Veramente i primissimi casi nello stato sono stati a Kirkland, che a prescindere dalla contea è di fatto Seattle.
Gli assembramenti urbani ci sono: Seattlee se la gente si sposta di meno è perché è più dipendente dalla macchina, casomai. Ma quello anche in Pianura Padana fuori da Milano. In ogni caso non penso che a gennaio o febbraio la quantità di gente in giro sia molto diversa, non parliamo di Kiruna vs. Catania ecco. Tra l'altro a Seattle nemmeno è piovuto poi così tanto.
Sì, e il sud Italia non è particolarmente diverso da Heinsberg, che è diverso da Monaco, che è diverso dalla Lorena, che è diversa dalla Danimarca, che è diversa dalla Norvegia, che è diversa dal Ticino, che è diverso dal canton Vaud, che è diverso da Daegu...In Lombardia invece abbiamo praticamente un'unica megalopoli con intensi scambi tra i comuni, ma un po' in tutta Europa.
Per farti un paragone: io vedo la diffusione dell'epidemia nello stato di Washington un po' come la diffusione dell'epidemia al Sud Italia, cioè lenta e in ritardo nonostante i primi focolai qui risalgano a un mese fa se non di più.
A me pare abbastanza inutile cercare fattori ambientali come fil rouge, almeno per ora a epidemia pienamente ancora in corso. Trovarne uno richiede una quantità eccessiva di cherry-picking.
Peraltro imputare la maggior diffusione in zone densamente abitate alla loro maggior densità abitativa mi sembra anch'esso un bias confondente: le zone densamente abitate sono anche quelle dove si concentrano maggiormente gli scambi da e verso l'estero e in particolare da e verso la Cina da cui è nato tutto.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Il primissimo caso nello stato fu a Snohomish County, da una persona tornata da Wuhan.
Io credo che un fattore ambientale ci sia, e nello specifico per la Germania o lo stato di Washington credo sia più basso che in Pianura Padana, almeno in questo inverno. Non di molto magari (nei miei calcoli la differenza era scarsissima: R0 lo ponevo a 2,2-2,3 in Pianura Padana - peraltro in Italia c'erano due focolai - e 2.0-2.1 nello stato di Washington, ma quel 0,1-0,2 di differenza faceva tantissimo dopo due mesi), e probabilmente come dici è non molto importante rispetto ad altri fattori, ma che ci sia stata una differenza tra i due stati credo sia innegabile visto che in entrambi il virus è entrato il 20 Gennaio circa.
Secondo me la densità abitativa conta. Magari (non conosco la costa di Seattle) la maggior parte della superficie di Everett o delle varie cittadine è occupata da case residenziali, quelle tipiche americane, con viali larghi e case con grandi giardini, quindi alla fine non è come i condomini italiani presenti ovunque.
Se aggiungiamo un fattore casuale (mi pare che i casi siano alla fine abbastanza distribuiti nelle varie contee dello stato) credo si riesca a spiegare tutto.
Anche il primissimo caso in Italia fu a Roma, ma il primo vero focolaio fu quello di Codogno.
Comunque il fatto è che hai davvero mille casi diversi, il Giappone densamente abitato e con temperature ottime per la proliferazione del virus ma con crescita bassa, la Germania che è anch'essa densamente abitata e con temperature ottime ma con villette e crescita alta, l'Italia che è come il Giappone ma con dati disastrosi, la Francia a metà tra Italia e Germania, il Regno Unito e i Paesi Bassi che sono più simili alla Germania ma con caratteristiche miste a seconda del luogo, gli Stati Uniti ancora diversi, e poi l'Iran, la Corea, Singapore, l'Australia, il Brasile, l'Argentina, la Danimarca, il Ticino, il Vaud, la Norvegia, l'Islanda...
Alla fine mi pare che per ora l'unico elemento comune sia un misto di fattori geografico-economico-demografici, policy locali e pura e semplice fortuna. I fattori ambientali c'entrano poco o quantomeno non è possibile individuarne uno che indubbiamente favorisca o sfavorisca il contagio. Forse giusto la temperatura media, in certi casi. Poi ripeto, sicuramente a epidemia finita si avrà un quadro più chiaro della situazione, qualsiasi esso sia.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Borrelli "positivo al coronavirus" dice Dagospia: e gia in isolamento. Bertolaso ricoverato al San Raffaele - Open
Non so se sia già stato postato ma il capo della protezione civile Borrelli sembrerebbe positivo al tampone
tra l'altro i due morti coreani under 50 erano entrambi malati (uno aveva una grave forma di epatite autoimmune, l'altro aveva una non meglio specificata disabilità): diventa sempre più interessante la strategia da scienziato pazzo che prevedeva l'inoculo (per accelerare nell'ottenimento dell'immunità di gregge) del virus vivo in 25-30 milioni di under 50 sani come pesci, facendoli liberamente ammalare, quale era quella che avevi proposto tu, in tempi relativamente non sospetti (si fa per dire).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
45316 casi
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Si vis pacem, para bellum.
Letalità particolarmente basse (< 1%), provvisorie, in giro per il mondo (Paesi con almeno mille casi confermati):
Israele: 5 decessi su 2369 contagi. Letalità dello 0,21%.
Cile: 3 decessi su 1142 contagi. Letalità dello 0,26%.
Repubblica Ceca: 6 decessi su 1654 contagi. Letalità dello 0,36%.
Australia: 11 decessi su 2676 contagi. Letalità dello 0,41%.
Norvegia: 14 decessi su 3084 contagi. Letalità dello 0,45%.
Germania: 219 decessi su 41434 contagi. Letalità dello 0,53% (lentamente la letalità tedesca si sta alzando, @burian br).
Austria: 31 decessi su 5606 contagi. Letalità dello 0,55%.
Irlanda: 9 decessi su 1564 contagi. Letalità dello 0,58%.
Lussemburgo: 8 decessi su 1333 contagi. Letalità dello 0,60%.
Pakistan: 8 decessi su 1063 contagi. Letalità dello 0,75%.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Nel frattempo sulla CNN, intervista a una rappresentante degli infermieri di NYC.
In sintesi :
- è stato folle che il CDC abbia rilasciato inizialmente delle linee guida di come trattare i pazienti veramente "leggere"
- ci mancano mascherine e camici
- abbiamo 20.000 posti letto in meno rispetto a 20anni fa, frutto dei continui tagli
- i pazienti aspettano giorni in ospedale nei corridoi per un posto letto libero
Il Washington Post :
"i medici a New York cominciano a valutare le regole di NON-RESUSCITATE PROTOCOL sui pazienti più problematici"
Un commissario del NY Police Departement :
"abbiamo 300 poliziotti e 400 ausiliari contagiati"
Insomma....riaprono a Pasqua, come no?!?
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