Non è politica comunque, è sanitá.
Non capisco molto il tuo discorso. Se parli di tagli a livello statale, ok è risaputo e non solo in ambito sanitario.
Ma entrando nello specifico, torno a ricordarti che la sanitá e quasi completamente di competenza regionale.
Esistono quindi 20 situazioni differenti perlomeno.
Devi saper distinguere perché altrimenti il tuo discorso non regge. Il fatto è che alcuni la gestiscono ottimamente con le risorse disponibili, in altri prevale la malagestio.
Altrimenti qui in Veneto non avremo tutta sta gente da fuori Regione che viene a curarsi da noi.
Comunque una cosa non mi torna:
+1247 totali
+1145 attivi
E gli altri 102? Sono stati scoperti morti o guariti?
Concordo! Non sarà bello da dire, possiamo ribaltarla come vogliamo ma è sacrosanto che la vita di un cinquantenne o un sessantenne non valga come la vita di una persona di 85/90 anni già affetto da numerose patologie e che ha una speranza di vita media di altri 2/3 anni. Non ha nemmeno senso buttarla sul "e se fossero tuoi parenti?" in questo caso: a una certa età bisogna anche accettare che la morte è qualcosa che può avvenire concretamente, per questo virus o per altre 1000 condizioni che possono verificarsi da un momento all'altro in queste stesse persone. E poi mi chiedo: davvero a qualcuno dispiacerebbe allo stesso modo se morisse la propria nonna novantenne o se accadesse alla mamma o alla zia sessantenne? Io credo che sarebbe molto più brutto e difficile da sopportare il secondo caso per vari motivi, non facciamo gli ipocriti.
Io credo che dovremmo ragionare non per mortalità generale, ma per fasce d'età. Se, per dirti, il virus colpisse solo giovani sotto i 18 anni, la mortalità potrebbe benissimo essere inferiore allo 0,1%.
Ma se colpisse solo la popolazione oltre gli 80 anni, allora sarebbe del 15-20%.
Ora, supponiamo lo stesso numero di persone: 1 milione.
Se fossero infettati 1 milione di adolescenti, ne morirebbero 1000.
Se fossero infettati 1 milione di ultraottantenni, ne morirebbero 200mila.
In Italia il virus sta colpendo gli anziani, mentre probabilmente in Corea no. Credo sia la spiegazione più plausibile.
Dico che dovrebbe essere un motivo in più a comportarsi secondo le raccomandazioni, quello di aver il rispetto per quelli che stanno uscendo dalla quarantena e ci sono andati non perché positivi ma perché hanno avuto contatti o un familiare positivo.
Han fermato x 2 settimane la propria vita per preservare la comunità, e ora "escono" in un mondo che si comporta più o meno come gli pare e quindi avranno le stesse probabilità di prenderselo veramente, se non di più perché in giro c'è un numero maggiore di contagiati...
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