Le epidemie non sono mai scomparse così in fretta, nemmeno dopo aver dato le ondate pandemiche il primo anno.
Non lo farà nemmeno questa.
Su Worldometer l'altro giorno:
Screenshot.jpeg
Quello che tu chiami " riduzionismo", è solo il desiderio di tornare (quanto prima) alla normalità.
Non dico iniziando da adesso, perchè è presto (ancora, purtroppo) per parlare di normalità, ma il pensiero viene a tutti.
Tu, invece, ragioni (spesso) come un calcolatore: metti dentro dati, e tiri fuori numeri: parli di morti (nell'altro post qualche pag. più indietro a questo) come se stessi giocando alla schedina.
Non ti sto dando contro, capisci a me, giustamente hai tu i numeri giusti, e tu li scrivi.
Ma se 1 post ogni 2 scrivi sempre di scenari futuri simili a quelli che abbiamo vissuto finora....beh...qualche risposta un tantino piccata te la devi pure aspettare!
Con stima![]()
Molto probabilmente sì.
Detto questo, le paure di una seconda ondata sono appunto paure, e non c'è alcuna certezza scientifica al riguardo nonostante sia uno scenario di moda. Poi se serve a far stare la popolazione più attenta ben venga; temo però che alla lunga servirà più che altro a spargere inutilmente il terrore, un po' come la demonizzazione dei runner e simili avvenuta in Italia ad inizio marzo che ha avuto come risultato traumatizzare la popolazione più che in quasi tutto il resto del mondo occidentale senza alcun particolare beneficio sanitario.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
A quanto pare in Irlanda il lockdown durerà fino al 18 Maggio. La gente può fare attività fisica ma entro i 2 km da casa. 5 km da domani.
Permettere le visite fino al 6 grado di parentela è stata una fesseria, come lo era però continuare a negare le visite ai propri genitori.
in un modo o nell’altro, molti iniziavano già a trovare scuse per andarli a trovare, d’altronde si parla di persone anziane.
questa mattina ho accompagnato mia moglie a trovare i genitori, siamo saliti in casa, ma nessun abbraccio.
Non so quanti faranno come noi, ma sta a noi trovare il giusto equilibrio.
ad es. nel pomeriggio sono andato a trovare i miei 3 nipotini (2 4 6 anni), mio fratello l’ho salutato da lontano e basta, loro mi sono saltati letteralmente addosso, non ho resistito e me li sono abbracciati forte forte.
so di aver sbagliato e quindi per un po’ non tornerò da loro.
dati live: http://www.meteosanteramo.com/Liveiphone6.asp
(Befana 2017 indimenticabile, oltre 1mt di neve in 24h)
Ecco, poi se dovesse capitare quello che speriamo non accada torneremo a dare la colpa ai runnerdopo aver speso milioni di euro ora smantellano i reparti come se nulla fosse.
Comunque se andasse come prevedi non sarebbe certo una tragedia (rispetto a ora, è cinico dirlo ma il rischio è naturale che ci sia), se la gestiscono in un modo un minimo decente. Più che altro di quei 70 decessi giornalieri 60 saranno al nordovest di sicuro.![]()
Una seconda ondata, se mai ci dovesse essere, o se proprio dovessero esserci le premesse a prescindere, si può solo sperare che sia lieve in fatto di contagi, (quindi pochi contagi), e senza neppure una vittima, e da nessuna parte.
E che sia di breve durata.
Ma molto dipenderà da noi, e dai nostri comportamenti sociali e ovunque:
Quindi non solo tra fidanzati, amici e parenti, runner e ciclisi, ma anche sul lavoro, sull'autobus come ovunque ci troveremo quando saremo fuori di casa.
Sta a noi, ora, far in modo che il virus smetta di proparagarsi ancora, e di far danni, perchè ne ha fatti davvero troppi, ,mantenendo i comportamenti finora impostici: distanziamento sociale, mascherine e massima attenzione e prudenza
Il resto.si spera lo faccia la scienza, e quanto prima: o trovano un vaccino oppure, nel frattempo, una cura (un farmaco)
Oppure ho detto delle eresie (numeriche) pure io?
Non credo
In primis non è sempre successo, né con le pandemie né con le epidemie di virus respiratori locali, basti pensare alla sars del 2003 che ebbe un modesto ritorno di una manciata di casi in un paio di regioni cinesi e fine. O alla stessa mers che non è più tornata in Corea.
In secundis anche fosse successo non costituirebbe certezza scientifica.
Le evidenze che abbiamo su una possibile seconda ondata, in realtà, si riferiscono in gran parte alla spagnola del 1918. Gli studi epidemiologici al riguardo sono scarsissimi e portano a conclusioni deboli e incerte. Per questo anche molte istituzioni accademiche non considerano saggio fare affermazioni assolutiste su una "seconda ondata".
Del resto, anche fosse vero, questa è di fatto la prima pandemia globale in cui adottiamo diffusamente e rigidamente certe politiche tipo il distanziamento sociale soft prolungato, per le quali NON esiste sostanzialmente alcun tipo di letteratura sugli effetti che potrebbero avere su una "seconda ondata".
In ultimo c'è chi considera "seconda ondata" della famosa asiatica del 1958 la pandemia del 1969, ossia undici anni dopo. Facciamo ben prima a scoprire un vaccino, da qui a undici anni.
Ultima modifica di nevearoma; 04/05/2020 alle 23:38
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Parlare di seconda ondata in realtà è fuorviante. Semplicemente il virus ha continuato ad avere un'attività di fondo, e a seconda della situazione (magari si era raggiunta l'immunità di gregge, oppure erano sopraggiunte condizioni climatiche avverse all'agente patogeno) la sua attività si è smorzata parecchio per un certo periodo di tempo.
Concordo quindi con la tua osservazione.
Ma non è possibile che il distanziamento sociale da solo basti. Nemmeno in Svezia basta. Quindi è solo questione di tempo. Quanto non lo so, personalmente sono orientato a una ripresa dei contagi già ora, solo che ci vorrà del tempo per apprezzarla e soprattutto bisognerà vedere con quale velocità si diffonderà.
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