Perchè è presto. Il periodo cruciale dovrebbe essere per valutare le aperture del 4 Maggio dalla prossima settimana, e per valutare quelle di oggi tra due settimane fino al 15 Giugno.
Circa gli altri esperimenti, direi che possiamo farne a meno se non rispettano le caratteristiche della popolazione italiana, e non è il caso nè di Svizzera, nè di Danimarca o Norvegia o Austria. Queste nazioni hanno evidentemente un R0 più basso già di loro per motivi di densità abitativa e di abitudini sociali (che non sono i soli contatti, ma la tendenza a incontrarsi di frequente e con più persone). Al massimo si potrebbero applicare ad alcune regioni italiane con caratteristiche simili, quali Basilicata o Calabria o Umbria o Molise.
Mia madre è del tuo parere circa i luoghi aperti. Io sono più scettico in proposito.
Letalità inferiore all'1% in Paesi con almeno 1000 casi ufficiali:
"Paese: casi, decessi (letalità, in ordine crescente)"
Qatar: 33969, 15 (0,04%).
Singapore: 28343, 22 (0,08%).
Bahrain: 7184, 12 (0,17%).
Maldive: 1106, 4 (0,36%).
Hong Kong: 1056, 4 (0,38%).
Guinea-Bissau: 1032, 4 (0,39%).
Gibuti: 1518, 7 (0,46%).
Oman: 5379, 25 (0,46%).
Uzbekistan: 2791, 13 (0,47%).
Ghana: 5735, 29 (0,51%).
Kazakistan: 6440, 35 (0,54%).
Islanda: 1802, 10 (0,55%).
Arabia Saudita: 57345, 320 (0,56%).
Bielorussia: 30572, 171 (0,56%).
Guinea: 2796, 16 (0,57%).
Kuwait: 15691, 118 (0,75%).
Gabon (che non aggiorna da parecchio): 1320, 11 (0,83%).
Emirati Arabi Uniti: 24190, 224 (0,93%).
Russia: 290678, 2722 (0,94%).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Credo sia abbastanza inutile fare questi discorsi in questo contesto, perché che siano veri o no si riferiscono ad un mondo ideale pre-COVID che al momento non c'è. Bisogna ragionare in base alla realtà attuale, nella quale non penso ci sia particolare motivo per credere ad esempio che gli austriaci o i tedeschi incontrino meno persone. Ad esempio, i locali dove si beve hanno lì una maggiore importanza che in Italia e specialmente al sud, dove invece la vita sociale serale avviene normalmente più all'aperto; immagino quindi che tanta gente, coi locali chiusi, sarà tentata di compensare in altri modi.
Le dinamiche sociali sono tutte un po' alterate. Tra l'altro Austria e Danimarca non sono necessariamente la stessa cosa.
"In Africa non cresce il cibo. Non crescono i primi. Loro non hanno i contorni. Una fetta di carne magari la trovi, ma hanno un problema con i contorni. Per non parlare della frutta."
Quindi sì, la Guinea-Bissau ha superato quota 1000 contagi (1032 per la precisione); ha registrato solo 4 decessi, quindi entra di diritto nella mia consueta lista "virtuosa" (della quale vi è l'aggiornamento odierno all'inizio di questa pagina).
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Condivido, vedere altrove per trarre conclusioni lo vedo fuorviante. Ho già detto del Giappone, dove nonostante tutto il virus non si è comunque diffuso.
Per vedere se si diffonderà il virus in Italia guarderei più a stati quali Francia, Spagna o Germania, ma sopratutto le prime due che hanno molto più in comune con l'Italia di altri.
Non ci resta che aspettare e valutare. Al 10 Giugno avremo le nostre risposte, almeno fino a Settembre.
Quello che possiamo dire è che, dopo le prime riaperture del 4 maggio, oggi, che è il 19, almeno qui si è registrato un continuo calo dei contagi. Non solo, ma non c'è stato nessun "effetto" Pasqua, 25 aprile e 1 maggio, dopo le quali secondo alcuni avremmo dovuto vedere uno scenario catastrofico di impennate di contagi: nulla di tutto ciò è avvenuto.
Ora aspettiamo la sicura ondata post aperture, ma non sarà niente di apocalittico. Aumenteranno, sì, ma con moderazione.
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Esatto.
E' ora di finirla e di far ripartire (come sta succedendo) tutto, abbiamo già perso troppo tempo rispetto agli altri paesi, dove i dati sono alquanto chiari.
Se poi uno cerca gli zero contagi ok, ma è stato detto da subito che ci dovremo convivere, probabilmente a lungo, e la situazione per fortuna ora è ampiamente sostenibile anche dal SSN.
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Stamani già Fase 3: Como/Chiasso ÷ Lugano = 1 ora...
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Vediamo un po' qual è la percentuale di positività riscontrata sui casi effettuati (dunque quelli "ufficiali", sia che siano positivi sia negativi), al netto del numero lordo di tamponi fatti. Vicino ho messo anche lo scarto in termini percentuali rispetto ai tamponi (ossia che differenza risulta tra i tamponi e i casi accertati).
Lombardia 24,77% (-40,70%)
Liguria 19,15% (-41,11%)
Piemonte 17,37% (-32,71%)
Emilia-Romagna 16,40% (-37,00%)
Valle d'Aosta 12,24% (-22,16%)
Marche 11,93% (-37,15%)
Trentino-Alto Adige 10,45% (-53,04%)
Abruzzo 7,91% (-30,32%)
Campania 6,99% (-53,14%)
Puglia 6,92% (-31,01%)
Veneto 6,87% (-46,23%)
Friuli-Venezia Giulia 4,91% (-37,85%)
Lazio 4,46% (-19,87%)
Molise 3,74% (-1,99%)
Umbria 3,60% (-29,79%)
Sardegna 3,59% (-13,14%)
Sicilia 3,19% (-10,59%)
Calabria 2,12% (-3,27%)
Basilicata 1,78% (-2,50%)
Campania e T.A.A. sono sopra al 50% di differenza, poi abbiamo Veneto, Liguria e Lombardia. La regione con lo scarto minore è il Molise (sotto il 2%, seguita da Basilicata e Calabria).
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