No vabbè, ma perché l'ultima pubblicità della birra Ceres con tanto di "voce" di Conte l'avete vista?
Ve prego, trovatela...
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Des certitudes ? Il n'y en a qu'une: fièrement francophone.
Eccomi, buone notizie! Non ho più febbre da quasi 48h, pian piano mi sto riprendendo. Ho ancora un po' di dolore alla gola ma sta passando, unica cosa non riesco ancora a mangiare normalmente, sia per la gola che per la modifica del gusto dovuta alla febbre che non si è ancora risolto del tutto, ma credo e spero che entro domani dovrebbe passare pure questo. Mi sento ancora debole.
Ultima modifica di LucaTs; 26/04/2020 alle 12:56
Scusa se lo dico, ma anche questa mania (molto diffusa) di dare dell'ignorante a tutti non mi piace proprio (e ciò a prescindere dalle idee politiche e delle idee in generale che si possano avere, tutte rispettabilissime....e non è detto che le nostre idee sia sempre quelle giuste e quelle degli altri sempre sbagliate...)
io la persona in questione la conosco, ed è tutt'altro che ignorante (a parte poi che lavora da una vita in ambito scolastico, quindi opera nel suo settore...)
Detto ciò anch'io non condivido il fatto che si rientri a scuola a metà maggio, sia perché non avrebbe senso rientrare per soli 20 giorni, sia perché l'emergenza è tutt'altro che finita malgrado un miglioramento significativo della situazione (ma appunto miglioramento e non risoluzione, ma le mie idee a proposito le sai già).
Il problema principale sarà sicuramente per i genitori che dovranno riprendere a lavorare (e questo in tutto lo stivale), leggevo anche che probabilmente non apriranno neanche i centri estivi, quindi per forza di cose dovranno lasciare i pargoli ai nonni....(pero' se i nonni portano i nipoti in giro e a giocare con altri bambini diciamo che sarà molto rischioso... )
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
Squallido complottismo, non aggiungo altro.
Però, anche al contrario potrebbe valere il discorso:
In tanti, anche qui, qualche volta mettono in dubbio il numero reale delle vittime in altri paesi, ritenendoli sottostimati (apposta o meno) dai governati/esperti o da chi ne tiene il conto.
Non è complottismo pure questo, anche se meno squallido?
Perchè tenere nascosto il numero reale delle vittime, o dei contagiati anche? A che pro? Per non allarmare la popolazione? Non l'ho mai capito...![]()
In realtà quando parliamo di R0 sbagliamo. R0 è un dato che si basa su una popolazione suscettibile al 100% all'infezione con nessuna misura attuata. Questo permette di dare una stima iniziale dei casi previsti.
Si dovrebbe invece parlare di Rt (R0 ma variabile in base a misure, suscettibilità della popolazione etc)
Annotazione 2020-04-26 134838.png
Ultima modifica di IMade...; 26/04/2020 alle 12:57
Forse ho notato un'analogia che collega le province meno martoriate dal virus.
Ricapitoliamo ciò che é stato detto da vari membri del forum, che ringrazio in toto per il suo apporto preziosissimo.
Ciò che accomuna Cuneo, Ravenna e Ferrara é un certo isolamento geografico, dovuto in un caso alla conformazione montuosa del territorio, nell'altro alla mancanza di un vero e proprio hinterland romagnolo: tra un capoluogo e l'altro sono presenti tanti piccoli paeselli tra loro indipendenti.
Ciò che ha differenziato la Romagna meridionale da quella settentrionale potrebbe essere stata la presenza di una filiale della Webasto vicino al confine marchigiano, oltre alle Final Eight di basket svoltesi a Pesaro che coinvolgevano diverse squadre di zone-focolaio.
Credo che un certo peso vada anche attribuito al weekend dell'8 Marzo, dove i lidi riminesi e pesaresi sono letteralmente stati presi d'assalto dai turisti lombardi ed emiliani e ciò ha portato anche a un certo numero di casi nei lidi sud ravennati e nella zona del Delta ferrarese.
Per quanto riguarda l'ipotesi della correlazione fra la bassa incidenza del virus e la "selezione naturale" attuata dalla malaria in passato, mi viene difficile credere a tale teoria a causa dei fenomeni migratori che hanno portato alla trascurabilità della componente genetica. Inoltre non spiegherebbe l'alta incidenza in zone malariche bonificate negli stessi anni.
In ogni caso non é possibile confutare quest'intuizione, quindi é obbligatorio tenere aperta anche questa pista dandole il suo peso specifico, abbastanza infimo a mio parere.
Andando al sodo, ho notato una forte analogia tra Varese e le province lombardo-piemontesi meno colpite: esse sono tutte zone dove il comune capoluogo rappresenta solo una piccola fetta della popolazione provinciale.
Ergo, esistono molte città con un cospicuo numero di abitanti ma non un vero e proprio centro attorno a cui gravita tutto il territorio. Ad esempio, la stessa Varese (capoluogo) ha meno abitanti di Busto Arsizio.
Ancora non mi spiego come un enorme tessuto urbano come il milanese si sia potuto "salvare" da un'ecatombe senza precedenti, forse semplice fattore C...
Qui mi sorge un dubbio e chiedo gentilmente ai forumisti più informati di scioglierlo:
Può una forte urbanizzazione e centralizzazione dei luoghi lavorativi e di svago aver portato a un forte afflusso di persone dalla provincia, a una velocissima diffusione del contagio e a una conseguente capillarizzazione di esso al ritorno a casa dei neo-infetti?
Spero di essere stato chiaro.![]()
Ultima modifica di darksnow; 26/04/2020 alle 13:05
Dico ignorante (nel senso che non ha idea di quel che dice) relativamente alla storia dei vaccini. Anch'io sono ignorante in un sacco di cose, per carità.Sulla scuola non metto troppo becco, anche perché insieme alla sanità è il settore più bistratta e, a parte un po' la rimodulazione della didattica, non è che si possa fare granché. Purtroppo da noi, come anche in diverse parti d'Italia, abbiamo politici ignoranti perché vengono conferiti loro incarichi/as*****rati dei quali non hanno la minima competenza (questo a latere del discorso Certan, che comunque rimane un personaggio che non apprezzo molto).
Sulle scuole... anche a me sembra una boutade il ritorno in aula a maggio, però se c'è la volontà da parte delle autorità regionali (con l'avvallo del Presidente) è possibile che i ragazzi quantomeno della quinta superiore tornino sui banchi.
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