Il Sud l'ho frequentato solo per turismo e principalmente la parte sud-orientale; ho "vissuto" di più il Centro-Sud, Abruzzo e Lazio, per turismo ma anche per lavoro e negli ultimi mesi pure vivendoci, a Pescara. L'impressione, sinceramente, è che molti luoghi comuni pur attenuati, siano abbastanza veri nel bene e nel male. Trovo la gente più aperta ed estroversa, per esempio. Di converso, lo stato delle strade, la cura delle campagne e delle zone comuni (pubbliche) e lo stile di guida vanno peggiorando progressivamente da nord verso sud (con differenze all'interno del Nord stesso).

Un luogo comune che invece a me risulta falso, è che a Roma e al Sud "non si lavori". Anzi ho conosciuto molti romani e meridionali che lavorano tanto. Il problema a mio avviso, è un altro. Il Nord Italia è ancora indietro, rispetto a certi "paesi civili", quanto ad organizzazione e precisione sul lavoro: ci sono delle realtà molto ben organizzate e gestite, ma domina ancora una relativa approssimazione. A Roma e al Sud, però, quest'approssimazione è ancora più spinta, e si tende ancora di più a confondere "tanto lavoro" con "buon lavoro". A volte bisognerebbe invece "perdere un po' di tempo" ad organizzare e pianificare bene, invece che voler fare tutto e subito, magari solo per dimostrare ad altri (individui o aziende) che si lavora di più. Col risultato di dover poi ri-fare molte cose. Soprattutto, è impossibile togliere a certi individui la "creatività italica" e costringerli a seguire le procedure è un disastro a Genova, e un dramma a Roma...

L'Abruzzo, come è stato già detto, è forse ancora più rappresentativo di quella transizione che potremmo definire Centro-Sud, mentre Roma è solo il sud del Centro. Tra i colleghi, sento accenti sia simili alle parlate meridionali (anche napoletano) sia simili al romanesco (principalmente i colleghi dall'Aquilano). Lo stile di guida è peggiore, ma non pessimo: anzi parcheggiano ottimamente, niente strisci e bottarelle come a Genova o Roma. C'è un buon tessuto imprenditoriale ed industriale, un turismo relativamente organizzato (che però potrebbe dare molto di più), una situazione abbastanza florida se guardiamo a Sud; ma la ricchezza del territorio è visibilmente inferiore già alle Marche, se guardiamo a Nord. Le strade al di fuori delle autostrade e tangenziali sono in cattivo stato, spesso rovinate, con segnaletica orizzontale cancellata da lungo tempo e segnaletica verticale carente; ma non sono nel pessimo stato che si trova es. in Puglia e Basilicata (dove anche tangenziali e superstrade sono in condizioni penose).
Non mi trovo affatto male, ma sono pignolo e quindi devo chiedervi venia se oggi elenco più i difetti che i pregi dell'Abruzzo