“Sopra le nuvole il meteo è noioso”
Hai 50 anni (da cui la calcolosi e l'ipertrofia prostatica) e una familiarità per il cancro del colon (che potresti già star sviluppando a questo punto della vita visto che c'è familiarità, solo che tu ancora non lo sai, ed il semplice sangue occulto di solito è negativo nelle fasi iniziali mentre quando è positivo è spesse volte troppo tardi per evitare la chemioterapia se non una prognosi pessima), dovresti ringraziare il medico che, tenendo conto della tua età e della tua storia familiare, vuole allungarti la vita, non lamentartene.
Nessuno ti obbliga comunque, decidi tu, libero di andare a mare, ma non buttare fango su un professionista che fa il tuo bene.
siamo all'assurdo, una volta che un medico di base fa il suo dovere ci lamentiamo..va beh, che dobbiamo fare, il mondo è bello perché vario.
pare che l'UE abbia stretto accordi per il vaccino contro l'aviaria e pare che l'Italia se ne tiri indietro... iniziamo con i colpi di testa.
Si vis pacem, para bellum.
1. Il cancro del colon può essere preso in tempo, non è un caso che il medico ti abbia prescritto l'esame a 50 anni, proprio perchè gli studi dimostrano che in CHI HA FAMILIARITA' quella sia l'età adeguata per iniziare i controlli eventualmente da ripetere.
Un cancro del colon si sviluppa nel 95% dei casi da lesioni preneoplastiche che impiegano 10 anni per svilupparsi, la sequenza adenoma-carcimoma è notissima in medicina e segue una serie di step da mutazioni genetiche in geni definiti che si possono facilmente identificare già alla visita di colonscopia. Se intervieni durante quei 10 anni riesci a bloccare il processo con successo.
Non a caso molte linee guida internazionali raccomandano a chiunque (e visto che mi trovo lo dico per tutti) di farsi autonomamente una rettoscopia almeno una volta nella vita attorno ai 60-64 anni, proprio perchè è da quell'età che inizia ad essere più frequente il cancro del colon e se becchi le lesioni quando sono ancora in fase pre-neoplastica allora ti sei coperto per più di 10 anni, e sei arrivato ad almeno 75 anni.
Il sangue occulto non serve a molto, spesso quando è positivo il tumore è già piuttosto avanzato, e quando è negativo ciò non esclude che non ci sia.
2. sulla colecistosi ci deve essere dell'altro probabilmente se ti hanno proposto l'intervento, perchè se non hai sintomi non è una necessità ma appunto una prevenzione e sta al paziente decidere.
Ultima modifica di burian br; 12/06/2024 alle 10:28
Da studente di medicina ti rispondo ad ogni punto, son fresco fresco di ste materie.
E' utile anche se c'è familiarità per il cancro, e tu ce l'hai. Non la avessi avuta non ti avrebbero prescritto la colonscopia in assenza di quei segni o sintomi.
Non è un marcatore "del cavolo", ma lo strumento migliore che abbiamo per prevenire anche se ad aumentarlo son tante condizioni.peccato che in caso di infiammazione prostatica il psa sale... dopo essere stati molto tempo seduti sale... dopo un rapporto sale... al che non si capisce mai se sale per motivi banali o per un tumore, tant'è che è un marcatore del cavolo...
Meglio sospettare comunque quando si può ancora intervenire che non farlo quando è troppo tardi, anche perchè la prostatectomia fa venire la disfunzione erettile permanente (salvo interventi invasivi di impianto di protesi nel pene) nel 50% dei casi. Il cancro alla prostata non è più così mortale in effetti come un tempo, ma implica quell'aspetto che ho appena citato che è fortemente impattante per gli uomini per motivi che certamente tra noi due che siamo entrambi maschi è inutile spiegare...
Tua nonna poteva benissimo rifiutare le cure ad ogni modo, ma comunque parliamo della chemio di decenni fa che era molto più brutale.io ho visto mia nonna uscire col viso viola dopo la prima seduta di chemio, ha sofferto in modo indecente per anni, e implorava di morire, questa è l'altra faccia della realtà della cura del cancro che non volete considerare...
Ultima modifica di burian br; 12/06/2024 alle 10:24
A me sembra giusto calibrare le cure sulle scelte del paziente.
Anche perchè le risorse sono poche e quindi sarebbe opportuno stilare una scaletta di precedenze basate sulla condotta del paziente rispetto alle linee guida del sistema sanitario.
E quindi precedenza a chi ha fatto screening e ad esempio si è periziato di non fumare rispetto a chi fuma.
Allo stesso modo avremmo sicuramente risolto il problema dell'obbligatorietà del vaccino negli over 50 se si fosse costruita una tabella di precedenze tra chi vaccinato e chi no nella cura del covid.
Così come puoi mettere un obbligo di vaccinazione, puoi introdurre uno screening e delle precedenze tra pazienti simile a come si gestiscono i LEA.
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