuno se ne accorga, e ridurre al silenzio tutti quelli coinvolti (che non sono solo piloti e passeggeri), ma tutto il personale civile e militare e parenti e amici...
Va bene che nel 2001 non c'era ancora Flightradar24.com, ma mi pare un po' forte.
Come per il watergate o le cene eleganti insomma... Alla fine ci han rimesso i giornalisti.
E non si parlava di morti a migliaia...
Insomma... A voler fare per forza gli avvocati del diavolo non basterebbe dire che per mettere assieme un attentato di quel tipo servono anni di preparazione ed è ben improbabile che il tutto sfugga completamente all'intelligence? Il che significa che magari l'intelligence non ha fatto tutto quello che poteva per sventarlo perchè magari c'era un altro disegno dietro, ma alla fine la cosa è sfuggita di mano?
Così si disegna uno scenario tutto sommato plausibile, si resta sul vago quindi come è difficile accreditarlo è difficile smentirlo
Ultima modifica di FunMBnel; 14/09/2016 alle 12:26
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27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Re: 11 settembre
Ancora
2. Gli attentatori che hanno pilotato gli aerei erano degli incapaci
Un'altra frequente argomentazione dei teorici del complotto sull'11 settembre è quella che riguarda le capacità di pilotaggio dei quattro attentatori che si ritrovarono ai comandi dei quattro aerei dirottati. Le considerazioni più frequenti che girano sul loro conto parlano di una totale incapacità nel destreggiarsi dietro ad una cloche. Ma è davvero così? Non proprio: a parte il fatto che la fase più difficoltosa (il decollo) era già stata eseguita dai "veri" piloti e che i moderni aerei sono dotati di strumentazioni tali da rendere relativamente semplice la navigazione, il quartetto non era così privo di doti come si vuole spesso far credere.
Mohammed Atta (volo AA11) e Marwan al-Shehhi (volo UA175) avevano ottenuto le loro licenze di piloti commerciali nel dicembre del 2000, iniziando anche l'addestramento al simulatore per aerei passeggeri. Hani Hanjour (volo AA77) aveva già ottenuto nel 1999 la sua certificazione prima come pilota privato e poi come pilota commerciale, e per alcune settimane ad inizio 2001 aveva anche lavorato al simulatore per i Boeing 737 alla Pan Am International Flight Academy di Mesa (California).
Infine, Ziad Jarrah (volo UA93) aveva ottenuto la licenza di pilota privato nell'agosto del 2000 e se non fosse stato coinvolto negli attentati avrebbe ottenuto di lì a poco la sua licenza di pilota commerciale. In definitiva, non stiamo certo parlando di quattro potenziali "Top Gun", ma neanche dei quattro incapaci che normalmente vengono descritti nelle teorie complottiste.
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